A voi una vita di solitudine spaventa?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

A voi una vita di solitudine spaventa?

Messaggioda VeraVita » 05/07/2022, 21:43



Eh, niente. Ieri ho avuto l'ennesimo litigio con mia sorella che ha 8 anni in meno di me. Non fa altro che dirmi che lei è la migliore di tutte, perché ha un buon posto, perché ha la macchina intestata, perché ha gli amici.. però, sul fidanzato nega (ma io so che il ragazzo ce l'ha, perché la sento continuamente parlare). Io le ho risposto che una super donna come lei, a questo punto della sua vita, potrebbe benissimo prendere il volo e andarsene. Potrebbe andare a convivere con il fidanzato, visto che sia lei che lui guadagnano e hanno bei soldi e che a mamma ci penso io. Inoltre, ho aggiunto che non le credo quando mi dice che lavora per mantenere la macchina perché se era così non lavorava proprio. Lei mi ha risposto che sono solo una persona cattiva, piena di veleno ed invidiosa, che lei non sta insieme a nessuno, che lei non ha bisogno di un uomo per dimostrare il suo valore, che lei è l'uomo di sé stesso, che dico un sacco di bugie, che non faccio niente dalla mattina alla sera, che voglio solo essere come mia sorella più grande. E, un sacco di altre cattiverie che è meglio non dire.
Poi, mia mamma tante cose che le dico non mi ascolta mai. Ascolta solo i consigli di mia mamma.

Ad ogni modo, sono sempre stata una persona estremamente sola. Quando ero a scuola, stavo sempre a banco da sola. Giusto un anno, ho avuto ogni tanto una compagna di banco, ma poi se ne andò via, e poi, ci ebbi un brutto litigio perciò finì. Speravo magari di trovarmi un bravo ragazzo con cui condividere la vita, ma non per usarlo o altro. Semplicemente per sentirmi completa. Oppure, un buon posto che mi facesse avere la mia indipendenza economica. Ma non ho ottenuto nessuna delle due cose. Con le persone è sempre andata male. Al lavoro ero stimata ma quello che facevo non mi piaceva. Ho potuto permettermi quest'anno di non lavorare anche se mi è dispiaciuto perché non fare niente non fa per me, onestamente. Per carità c'è chi prova gioia e libertà ma non è la mia vita. Sono sempre stata una ragazza volenterosa (modesti a parte). Fra un pochino compirò 32 anni e mi sento solo che una fallita. Non ho realizzato nulla. Sono solo alla mercè di mia madre e di mia sorella che fanno coppietta. Mia sorella quando le facevo un favore invece di ringraziarmi mi diceva solo che ero una sottomessa. Poi, è anche violenta, sia con le parole che a fatti. Mi sento solo una vittima inerme. Non è che ci siano troppe alternative nella mia situazione (con tutto che ho sempre pensato che le vie del signore siano infinite) io ho provato a trovare un affitto ma mi dicono che non avendo un lavoro non mi daranno niente. Mia madre non può farmi da garante perché è nel registro dei cattivi pagatori. Non ho un fidanzato, un'amicizia cui appoggiarmi.. ma vi dico anche che sono orgogliosa. Che non mi piacerebbe appoggiarmi a qualcuno senza dare niente. Mi chiedo spesso cosa cavolo ho fatto di male per ritrovarmi in questa situazione. Io ho lavorato 10 anni, fino a pochi anni fa, avevo addirittura la macchina perché era di mio padre e la guidavo per portare mia madre al lavoro, mi sono pagata la patente da sola, l'ho pagata persino a 2 mie sorelle, quando ho potuto le mie sorelle le ho sempre aiutate e protette. Invece, mi merito tutta questa ingratitudine e cattiveria nei miei riguardi. Le sue parole mi feriscono ma mi fanno anche riflettere. Ed io non la voglio più nella mia vita. Triste ma la vedo così. In passato avevo persino trovato una casa in affitto senza essere in regola. Ma sarebbe stato tutto in nero. Mi dice pure che sono un topo. A volte, scusate se lo confesso e non dovrei dire queste cose, ma le vorrei proprio distruggere la macchina. Per farle capire l'effemerità delle cose materiali. Scusate questa brutta cosa, non si dicono queste cose. Ma nei momenti di sconforto è dura. Io mi leggo molti libri per farmi coraggio e andare avanti. Raccontano veramente storie incredibili. Di persone che lavavano i piatti nella vasca da bagno perchè non avevano il lavandino nella cucina e che adesso sono proprietari di castelli e che hanno avuto il coraggio di credere in qualcosa di migliore al di là delle difficoltà e hanno alzato i loro standard. Io a volte mi sento così triste da non riuscire neanche più a fare niente. Però, poi mi ricordo dei miei sogni e delle mie speranze e cerco di andare avanti. Chissà forse ricorderò tutto questo con un sorriso. Certo, il tempo mi sta volando e mi sta rimanendo poco tempo.. però è così bello sognare :")
Però, a me davvero spaventa una vita così piena di solitudine. Farmi anche solo un altro anno con mia sorella che mi dice che sono una fallita e che non si ricorda neanche di un gesto che ho fatto nei suoi riguardi senza chiederle nulla :"(
Scusate, lo sfogo.

