In che modo secondo voi si può aiutare chi soffre?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

In che modo secondo voi si può aiutare chi soffre?

Messaggioda VeraVita » 07/06/2024, 20:08



E, quali parole bisognerebbe dargli di conforto?
Oppure, voi quando soffrivate quali erano le parole che avreste voluto sentirvi dire? O, la speranza cui vi siete aggrappati per andare avanti? O, forse, avreste solo desiderate morire?

Ovviamente, se la domanda è troppo personale o non vi piace non c'è bisogno di rispondere ;)
Non pensiate poi che ho fatto questa domanda perché non soffro o perché non ho mai provato un dolore così grande dove l'unico desiderio era morire. Ma spesso trovo molto belle le vostre risposte (anche diverse dalle mie) e mi piace leggerle e imparare qualcosa di più. Oggi, leggevo un po' dei vostri thread e sembra sempre che non ci sia mai scampo a questo dolore. Niente vi rende un po' felici, le persone non hanno meglio da fare (scusatemi) che ricordarvi quanto le vostre vite siano insignificanti e via discorrendo. Di tante cose che vi si dicano non si trova mai il lato positivo perché ciò che provate è troppo devastante (non vi sto prendendo in giro ma cerco di essere razionale).
In effetti, ci sono dei dolori veramente struggenti. Io pure ammetto che se mi trovassi in certe situazioni vorrei morire (con il dovuto rispetto). Eppure, leggo di persone che hanno tanta voglia di vivere e di reinventarsi nonostante le loro difficoltà e sostengono che la vita è sempre bella. E, che hanno fede.
Commuovente, secondo me. Ma invece per chi non se ne fa nulla delle belle parole, chi è all'eterna ricerca della verità e non ha tempo e pazienza per scoprire chi è davvero o cosa la vita gli propone.. cosa gli si può dire?
Io in finale penso che questo viaggio possiamo farlo solo noi stessi, della serie le risposte sono dentro di noi ;)
Spero, che si è capita la domanda.

Grazie a tutti e buona serata ;)
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VeraVita
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Messaggioda Cordis » 07/06/2024, 22:45



quali parole bisognerebbe dargli di conforto?

Aiutare semplicemente con le parole? Be allora non usarle: ascolta.
Essere (e sentirsi) ascoltati è sempre di aiuto, ma ascoltare alla lunga può essere faticoso, quindi non spenderti troppo se non è necessario (o non è per una persona cara), il colmo dei colmi sarebbe proprio sentirsi stufi marci di stare a sentire chi si voleva aiutare.
Diverso è per chi lo fa' per lavoro: tu volere moneta? Io volere cammello!
Direi che la situazione ideale è quella in cui ci si ascolta a turno (cosi a turno si viene ripagati della propria fatica), di solito funziona così nelle relazioni d'amore fortunate o nelle grandi amicizie.

Detto questo, quando si tratta di problemi seri, come provano o hanno provato tanti utenti del forum, non pensare che siano cose che si possono risolvere con le parole! Anche la psicoterapia, seguita sistematicamente, richiede anni e non è detto che basti. I farmaci invece possono fare il "miracolo", se si ha "fortuna", ma possono anche non risolvere, in un certo senso si può davvero dire che è una questione di fortuna.

In genere ti suggerirei di usare la tua buona volontà con chi te lo chiede, se questa richiesta non c'è, o lasci stare oppure assicurati di conoscere il problema della persona in questione (non dico i dettagli materiali, ma la natura del problema), conoscerlo puoi solo se l'hai vissuto (non dico uguale uguale, ma qualcosa di analogo) altrimenti, facilmente, più che aiutare, si rischia di infastidire il prossimo...
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Messaggioda Lanoia » 08/06/2024, 11:42



Mi ricordi Flo la piccola Robinson dei cartoni, sempre pronta ad aiutare e curiosa ad esplorare il mondo. Ti ammiro per il tuo buon umore e per il tuo carattere socievole.
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Messaggioda VeraVita » 08/06/2024, 12:02



Lanoia ha scritto:Mi ricordi Flo la piccola Robinson dei cartoni, sempre pronta ad aiutare e curiosa ad esplorare il mondo. Ti ammiro per il tuo buon umore e per il tuo carattere socievole.


Grazie, sei sempre gentile, veramente ^^
Ma forse mi idealizzi troppo ;) combino un sacco di guai! Ma mi fa piacere che mi apprezzi ;)
Sei un cavaliere ;) purtroppo, io non ho visto chissà quali cartoni (se non gli stessi) ma fra i pochi che ho visto mi ricordi Marzio il ragazzo di Sailormoon. Che è un ragazzo buono ma preferisce stare sulle sue ;)
Buone cose e grazie per avermi risposto ^^
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VeraVita
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Messaggioda VeraVita » 08/06/2024, 12:05



Cordis ha scritto:
quali parole bisognerebbe dargli di conforto?

