Io mi sento di dire, che purtroppo, ci sono delle ferite che non muoiono mai.
Triste ma è così.
Ora, non entrerò nel dettaglio, non perché non me la sento. Ma perché se lo facessi, non farei altro che dare legna al fuoco e per me, è meglio allontanarsi. Per quanto è difficile, meglio dare un senso costruttivo alle cose e cercare di fare del proprio meglio per vivere una vita serena e in pace. Purtroppo, bisogna accettare che alcune persone non sono buone e se apparentemente si mostrano così è perchè ci vogliono guadagnare qualcosa.
Sarà triste, avrò una visione malinconica e via discorrendo.. ma penso che bisogna accettare anche cose su cui non abbiamo potere.
Leggo spesso tematiche sul perdono. Ma per me, la strada è ancora lunga. Per via di alcune ingiustizie vissute. Io, però, ho anche una visione di fede. Di conseguenza ritengo che alcune situazioni me le sono andate a cercare per via di una bassa autostima. Al momento però non riesco a perdonare. Lo vedrei più come un atto di debolezza. Ora, non fraintendete. Non medito a vendette o altro. Dico solo che non posso dimenticare il male che mi è stato fatto e se il fato dovesse farmi rincontrare queste persone, e loro mi rifaranno qualcosa, io non posso mica starmene lì con le mani in mano a non fare niente. Gli darò quello che è stato fatto a me.
Lo so, è molto triste. Sarebbe così bello, perdonare e dimenticare come niente fosse o dire: "grazie fratello, il tuo è stato un insegnamento importante e via discorrendo". Mi sembrerebbe di non aver imparato nulla.
Però, volevo sapere chi la pensa diversamente da me, su questo discorso.
Nel senso: è giusto perdonare tutto per amor del prossimo? O, perché quello stesso errore, avremmo potuto farlo anche noi? O, che anche noi, sbagliamo?
Cosa ne pensate?
Grazie a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;-)