Ad ogni modo, mi chiedevo se a voi una vita di solitudine spaventa. Ma per solitudine intendo non solo stare soli ma non avere neanche un lavoro e avere come alternativa fare il senza tetto. E, perché?

Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;)
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Messaggioda Semir88 » 05/07/2022, 22:15



Io non so cosa sia una vita diversa dalla solitudine visto che lo sono da sempre solo. Le uniche persone a cui volevo tanto bene sono morte. Ho provato a cambiare a costruire ma come costruivo distruggevo tutto perché non mi sentivo pronto per le responsabilità e ora 36 anni mi ritrovo senza niente.
Senza stimoli, senza ambizioni ( a cosa potrei ambire?). Anche se avessi soldi e un lavoro fisso, come ho avuto in passato, non sarei felice lo stesso. In passato per contrastare il mio dolore mi drogavo ma stavo solo più da schifo perché oltre al disagio mentale che mi opprimeva c'era anche quello fisico. Così ho smesso con tutto...adesso quello che mi blocca e sapere che fisicamente faccio schifo alle donne e il futuro mi spaventa perché ogni anno che passa è un macigno. Vedi tutti andare avanti e tu solo. Nessuno ti caga e a nessuno frega nulla di te e così ti chiudi sempre più in te stesso. Non sono invidioso degl'altri...prima un po' lo ero .. adesso no sono felice se vedo un amico realizzarsi in qualcosa...penso che dovresti iniziare a vedere la tua sorellina da altre prospettive ed evitare la competizione perché a quanto pare le cerca quella per dimostrarti che lei è meglio di te. Tu sei più grande, non darle motivo di prendersi gioco di te...inizia a rispettarti di più in casa e vedrai che poi anche lei smetterà quando non le darai più importanza..
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Messaggioda VeraVita » 06/07/2022, 5:57



Semir88 ha scritto:Io non so cosa sia una vita diversa dalla solitudine visto che lo sono da sempre solo. Le uniche persone a cui volevo tanto bene sono morte. Ho provato a cambiare a costruire ma come costruivo distruggevo tutto perché non mi sentivo pronto per le responsabilità e ora 36 anni mi ritrovo senza niente.
Senza stimoli, senza ambizioni ( a cosa potrei ambire?). Anche se avessi soldi e un lavoro fisso, come ho avuto in passato, non sarei felice lo stesso. In passato per contrastare il mio dolore mi drogavo ma stavo solo più da schifo perché oltre al disagio mentale che mi opprimeva c'era anche quello fisico. Così ho smesso con tutto...adesso quello che mi blocca e sapere che fisicamente faccio schifo alle donne e il futuro mi spaventa perché ogni anno che passa è un macigno. Vedi tutti andare avanti e tu solo. Nessuno ti caga e a nessuno frega nulla di te e così ti chiudi sempre più in te stesso. Non sono invidioso degl'altri...prima un po' lo ero .. adesso no sono felice se vedo un amico realizzarsi in qualcosa...penso che dovresti iniziare a vedere la tua sorellina da altre prospettive ed evitare la competizione perché a quanto pare le cerca quella per dimostrarti che lei è meglio di te. Tu sei più grande, non darle motivo di prendersi gioco di te...inizia a rispettarti di più in casa e vedrai che poi anche lei smetterà quando non le darai più importanza..


