E, cercate un senso alle cose? Oppure, accettate tutto passivamente come cactus e apprezzate la vita per ciò che vi concede?
Ora, il mio non vuole essere uno provocazione o altro. Ma semplicemente, a volte, sono domande che mi pongo io, o la mia reazione quando mi faccio certe domande o leggo certe risposte.
Magari, qualcuno è felice di non dover apportare dei cambiamenti in meglio nella sua vita e vive felicemente la sua situazione.
Ma sento in cuor mio, che non è la mia vita. Non è la mia vita, non poter scegliere o pensare di non poter cambiare in meglio la mia vita. Mi ha sempre fatto molto rabbia, quando ero ancora molto giovane, chi si permetteva di dirmi che non ero portata a nulla.
Però, ecco. Ultimamente, sono successi degli avvenimenti che mi hanno un po' scombussolata.
Siccome, non ho creduto alla storia del green pass, ho deciso di prendermi la disoccupazione.
Mia sorella piccola, invece, si è sottoposta per 3 mesi a tamponi (poi, si è presa il covid) e dopo 6 mesi l'hanno assunta a contratto a tempo indeterminato presso l'agenzia delle entrate a soli 23 anni. E, neanche la gentilezza di dirmelo e farmelo sapere. Un'altra mia sorella (siamo 4 figlie) si è vaccinata e si è trasferita al nord con il fidanzato. Fra qualche giorno, le faranno il contratto a tempo indeterminato, dopo però, una bella gavetta. Durata, 3 anni.
Io, invece, non ho costruito niente.
Non ho un ragazzo, amici e lavoro.
Mi accorgo, che gli altri, anche in questo periodo, si sono fatti delle amicizie e stanno costruendo, seppur, con le loro difficoltà tante cose. Magari, i loro progetti dureranno un giorno ma almeno, l'orgoglio di averci provato.
E, Vera Vita, chi è?
Insomma, ero un po' triste. Ma ho anche fede, che tutto è per qualcosa di migliore e di più bello. E, sono contenta per i successi delle persone perché so, in cuor mio, che c'è abbondanza per tutti, se ovviamente, lo si vuole davvero.
Scusate, lo sfogo. Spero, di non aver annoiato o disturbato qualcuno.
Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere