Non so più che fare

[Menodiniente]

Ciao a tutti. Sono arrivata qui perché non so più cosa devo fare, bel senso che non so più come comportarmi e cosa provare. Non vedo delle vie di uscita e molto spesso penso di farla finita. Non ho mai provato veramente, ho così poca autostima che non mi reputo capace di farlo. Ogni quando mi decido succede qualcosa che potrebbe essere bello, come quando ho incontrato la prima volta mio marito. Fino al giorno prima stavo organizzando la mia fuga da questa vita. Da allora sono successe tante cose, ma ogni tanto penso di riprovarci, che senza di me mio marito starebbe meglio.
Ultimamente le cose non vanno bene. L'anno scorso ho avuto una gravidanza extrauterina e mi hanno operata. Sono stata peggio emotivamente e con mio marito ho avuto una crisi perché ho scoperto delle cose di lui che mi aveva nascosto. Abbiamo chiarito e quest'anno stava ricominciando tutto da capo finché non sono rimasta di nuovo incinta. Sembra tutto ok, ma una settimana fa mi viene un'emorragia e mi faccio una nottata al Ps. Credevo di aver abortito, ma mi garantiscono che il bimbo c'è e sta bene. Da allora sto a letto, a riposo forzato. Ho perso quel minimo di controllo che avevo quando potevo occuparmi della casa. Adesso deve fare tutto mio marito e ha chiamato in forze sua madre. Le voglio bene, ma odio quando mi si dice cosa devo fare e come fare le cose in casa. Accumulo due giorni e oggi sono crollata. Purtroppo quando sono troppo sotto stress sbotto, insulto e sbatto le porte. Ho mandato a quel paese mio marito che si è offeso. Mia suocera ha fatto armi e bagagli ed è andata via. Mio marito è infuriato con me tanto da non volermi stare neanche vicino per cenare e io mi sento una merda.
Se non fosse per il bambino ci riproverei.

[Cordis]

Prima di tutto tanti auguri cara, capisco che stai passando un brutto momento.
Non so se qui ci sia qualche utente donna che abbia passato qualcosa di simile e possa capirti meglio di me.
Incinta e costretta a letto, difficile fare qualcosa, magari puoi cercare qualcosa che ti aiuti a passare meglio il tempo senza pensare, tipo ascoltare musica, leggere romanzi, navigare in rete (no social, meglio blog o forum dove si parla di cose che ti piacciono, dai gatti all'uncinetto alla saldatura tig), scarta anche la tv (alla lunga a me diventa insopportabile).
Dici di aver sempre avuto questo malessere dentro, per me, quando potrai, dovresti assolutamente iniziare con un po' di psicoterapia, per iniziare a sentirti meglio. Anche scrivere qui va bene, possono esserci persone informate in grado di consigliarti per trovare aiuto nella tua zona, anche telefonico.
Poi non so la tua situazione in casa, se pensi possa aiutarti potresti provare a spiegare il tuo stato emotivo a tuo marito, non dico nei dettagli, giusto fargli capire che stai male ed è a causa di questo che litighi con le persone, in modo da fornirgli dei motivi per essere più paziente e non arrabbiarsi a causa degli screzi con la suocera.

[Menodiniente]

Ho molti hobby ma la mia mente è talmente agitata che non riesco a concentrarmi, nemmeno a dormire. Ci sono poi trascorsi con mio marito che mi fanno capire che non ascolterà e mi farà delle ripicche, che mi agiteranno ancora di più.
Non sono capace di esprimere ciò che provo a voce. Ogni volta che ci provo peggioro le cose.
Lui sapeva che sua madre mi ha agitata fin da quando le abbiamo detto della gravidanza. Ho accettato di farla venire solo perché lui aveva bisogno per le faccende di casa.
Ma lei si è offesa quando ho mandato a fanculo lui, quindi è scattato qualcosa in lui.. Anziché cercare di capire si è scontrato con me.
Io non ho nessuno, pensavo di avere lui ma l'ho allontanato, quindi ora mi sento più sola che mai.

