Non mi sento un bravo figlio

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Non mi sento un bravo figlio

Messaggioda Massimiliano89 » 07/06/2022, 15:20



Forse ne ho già parlato, forse no. Non ricordo sinceramente.
Ho un rapporto spesso conflittuale con mia madre: lei è intransigente e isterica, ma anche molto sofferente (ha subito molti interventi chirurgici tra cui una epatectomia tre anni fa).
Il senso di colpa che provo sta nel non riuscire a non replicare e a non alzare la voce durante le sue performance.
Quando compio un'azione che lei non approva, o non ne faccio qualcuna che lei vorrebbe fosse fatta, vengo messo metaforicamente al muro con delle urla, e a mia volta divento una belva.
Pur avendo qualche volta io ragione (anch'io ho le mie colpe) c'è sempre quel grillo parlante che in qualche modo deve farmi soffrire. " Quando tua mamma morirà, piangerai lacrime amare e la vorrai anche solo un istante per scusarti, ma sarà troppo tardi ".
Spesso questa voce interiore si fa sentire e non riesco a difendermi da essa. Per difendermi cerco di pensare alle diverse persone che hanno (per lunghi periodi) allontanato lei per il suo, a dir loro, pessimo carattere, ma tutto ciò sembra non essere sufficiente per contrastare quel grillo parlante.

Che senso avrebbe se io mi stordissi con delle gocce di Valium per non pensarci? Nessuno!
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Ultima modifica di Massimiliano89 il 07/06/2022, 15:27, modificato 1 volta in totale.
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Messaggioda Semir88 » 07/06/2022, 15:26



Esci e fatti un giro quando fa così. Ad una certa età bisognerebbe andare per la propria strada e staccare il cordone ombelicale...
Anche la mia a volte è insopportabile e per evitare di litigare esco e non discuto neanche con lei...poi mi chiama in lacrime che ha bisogno di qualcosa...per cui ti capisco bene...ma pensa a te stesso perché sennò un giorno succederà che esplodi e fai qualche sciocchezza.
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Messaggioda Massimiliano89 » 07/06/2022, 15:28



Semir88 ha scritto:Esci e fatti un giro quando fa così. Ad una certa età bisognerebbe andare per la propria strada e staccare il cordone ombelicale...
Anche la mia a volte è insopportabile e per evitare di litigare esco e non discuto neanche con lei...poi mi chiama in lacrime che ha bisogno di qualcosa...per cui ti capisco bene...ma pensa a te stesso perché sennò un giorno succederà che esplodi e fai qualche sciocchezza.


Io ti ringrazio sempre. Mi sei sempre vicino. Ti invito a contattarmi se avessi bisogno di aiuto
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Massimiliano89
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Messaggioda Massimiliano89 » 07/06/2022, 15:31



Semir88 ha scritto:Esci e fatti un giro quando fa così. Ad una certa età bisognerebbe andare per la propria strada e staccare il cordone ombelicale...
Anche la mia a volte è insopportabile e per evitare di litigare esco e non discuto neanche con lei...poi mi chiama in lacrime che ha bisogno di qualcosa...per cui ti capisco bene...ma pensa a te stesso perché sennò un giorno succederà che esplodi e fai qualche sciocchezza.


Se posso chiedere, su cosa vertono le vostre discussioni?
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Messaggioda VeraVita » 07/06/2022, 15:32



Massimiliano89 ha scritto:Forse ne ho già parlato, forse no. Non ricordo sinceramente.
Ho un rapporto spesso conflittuale con mia madre: lei è intransigente e isterica, ma anche molto sofferente (ha subito molti interventi chirurgici tra cui una epatectomia tre anni fa).
Il senso di colpa che provo sta nel non riuscire a non replicare e a non alzare la voce durante le sue performance.
Quando compio un'azione che lei non approva, o non ne faccio qualcuna che lei vorrebbe fosse fatta, vengo messo metaforicamente al muro con delle urla, e a mia volta divento una belva.
Pur avendo qualche volta io ragione (anch'io ho le mie colpe) c'è sempre quel grillo parlante che in qualche modo deve farmi soffrire. " Quando tua mamma morirà, piangerai lacrime amare e la vorrai anche solo un istante per scusarti, ma sarà troppo tardi ".
Spesso questa voce interiore si fa sentire e non riesco a difendermi da essa. Per difendermi cerco di pensare alle diverse persone che hanno (per lunghi periodi) allontanato lei per il suo, a dir loro, pessimo carattere, ma tutto ciò sembra non essere sufficiente per contrastare quel grillo parlante.


Ma no, tranquillo. Saresti un cattivo figlio se avessi ucciso o rubato. Sei un gran bravo, ragazzo, invece. Un po' più di autostima, tutto qui. Apprezzati, di più. I tuoi problemi sono classici fra una madre e un figlio. Solo che, per me, ne soffri di più perché non ti senti molto soddisfatto della tua vita. Tutto qui. Per questo, te la prendi tanto per le sue parole. Secondo me, ma tua mamma lo sa bene, che gli vuoi un bene dell'anima. Il mio consiglio è che se senti che forse dovresti dimostrarle un po' di affetto, diglielo che le sei molto grato per quello che fa per te, oppure,
di farle un piccolo regalo. O, una bella sorpresa. Ma togliti dalla testa queste cose che ti fanno male e di, per favore al tuo grillo parlante di dare una bella pulita alla camera della tua testa dai pensieri negativi. Coraggio!!
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Messaggioda Massimiliano89 » 07/06/2022, 15:37