Grazie di cuore per la tua risposta.
Mi dispiace leggere le cose che mi racconti. Ma penso sempre che puoi avere ciò che desideri in qualsiasi momento. Devi solo porti le domande giuste. Capisco, che non è facile. Però, non c'è nulla che tu non possa fare. Inoltre, penso, che le persone che ci hanno voluto bene in vita, in realtà non ci abbandonano mai. Ma anche se non la pensi come me, ricordati dei loro insegnamenti, e vedrai ti sentirai meglio. Loro, non vorrebbero vederti così.
Ti consiglio di leggere questo libro (non sei obbligato): "Come ottenere il meglio da sé e dagli altri" di Anthony Robins. A me, ha aiutata. Come anche tante altre belle letture. Ma sai, basta ben poco, in finale, per stare meglio. Sempre, secondo me.
Grazie ancora per la tua risposta e dei consigli!
Tante belle cose, veramente!
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A voi una vita di solitudine spaventa?

Messaggioda Cabiria » 06/07/2022, 8:02



No
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Non è una grande idea irritarsi per i difetti delle persone, soprattutto se anche tu ne hai un paio.

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A voi una vita di solitudine spaventa?

Messaggioda Ponte75 » 06/07/2022, 8:10



Senza lavoro si
Senza persone in parte: sto imparando a stare solo. Sono quasi privo di sentimenti se non rabbia
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A voi una vita di solitudine spaventa?

Messaggioda VeraVita » 06/07/2022, 9:01



Grazie a tutti per le risposte ^-^
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Messaggioda TheDarkKnight » 06/07/2022, 13:10



Senza tetto non lo farei, ci vuole una bella preparazione dietro altrimenti si finisce come quello di "Into the wild" però è attraente come idea...non in città ovviamente.

Io sono in una situazione simile alla tua, ero in procinto di andarmene qualche anno fa ma alcuni eventi mi hanno rallentato e ora più che mai desidero allontanarmi il più possibile da questa prigione. Quando li ho davanti vedo il fallimento del genere umano e non riesco più a sopportarlo. Non hanno realizzato nulla di importante nella vita solo delle banali esistenze con i soliti cliché tra cui quello di mettere al mondo dei figli senza un motivo e lasciarli al loro destino, sai la cosa peggiore non è l'essere abbandonati, magari crescendo da soli ci si rafforza, magari si trova lo stesso una famiglia, la cosa peggiore è essere presenti fisicamente ma allo stesso tempo essere del tutto inconsistenti se non in modo marginale e comunque del tutto sbagliato. Imporre a tuo figlio quando ancora è un bambino quello che piace a te e non chiedere cosa vorrebbe fare lui è il modo migliore per distruggere una vita. Non parlo di cose che potrebbero servirti un giorno quindi di male necessario ma di privazioni mirate e imposizioni assurde frutto di una mente difettosa. Non si nasce genitori è vero, ma bisogna essere veramente dementi per non capire che tuo figlio ha bisogno di costante contatto con la società se vuoi che si integri e non viva da emarginato inoltre sarebbe il caso di occuparsi entro certi limiti dei suoi desideri che tu sia un esempio per lui, qualcuno a cui ispirarsi, non una figura minacciosa da temere e che si compra la tua fiducia con dei piccoli quanto stupidi regalini. Oppure credi che per magia le cose capitino così dal nulla?