[VeraVita]

Ciao a tutti. Sono arrivata qui perché non so più cosa devo fare, bel senso che non so più come comportarmi e cosa provare. Non vedo delle vie di uscita e molto spesso penso di farla finita. Non ho mai provato veramente, ho così poca autostima che non mi reputo capace di farlo. Ogni quando mi decido succede qualcosa che potrebbe essere bello, come quando ho incontrato la prima volta mio marito. Fino al giorno prima stavo organizzando la mia fuga da questa vita. Da allora sono successe tante cose, ma ogni tanto penso di riprovarci, che senza di me mio marito starebbe meglio.
Ultimamente le cose non vanno bene. L'anno scorso ho avuto una gravidanza extrauterina e mi hanno operata. Sono stata peggio emotivamente e con mio marito ho avuto una crisi perché ho scoperto delle cose di lui che mi aveva nascosto. Abbiamo chiarito e quest'anno stava ricominciando tutto da capo finché non sono rimasta di nuovo incinta. Sembra tutto ok, ma una settimana fa mi viene un'emorragia e mi faccio una nottata al Ps. Credevo di aver abortito, ma mi garantiscono che il bimbo c'è e sta bene. Da allora sto a letto, a riposo forzato. Ho perso quel minimo di controllo che avevo quando potevo occuparmi della casa. Adesso deve fare tutto mio marito e ha chiamato in forze sua madre. Le voglio bene, ma odio quando mi si dice cosa devo fare e come fare le cose in casa. Accumulo due giorni e oggi sono crollata. Purtroppo quando sono troppo sotto stress sbotto, insulto e sbatto le porte. Ho mandato a quel paese mio marito che si è offeso. Mia suocera ha fatto armi e bagagli ed è andata via. Mio marito è infuriato con me tanto da non volermi stare neanche vicino per cenare e io mi sento una merda.
Se non fosse per il bambino ci riproverei.

Innanzitutto, tanti auguri e poi mi dispiace molto per la tua situazione.
Sai, io che penso quando le situazioni sono così dure? Che alla fine il tempo vola. Mi sembra ieri che ero una bambina. Però, ecco. Io fossi in te, cercherei di fare il primo passo. Chiedendo scusa sia a tua suocera che a tuo marito. Anche se per me, hanno peccato entrambi di poca pazienza perché deve essere proprio dura la situazione. Ma penso che in questo momento hai bisogno di qualcuno che si prenda un po' cura di te e che ti coccoli.
Cercherei di fare il passo avanti scrivendo una bella lettera o un messaggio carino. Capisco che è dura però mi chiedo anche quale sia l'alternativa. Scusami, se sono così drastica. Poi, puoi sempre leggere qualche libro oppure se hai bisogno di contatto umano, scrivi anche qui.
Però, ti ripeto. Questi sono un po' palliativi e secondo me dovresti sistemare la faccenda con loro, dicendo che purtroppo per te è una situazione difficile, che hai bisogno di entrambi e se possono essere un po' più pazienti. E, che tu farai del tuo meglio per essere più indipendente.
Ti auguro una bella giornata e tante belle cose!
Lo so è poco ma te lo auguro di cuore!

[Menodiniente]

Grazie Cordis. La tv la trovo deleteria già in situazioni di calma. La guardo un po', poi spengo. Amo leggere ma. Non riesco proprio a concentrarmi, idem con la musica che di solito mi calma.
Avevo pensato di rivolgermi a uno specialista, ma non ho al momento le possibilità economiche. Ma è una cosa che farò sicuramente appena possibile.

Grazie anche a te Vera Vita. La situazione è molto più complessa di quella che sembra e non sapevo come descriverla tutta senza risultare prolissa.
Potrei chiedere scusa, a mio marito, ma non a sua madre. Io non ho bisogno di attenzioni dalla sua famiglia perché so quale è la loro opinione su di me. Ho letto le chat di mio marito con i suoi fratelli, ho sentito discussioni e non sono mai andati tanto per il sottile. Ne ho discusso sempre con lui, mi dava ragione ma per amore della pace ha deciso di ingoiare tutti i rospi amari.
Mia suocera non è cattiva, ma non capisce che io non sono come lei. A me piace stare da sola e gestirmi da sola. Doveva solo aiutare mio marito che non sa stirare. Punto. Non ho bisogno di coccole, vengo da una famiglia che mi umiliava e anche peggio. Quando c'è lei la mia opinione non conta. Io continuavo a dire una cosa e lei dall'altra stanza diceva la sua ignorando la mia e mio marito cosa faceva? Mi ignorava. A un certo punto sentivo di non respirare più e sono esplosa. Ma ho urlato a lui, a lei non ho fatto neanche un riferimento. Dove l'ho umiliata esattamente? Non capisco. Eppure lui mi sta trattando con odio assoluto.
Una volta la mia madre adottiva mi disse che sono un mostro. Forse aveva ragione perché sia che mi comporti come un cagnolino o cercando di farmi sentire sempre nello stesso modo va a finire.

[Cordis]

Eh, è dura quando non si è in condizione di difendersi...
Ma senti, te hai bisogno di star tranquilla e di pensare al bambino che cresce nel tuo pancino, disapprovo molto che gli altri non si rendano conto di questo semplice fatto.
Per quanto ti è possibile cerca di fregartene di tutti e pensa a te stessa che ora ne hai bisogno. Se ti fa bene sfogati sul forum, esiste anche per questo. Poi sinceramente ti direi di cercare supporto psicologico, forse qualcuno qui è in grado di consigliarti enti o strutture, o anche solo numeri di telefono, che possano fare al caso tuo...

