Massimiliano89 ha scritto:Forse ne ho già parlato, forse no. Non ricordo sinceramente.
Ho un rapporto spesso conflittuale con mia madre: lei è intransigente e isterica, ma anche molto sofferente (ha subito molti interventi chirurgici tra cui una epatectomia tre anni fa).
Il senso di colpa che provo sta nel non riuscire a non replicare e a non alzare la voce durante le sue performance.
Quando compio un'azione che lei non approva, o non ne faccio qualcuna che lei vorrebbe fosse fatta, vengo messo metaforicamente al muro con delle urla, e a mia volta divento una belva.
Pur avendo qualche volta io ragione (anch'io ho le mie colpe) c'è sempre quel grillo parlante che in qualche modo deve farmi soffrire. " Quando tua mamma morirà, piangerai lacrime amare e la vorrai anche solo un istante per scusarti, ma sarà troppo tardi ".
Spesso questa voce interiore si fa sentire e non riesco a difendermi da essa. Per difendermi cerco di pensare alle diverse persone che hanno (per lunghi periodi) allontanato lei per il suo, a dir loro, pessimo carattere, ma tutto ciò sembra non essere sufficiente per contrastare quel grillo parlante.
Ciao Massimiliano, a leggerti sembrano proprio i tipici atteggiamenti di una mamma incapace di lasciar crescere e vivere il figlio come vuole, ne so qualcosa anche io.
Troppo comodo per lei urlarti dietro solo perché le cose non sono andate come voleva lei, e poi fare la vittima quando sa di avere torto marcio.
Quel grillo è, a mio parere, il risultato di anni in cui ha continuato a metterti al guinzaglio con le sue urla e le sue minacce di sparire.
Lo so che è tua madre, ma una persona che si comporta in questo modo continuerà a crearti solo problemi invece di darti il sostegno di cui potresti aver bisogno.
Se vuoi togliere questa fastidiosa voce interiore, devi cercare di interagire con lei il meno possibile. Non pensare alla cosa giusta da dire o a come controbatterla, anche se ci riuscissi sarebbe una soddisfazione temporanea, e al tempo stesso tornerebbe a punzecchiarti appena può.
Se puoi, invece concentrati invece quello che ti senti di fare, anche sbagliando, non farlo pensando a cosa potrebbe dirti lei. Pensa e fai con la tua testa.
Imparerai sicuramente più da un tuo sbaglio che da una sua ammonizione, perché genitori del genere sono bravi solo a sgridare o a imporsi.
E non sentirti in dovere di raccontarle tutto, meno sa e migliore sarà la convivenza. Ovviamente, se ne hai la possibilità...scappa!
Hai tutto il diritto di vivere come meglio credi e senza queste fastidiose intromissioni, hai il mio supporto. Daje forte