Un giorno ti fermi e dici cosa ho raggiunto? Di chi è il merito? Cosa non ho raggiunto? Di chi è il demerito? E le risposte arrivano pesanti come una sentenza, tutto diviene chiaro e i tuoi sentimenti cambiano, vengono stravolti.
Un mio conoscente crede che io stia bene di soldi perché ho avuto una famiglia dietro, in realtà tutto quello che ho me lo sono guadagnato lavorando (per altro in pochissimo tempo) perché io ero uno di quelli che non chiedeva niente, non riceveva alcuna paghetta, ne soldi da parenti, ero arrivato a vendermi i miei giocattoli per comprarmi qualcosa.. e quando ho raggiunto la sicurezza economica da stupido plagiato che ero ho iniziato a fare regali e a contribuire nei confronti di chi è stato primo colpevole di ciò che sono diventato da adulto. Tu lo sai meglio di tanti altri chi sono sotto la maschera te l'ho raccontato e con quello ci dovrò convivere fino alla morte.

La vita in solitudine non mi spaventa è ciò che più desidero è quello che ho imparato ad amare grazie a tutte le persone che ho conosciuto e quelle che non hanno voluto conoscermi.
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“Con suo disappunto, non poter scegliere il proprio percorso è la triste condizione dell’uomo. Gli è solo dato di scegliere come atteggiarsi quando il destino chiamerà sperando che non gli manchi il coraggio di rispondere”.

"...tu per loro sei solo un mostro come me..."

"Sono cambiato, mi sono abituato, sono un sopravvissuto."

"Se Dio non può sconfiggere il male allora non è onnipotente,
Se può sconfiggerlo e non vuole farlo allora Dio è malvagio,
Se invece non vuole e non può farlo allora perché chiamarlo Dio???"


"Ho provato a essere come loro. A vivere come loro. Ma finisce sempre nello stesso modo.Mi hanno portato via tutto."

"Combattere per sopravvivere, come se foste già morti; lottare per la vittoria, come se foste già sconfitti"

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Messaggioda VeraVita » 06/07/2022, 15:40



TheDarkKnight ha scritto:Senza tetto non lo farei, ci vuole una bella preparazione dietro altrimenti si finisce come quello di "Into the wild" però è attraente come idea...non in città ovviamente.

Io sono in una situazione simile alla tua, ero in procinto di andarmene qualche anno fa ma alcuni eventi mi hanno rallentato e ora più che mai desidero allontanarmi il più possibile da questa prigione. Quando li ho davanti vedo il fallimento del genere umano e non riesco più a sopportarlo. Non hanno realizzato nulla di importante nella vita solo delle banali esistenze con i soliti cliché tra cui quello di mettere al mondo dei figli senza un motivo e lasciarli al loro destino, sai la cosa peggiore non è l'essere abbandonati, magari crescendo da soli ci si rafforza, magari si trova lo stesso una famiglia, la cosa peggiore è essere presenti fisicamente ma allo stesso tempo essere del tutto inconsistenti se non in modo marginale e comunque del tutto sbagliato. Imporre a tuo figlio quando ancora è un bambino quello che piace a te e non chiedere cosa vorrebbe fare lui è il modo migliore per distruggere una vita. Non parlo di cose che potrebbero servirti un giorno quindi di male necessario ma di privazioni mirate e imposizioni assurde frutto di una mente difettosa. Non si nasce genitori è vero, ma bisogna essere veramente dementi per non capire che tuo figlio ha bisogno di costante contatto con la società se vuoi che si integri e non viva da emarginato inoltre sarebbe il caso di occuparsi entro certi limiti dei suoi desideri che tu sia un esempio per lui, qualcuno a cui ispirarsi, non una figura minacciosa da temere e che si compra la tua fiducia con dei piccoli quanto stupidi regalini. Oppure credi che per magia le cose capitino così dal nulla?

Un giorno ti fermi e dici cosa ho raggiunto? Di chi è il merito? Cosa non ho raggiunto? Di chi è il demerito? E le risposte arrivano pesanti come una sentenza, tutto diviene chiaro e i tuoi sentimenti cambiano, vengono stravolti.
Un mio conoscente crede che io stia bene di soldi perché ho avuto una famiglia dietro, in realtà tutto quello che ho me lo sono guadagnato lavorando (per altro in pochissimo tempo) perché io ero uno di quelli che non chiedeva niente, non riceveva alcuna paghetta, ne soldi da parenti, ero arrivato a vendermi i miei giocattoli per comprarmi qualcosa.. e quando ho raggiunto la sicurezza economica da stupido plagiato che ero ho iniziato a fare regali e a contribuire nei confronti di chi è stato primo colpevole di ciò che sono diventato da adulto. Tu lo sai meglio di tanti altri chi sono sotto la maschera te l'ho raccontato e con quello ci dovrò convivere fino alla morte.