[Menodiniente]

Sono assolutamente senza difese. Litigando poco fa su WhatsApp con mio marito è venuto fuori che io sono boriosa e lei dice che non è la prima volta che lo faccio. Gli ha anche detto che non verrà più a dargli aiuto.
Altri sensi di colpa e vergogna sul groppone? Ovvio.
Mi consola l'esistenza di questo forum perché vedo che si può parlare senza ess giudicati..

[ireneQ]

Ciao e benvenuta.
Premesso che per adesso non ho a che fare con questo tipo di dinamiche, perché sono molto giovane, quindi ti chiedo scusa se dico qualcosa di errato.
Per quello che mi racconti, sembra che il tuo passato e i tuoi problemi di autostima ti portino ad avere una relazione in cui, molto probabilmente, non vieni rispettata e ascoltata come davvero meriteresti. Tuo marito dovrebbe mettersi un attimo nei tuoi panni, perché stai passando un momento molto difficile, e non lo fa, mettendo al primo posto se stesso e i propri bisogni.
Oltre alla psicoterapia, che già qualcuno ti ha proposto, io penserei anche al piccolo. Quando nascerà e crescerà, quanto (non) gli farà bene vedere dei genitori sempre 'in guerra'?
Appena te la senti, non avere paura di pretendere rispetto e di andartene, di pretendere il bene per te e per il bambino.
Hai qualche altra figura di riferimento vicino a te? Parenti, genitori...?

[Cordis]

Io invece giudico eccome! Dammi pure tutti i difetti che daresti al più becero dei camionisti.
Quella scema di tua suocera l'ha capito o no che devi partorire suo nipote?! Sarà meglio che si dia una svegliata!
Vabbe che i vecchi quando cominciano a rincoglionirsi poi non è che migliorano...
Tuo marito, evidentemente, è cresciuto in quella famiglia li e ragiona con quella testa li, ma pure lui non mi sembra che abbia chiaro che c'è figlio suo dentro di te, se non l'ha ancora capito sarà meglio che glielo spieghi! Spiegagli che se fa' cazzate poi gli toccherà pagarle, perché poi nella vita il conto arriva...
Scusami è, ma certe cose mi fanno venire il nervoso.
Guarda, hai tutti i diritti di difenderti, ma comunque fai quello che ti fa sentire meglio, non permettere alle circostanze di farti soffrire,
anche se mi rendo conto che è inevitabile che tu ci stia male, non è una situazione allegra. Comunque ora pensa per te, per quanto possibile fregatene degli altri. Poi quando sarai in grado, casomai, prenderai le tue decisioni.

[Menodiniente]

Ciao e benvenuta.
Premesso che per adesso non ho a che fare con questo tipo di dinamiche, perché sono molto giovane, quindi ti chiedo scusa se dico qualcosa di errato.
Per quello che mi racconti, sembra che il tuo passato e i tuoi problemi di autostima ti portino ad avere una relazione in cui, molto probabilmente, non vieni rispettata e ascoltata come davvero meriteresti. Tuo marito dovrebbe mettersi un attimo nei tuoi panni, perché stai passando un momento molto difficile, e non lo fa, mettendo al primo posto se stesso e i propri bisogni.
Oltre alla psicoterapia, che già qualcuno ti ha proposto, io penserei anche al piccolo. Quando nascerà e crescerà, quanto (non) gli farà bene vedere dei genitori sempre 'in guerra'?
Appena te la senti, non avere paura di pretendere rispetto e di andartene, di pretendere il bene per te e per il bambino.
Hai qualche altra figura di riferimento vicino a te? Parenti, genitori...?

Il fatto di avere avuto una famiglia disastrata alle spalle mi ha devastata e resa insicura. Da esterna è poi da interna ho visto i problemi della sua. Sono stata sempre da parte senza impicciarmi o giudicarli. Non ho mai dato pareri perché mi hanno sempre fatto capire tacitamente che non avrebbero apprezzato. Ho solo sostenuto mio marito quando c'è stato bisogno e mai ho provato a separarli dal legame che ha con la madre e i fratelli.
La cosa assurda è che noi come coppia non litighiamo mai, siamo in sintonia quasi su tutto. Ma ieri evidentemente ho dato un calcio su qualcosa che non dovevo toccare. E non capisco veramente.
Purtroppo non ho una famiglia presente. I miei primi istinti suicidi me li hanno fatti venire loro..