Non so cosa fare...

[Titti881]

Ciao a tutti..
Io e mio marito siamo gli emarginati del gruppo dei genitori...siamo i genitori del bambino che si comporta male...siamo stati sputtanati sulla chat della classe...e qualcuno ha scritto "vorrei dirne quattro a sua madre" come se fosse tutta colpa mia...
Ho un figlio con dei problemi comportamentali e questa è pure una colpa...veniamo pure giudicati...mi piacerebbe scrivere un messaggio alla chat e dirgli "scusate se esisto"
Ma preferisco non controattaccare le offese e andare avanti, entro nel cortile della scuola all'uscita e saluto cordialmente tutti come se la situazione non mi avesse ferita terribilmente...
Tra l'altro le insegnanti mi dicono che a scuola va bene e ha tanti amici e di stare tranquilla...ma il problema non è in classe ma fuori...i bambini sono più intelligenti degli adulti.
Dicono che per cambiare la propria reputazione ci vuole del tempo ma qua la vedo grigia...
Quando intervengo nella chat per foto compiti o documenti ecc...e qualcuno sotto al mio messaggio scrive "grazie" mi fa star bene...ma mi accontento di poco perché quel "grazie" e solo per educazione un po come accontentarsi degli avanzi come un cane.
Ci sarà qualcosa che posso fare...siamo una famiglia educata e cordiale e non immaginavo di dover affrontare una cosa del genere...
Certo che se le lamentele e le offese fossero state fatte in privato alla sottoscritta e non sulla chat generale adesso non sarei ridotta così...
Ma nella società di oggi la figura di merda lho fatta io e non lei

[Penna]

Premetto di non avere una famiglia all'infuori di quella di origine, né la desidero, né desidero avere figli ecc...
Detto questo, se devo calarmi nei tuoi panni mi preoccuperei poco: intanto qual è il problema se non siete integrati con un gruppo di genitori? Ci sono altre situazioni che comportano un certo grado di socialità e integrazione, che importa che su una chat di adulti infantili reagiscono così. Dici che hai fatto tu la figura di merda, ma sei sicura? Forse la percepisci come un'umiliazione, ma la figura di merda la fa chi umilia, non chi è umiliato, e se fossi in te, io farei notare apertamente questo, rispondendo quando qualcuno dice "vorrei dirne quattro a sua madre", io risponderei qualcosa come "la madre evidentemente non ha nulla da dire a te, che non conosci né vivi la situazione altrui, ma ti ostini a parlare probabilmente perché la tua vita è talmente vuota da sentirti in dovere di occuparti di quella altrui". Non si accetta tutto, a volte, soprattutto con i maleducati, gli arroganti e i presuntuosi, bisogna rispondere a tono e metterli all'angolo, anche prendendosi dei rischi.

[Eliminato]

Perdonami, ma la figura barbina l'ha fatta solo quella madre che, senza sapere assolutamente nulla della situazione personale concernente vostro figlio, si è permessa di giudicare persone che nemmeno conosce bene dando un parere del tutto vuoto e superficiale. Al tuo posto mi domanderei se questi genitori, piuttosto che mandare a scuola i propri figli, non debbano ripetere pure loro tutto il ciclo di istruzione coi propri figli. Che bambinate da scuole medie ste cose via chat, da vili e codardi, quanto odio queste frecciatine. Ti assicuro che a far la figura demme non sei mica tu, la gente mica è stupida e all'esterno, pur non dicendolo apertamente, si fa i suoi pensieri in mente.

[Titti881]

Faccio fatica ad accettarlo, forse perché non immaginavo tanta cattiveria...e anche perché io non farei una cosa simile a nessuno...
È vero che se non siamo ben accetti in questo gruppo viviamo lo stesso la nostra vita...ma è che non mi posso liberare di loro! Se si trattasse di un gruppo conosciuto in altre circostanze...semplicemente "cambierei aria" e fine capitolo chiuso...ma purtroppo non è così. Quella chat terribile sarà attiva nel mio telefono per anni e non posso ignorarla e quelle facce le vedrò giorno dopo giorno...
Mi hanno intossicato l'anima e non posso evitarli.
Quando si sente dire nei film americani "abbiamo dovuto cambiare scuola" ecco non è un film ma la mia vita attuale.
Ma cambiare scuola è un utopia.