La vita in solitudine non mi spaventa è ciò che più desidero è quello che ho imparato ad amare grazie a tutte le persone che ho conosciuto e quelle che non hanno voluto conoscermi.


Grazie per la tua risposta, si, tranquillo, mi ricordo del tuo vissuto ;) e mi dispiace molto che hai sofferto o che consideri così i tuoi genitori. Ma avrai i tuoi buoni motivi :"( Per carità, me li hai spiegati. Ma penso che quando si cresca riusciamo a trovare qualcosa di buono.. ma non fraintendere. Capisco, la tua posizione e anche se mi ripeto, mi dispiace :"(
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VeraVita
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Messaggioda TheDarkKnight » 06/07/2022, 18:54



Dopotutto se non provi amore o particolari sentimenti significa che qualcosa non è andato per il verso giusto. Io ad un certo punto me lo sono chiesto il motivo, altro che auguri e gratitudine... sto combattendo una guerra all'inferno principalmente contro me stesso e nessuno se n'è accorto. :facepalm:
Qua sembra che tutto stia andando alla perfezione, si lo vedo l'annichilimento come da copione, ma casualmente nessuno dei figli è sposato o convive stabilmente con qualcuno... che strano. :unsure:
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“Con suo disappunto, non poter scegliere il proprio percorso è la triste condizione dell’uomo. Gli è solo dato di scegliere come atteggiarsi quando il destino chiamerà sperando che non gli manchi il coraggio di rispondere”.

"...tu per loro sei solo un mostro come me..."

"Sono cambiato, mi sono abituato, sono un sopravvissuto."

"Se Dio non può sconfiggere il male allora non è onnipotente,
Se può sconfiggerlo e non vuole farlo allora Dio è malvagio,
Se invece non vuole e non può farlo allora perché chiamarlo Dio???"


"Ho provato a essere come loro. A vivere come loro. Ma finisce sempre nello stesso modo.Mi hanno portato via tutto."

"Combattere per sopravvivere, come se foste già morti; lottare per la vittoria, come se foste già sconfitti"

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Messaggioda Devander » 08/07/2022, 18:51



VeraVita ha scritto:Eh, niente. Ieri ho avuto l'ennesimo litigio con mia sorella che ha 8 anni in meno di me. Non fa altro che dirmi che lei è la migliore di tutte, perché ha un buon posto, perché ha la macchina intestata, perché ha gli amici.. però, sul fidanzato nega (ma io so che il ragazzo ce l'ha, perché la sento continuamente parlare). Io le ho risposto che una super donna come lei, a questo punto della sua vita, potrebbe benissimo prendere il volo e andarsene. Potrebbe andare a convivere con il fidanzato, visto che sia lei che lui guadagnano e hanno bei soldi e che a mamma ci penso io. Inoltre, ho aggiunto che non le credo quando mi dice che lavora per mantenere la macchina perché se era così non lavorava proprio. Lei mi ha risposto che sono solo una persona cattiva, piena di veleno ed invidiosa, che lei non sta insieme a nessuno, che lei non ha bisogno di un uomo per dimostrare il suo valore, che lei è l'uomo di sé stesso, che dico un sacco di bugie, che non faccio niente dalla mattina alla sera, che voglio solo essere come mia sorella più grande. E, un sacco di altre cattiverie che è meglio non dire.
Poi, mia mamma tante cose che le dico non mi ascolta mai. Ascolta solo i consigli di mia mamma.