VeraVita ha scritto:
Massimiliano89 ha scritto:Forse ne ho già parlato, forse no. Non ricordo sinceramente.
Ho un rapporto spesso conflittuale con mia madre: lei è intransigente e isterica, ma anche molto sofferente (ha subito molti interventi chirurgici tra cui una epatectomia tre anni fa).
Il senso di colpa che provo sta nel non riuscire a non replicare e a non alzare la voce durante le sue performance.
Quando compio un'azione che lei non approva, o non ne faccio qualcuna che lei vorrebbe fosse fatta, vengo messo metaforicamente al muro con delle urla, e a mia volta divento una belva.
Pur avendo qualche volta io ragione (anch'io ho le mie colpe) c'è sempre quel grillo parlante che in qualche modo deve farmi soffrire. " Quando tua mamma morirà, piangerai lacrime amare e la vorrai anche solo un istante per scusarti, ma sarà troppo tardi ".
Spesso questa voce interiore si fa sentire e non riesco a difendermi da essa. Per difendermi cerco di pensare alle diverse persone che hanno (per lunghi periodi) allontanato lei per il suo, a dir loro, pessimo carattere, ma tutto ciò sembra non essere sufficiente per contrastare quel grillo parlante.


Ma no, tranquillo. Saresti un cattivo figlio se avessi ucciso o rubato. Sei un gran bravo, ragazzo, invece. Un po' più di autostima, tutto qui. Apprezzati, di più. I tuoi problemi sono classici fra una madre e un figlio. Solo che, per me, ne soffri di più perché non ti senti molto soddisfatto della tua vita. Tutto qui. Per questo, te la prendi tanto per le sue parole. Secondo me, ma tua mamma lo sa bene, che gli vuoi un bene dell'anima. Il mio consiglio è che se senti che forse dovresti dimostrarle un po' di affetto, diglielo che le sei molto grato per quello che fa per te, oppure,
di farle un piccolo regalo. O, una bella sorpresa. Ma togliti dalla testa queste cose che ti fanno male e di, per favore al tuo grillo parlante di dare una bella pulita alla camera della tua testa dai pensieri negativi. Coraggio!!


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Messaggioda grotesque » 07/06/2022, 15:59



Massimiliano89 ha scritto:Forse ne ho già parlato, forse no. Non ricordo sinceramente.
Ho un rapporto spesso conflittuale con mia madre: lei è intransigente e isterica, ma anche molto sofferente (ha subito molti interventi chirurgici tra cui una epatectomia tre anni fa).
Il senso di colpa che provo sta nel non riuscire a non replicare e a non alzare la voce durante le sue performance.
Quando compio un'azione che lei non approva, o non ne faccio qualcuna che lei vorrebbe fosse fatta, vengo messo metaforicamente al muro con delle urla, e a mia volta divento una belva.
Pur avendo qualche volta io ragione (anch'io ho le mie colpe) c'è sempre quel grillo parlante che in qualche modo deve farmi soffrire. " Quando tua mamma morirà, piangerai lacrime amare e la vorrai anche solo un istante per scusarti, ma sarà troppo tardi ".
Spesso questa voce interiore si fa sentire e non riesco a difendermi da essa. Per difendermi cerco di pensare alle diverse persone che hanno (per lunghi periodi) allontanato lei per il suo, a dir loro, pessimo carattere, ma tutto ciò sembra non essere sufficiente per contrastare quel grillo parlante.


Ciao Massimiliano, a leggerti sembrano proprio i tipici atteggiamenti di una mamma incapace di lasciar crescere e vivere il figlio come vuole, ne so qualcosa anche io. -.-
Troppo comodo per lei urlarti dietro solo perché le cose non sono andate come voleva lei, e poi fare la vittima quando sa di avere torto marcio.
Quel grillo è, a mio parere, il risultato di anni in cui ha continuato a metterti al guinzaglio con le sue urla e le sue minacce di sparire.
Lo so che è tua madre, ma una persona che si comporta in questo modo continuerà a crearti solo problemi invece di darti il sostegno di cui potresti aver bisogno.
Se vuoi togliere questa fastidiosa voce interiore, devi cercare di interagire con lei il meno possibile. Non pensare alla cosa giusta da dire o a come controbatterla, anche se ci riuscissi sarebbe una soddisfazione temporanea, e al tempo stesso tornerebbe a punzecchiarti appena può.
Se puoi, invece concentrati invece quello che ti senti di fare, anche sbagliando, non farlo pensando a cosa potrebbe dirti lei. Pensa e fai con la tua testa.
Imparerai sicuramente più da un tuo sbaglio che da una sua ammonizione, perché genitori del genere sono bravi solo a sgridare o a imporsi.
E non sentirti in dovere di raccontarle tutto, meno sa e migliore sarà la convivenza. Ovviamente, se ne hai la possibilità...scappa!
Hai tutto il diritto di vivere come meglio credi e senza queste fastidiose intromissioni, hai il mio supporto. Daje forte
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Messaggioda Devander » 07/06/2022, 16:16



Cerca di capire il suo punto di vista e prova un dialogo cercando di non perdere la pazienza, ma fa anche come ti hanno detto, cerca di evitare anche perché con il tempo potresti fare sciocchezze
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Messaggioda Massimiliano89 » 07/06/2022, 16:33



Grazie a tutti
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Massimiliano89
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