Ad ogni modo, sono sempre stata una persona estremamente sola. Quando ero a scuola, stavo sempre a banco da sola. Giusto un anno, ho avuto ogni tanto una compagna di banco, ma poi se ne andò via, e poi, ci ebbi un brutto litigio perciò finì. Speravo magari di trovarmi un bravo ragazzo con cui condividere la vita, ma non per usarlo o altro. Semplicemente per sentirmi completa. Oppure, un buon posto che mi facesse avere la mia indipendenza economica. Ma non ho ottenuto nessuna delle due cose. Con le persone è sempre andata male. Al lavoro ero stimata ma quello che facevo non mi piaceva. Ho potuto permettermi quest'anno di non lavorare anche se mi è dispiaciuto perché non fare niente non fa per me, onestamente. Per carità c'è chi prova gioia e libertà ma non è la mia vita. Sono sempre stata una ragazza volenterosa (modesti a parte). Fra un pochino compirò 32 anni e mi sento solo che una fallita. Non ho realizzato nulla. Sono solo alla mercè di mia madre e di mia sorella che fanno coppietta. Mia sorella quando le facevo un favore invece di ringraziarmi mi diceva solo che ero una sottomessa. Poi, è anche violenta, sia con le parole che a fatti. Mi sento solo una vittima inerme. Non è che ci siano troppe alternative nella mia situazione (con tutto che ho sempre pensato che le vie del signore siano infinite) io ho provato a trovare un affitto ma mi dicono che non avendo un lavoro non mi daranno niente. Mia madre non può farmi da garante perché è nel registro dei cattivi pagatori. Non ho un fidanzato, un'amicizia cui appoggiarmi.. ma vi dico anche che sono orgogliosa. Che non mi piacerebbe appoggiarmi a qualcuno senza dare niente. Mi chiedo spesso cosa cavolo ho fatto di male per ritrovarmi in questa situazione. Io ho lavorato 10 anni, fino a pochi anni fa, avevo addirittura la macchina perché era di mio padre e la guidavo per portare mia madre al lavoro, mi sono pagata la patente da sola, l'ho pagata persino a 2 mie sorelle, quando ho potuto le mie sorelle le ho sempre aiutate e protette. Invece, mi merito tutta questa ingratitudine e cattiveria nei miei riguardi. Le sue parole mi feriscono ma mi fanno anche riflettere. Ed io non la voglio più nella mia vita. Triste ma la vedo così. In passato avevo persino trovato una casa in affitto senza essere in regola. Ma sarebbe stato tutto in nero. Mi dice pure che sono un topo. A volte, scusate se lo confesso e non dovrei dire queste cose, ma le vorrei proprio distruggere la macchina. Per farle capire l'effemerità delle cose materiali. Scusate questa brutta cosa, non si dicono queste cose. Ma nei momenti di sconforto è dura. Io mi leggo molti libri per farmi coraggio e andare avanti. Raccontano veramente storie incredibili. Di persone che lavavano i piatti nella vasca da bagno perchè non avevano il lavandino nella cucina e che adesso sono proprietari di castelli e che hanno avuto il coraggio di credere in qualcosa di migliore al di là delle difficoltà e hanno alzato i loro standard. Io a volte mi sento così triste da non riuscire neanche più a fare niente. Però, poi mi ricordo dei miei sogni e delle mie speranze e cerco di andare avanti. Chissà forse ricorderò tutto questo con un sorriso. Certo, il tempo mi sta volando e mi sta rimanendo poco tempo.. però è così bello sognare :")
Però, a me davvero spaventa una vita così piena di solitudine. Farmi anche solo un altro anno con mia sorella che mi dice che sono una fallita e che non si ricorda neanche di un gesto che ho fatto nei suoi riguardi senza chiederle nulla :"(
Scusate, lo sfogo.

Ad ogni modo, mi chiedevo se a voi una vita di solitudine spaventa. Ma per solitudine intendo non solo stare soli ma non avere neanche un lavoro e avere come alternativa fare il senza tetto. E, perché?

Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;)


Ho letto tutta la storia e mi dispiace per quello che ti è accaduto.
A questo punto mi è venuto da fare due riflessioni.
La prima è che forse tu stai pagando il fatto che la tua famiglia è in un certo senso troppo unita. Come cosa non è per niente negativa ma se le cose non vanno bene, va a finire che rimani soffocata e purtroppo questo ti è capitato.
La seconda cosa più che altro è una domanda e mi incuriosisce. Tu hai detto di aver lavorato per 10 anni, un periodo lungo. Non mi permetto di chiederti niente perché non sarebbe bello ma io mi domando se sei riuscita ad accumulare qualcosa per andartene oppure se erano lavori sottopagati al massimo dove purtroppo ti hanno sfruttata. E poi eventualmente se sai fare un mestiere ma non credo perché se sapevi fare qualcosa, credo che lo avevi già fatto e non saresti arrivata purtroppo a questo punto.
Io non ti dico niente, siamo tutti frequentatori del forum e cerchiamo di aiutarci a vicenda. Io non posso sapere ma da come hai detto, in effetti a casa tua si sono coalizzati contro di te. Quando è così non ci fai niente.
Mi dispiace soltanto che hai detto che rischi di fare la barbona, mi ha colpito molto, certe cose non dovrebbero mai accadere.
Non hai colpe o comunque non hai colpe particolari. Casomai se eri una persona cattiva tutto questo non ti sarebbe accaduto, la vita è piena di ingiustizie, io stesso lo so bene e diffido da chiunque.
Ti dico anche un'altra cosa: nel mio paese, quando ho un po' di tempo disponibile, si avvicinano le persone del posto.
Ora ci sono diversi tipi di disagiati: chi è solo e non ha niente mentre chi ha una casa, dei soldi ma è abbandonato a te stesso. Ognuno di questi disagiati è fatto a modo suo, c'è addirittura chi non cerca niente e cerca di sfruttare qualche occasione particolare. Preciso che spesso sono persone anziane. Però ognuno di loro ha gli stessi difetti: ovvero pensano solo a loro stessi e fanno anche i difficili. Allora, con tutta la stima che nutro nei tuoi confronti, anche se uno di voi diventasse ricco o comunque risolverebbe i propri problemi, gli altri 9 mila 999 rimarranno in cattive acque.

Allora se invece di perdere le giornate così, a chattare sul forum o ad organizzare raduni in tutta Italia per divertimento, decideste di aiutarvi tra di voi, le cose inizierebbero ad andare meglio. Perché tanto è inutile desiderare chissà cosa quando poi stai sprofondando completamente in basso, tanto nulla toglie che domani puoi diventare addirittura ricca e trovarti anche il ragazzo. Ma rimanere così, come state voi in generale, potete fare solo una fine orrenda perché è inevitabile, non è né un modo per offendere e nemmeno è pessimismo.
Ti dico anche un'altra cosa: quando vado a fare una passeggiata più lunga nei paesi a fianco, ho notato un paio di volte una donna barbona. Mi sono chiesto come possa fare una donna a vivere in quello stato. Per una donna è ancora peggio, anche perché è a rischio di violenze.
Allora ti dico io, qua nessuno ti tutela, a casa tua, da quello che dici, purtroppo le cose non potranno mai andare meglio e rischi chissà quale futuro nefasto. Quello che dovevo dirti te l'ho già detto, concludo soltanto dicendo che quello che puoi fare a breve, può essere decisivo per il futuro.

Perché tra l'altro ho notato da tempo che se esistessero delle associazioni dove chi è a capo decide per tutti gli altri e lo fa bene, allora tra persone ci sarebbe collaborazione e tutti si troverebbero meglio. Ma appena ognuno deve decidere da solo cosa fare, ognuno per un motivo o l'altro non fa niente per il bene comune danneggiando prima di tutto se stesso e poi soltanto dopo gli altri.
Perciò ti consiglio di avere gli occhi ben aperti.
Poi mi è anche venuta una curiosità: non capisco perché hai dovuto pagare tu la patente alle tue sorelle. Secondo me sei la classica persona buona e ti hanno sfruttata, ma non è una critica. Non si dovrebbe fare del bene a nessuno. Sei da apprezzare, forse sei come quelle persone che sono dei gran lavoratori, poi appunto ti hanno sfruttata.
Tua sorella avrà anche i soldi ma questo non la autorizza ad offenderti, sono solo bassezze e provocazioni.
Ciao, su con il morale, ti raccomando. Voglio sempre pensare che avrai una giornata memorabile, te lo auguro.
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