Aiutare semplicemente con le parole? Be allora non usarle: ascolta.
Essere (e sentirsi) ascoltati è sempre di aiuto, ma ascoltare alla lunga può essere faticoso, quindi non spenderti troppo se non è necessario (o non è per una persona cara), il colmo dei colmi sarebbe proprio sentirsi stufi marci di stare a sentire chi si voleva aiutare.
Diverso è per chi lo fa' per lavoro: tu volere moneta? Io volere cammello!
Direi che la situazione ideale è quella in cui ci si ascolta a turno (cosi a turno si viene ripagati della propria fatica), di solito funziona così nelle relazioni d'amore fortunate o nelle grandi amicizie.

Detto questo, quando si tratta di problemi seri, come provano o hanno provato tanti utenti del forum, non pensare che siano cose che si possono risolvere con le parole! Anche la psicoterapia, seguita sistematicamente, richiede anni e non è detto che basti. I farmaci invece possono fare il "miracolo", se si ha "fortuna", ma possono anche non risolvere, in un certo senso si può davvero dire che è una questione di fortuna.

In genere ti suggerirei di usare la tua buona volontà con chi te lo chiede, se questa richiesta non c'è, o lasci stare oppure assicurati di conoscere il problema della persona in questione (non dico i dettagli materiali, ma la natura del problema), conoscerlo puoi solo se l'hai vissuto (non dico uguale uguale, ma qualcosa di analogo) altrimenti, facilmente, più che aiutare, si rischia di infastidire il prossimo...


Grazie per la tua bella ed esauriente risposta. Forse, mentre scrivevo, mi accorgo solo ora, mi riferivo ad aiutare qui sul forum. In realtà alcuni utenti mi avevano dato i loro consigli ma ero curiosa di sapere di più e tu mi hai aiutata.. grazie, veramente ^^
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VeraVita
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In che modo secondo voi si può aiutare chi soffre?

Messaggioda Navigator63 » 10/06/2024, 5:21



VeraVita ha scritto:E, quali parole bisognerebbe dargli di conforto?

A volte, come dice @Cordis , è più importante ascoltare che parlare. Accogliere l'altro, abbracciarlo emotivamente (od anche fisicamente, se possibile).
Non è frequente che qualcuno si interessi veramente a noi.

Altre volte non ci sono parole adatte. Pensa nel caso di un lutto: qualsiasi parola sarà inadeguata.
In quei casi io preferisco esprimere la mia vicinanza in modo non verbale (un gesto, una mano sulla spalla, uno sguardo), e l'altro lo riceve.
Non c'è bisogno di strafare; sii presente col cuore, con sincerità e vulnerabilità.

Oppure, voi quando soffrivate quali erano le parole che avreste voluto sentirvi dire?

Essendo io molto tattile, per me la cosa migliore è il contatto fisico. :hug:

"Il linguaggio dell'amore è un linguaggio segreto e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso."
(Robert Musil)

Per altri può essere diverso (vedi la teoria dei "5 linguaggi dell'amore")

Oggi, leggevo un po' dei vostri thread e sembra sempre che non ci sia mai scampo a questo dolore. Niente vi rende un po' felici, le persone non hanno meglio da fare (scusatemi) che ricordarvi quanto le vostre vite siano insignificanti e via discorrendo.

Beh, tieni conto che chi viene qui in genere sta male. Non è un forum dove vengono le persone felici a dire quanto stanno bene...! :D
Per cui non è rappresentativo del mondo in generale.

A parte che "La vita è sofferenza" (Budda), quindi tutti a volte soffrono, chi viene qui di solito è una "anima acciaccata". ;) :rolleyes:
E poi ci sono anche quelli che amano piangersi addosso (forse perché è l'unica loro consolazione), per cui nessuna parola di conforto gli può essere utile (diciamo che sono "sofferenti per professione").

Di tante cose che vi si dicano non si trova mai il lato positivo perché ciò che provate è troppo devastante

Su questo non sono d'accordo. Anche se magari non moltissimi, ma anche qui ci sono persone più equilibrate che apprezzano un incoraggiamento o un input positivo. Tu sei fra questi :)

Poi certo, ci sono quelli troppo traumatizzati, per cui non c'è verso. Ma lì sta anche a te, capire il soggetto e che certuni non li puoi aiutare. :dunno:
Se tu, invece, vorresti aiutare tutti, e ci rimani male se non ci riesci, chiediti qual è il motivo per cui lo fai (qual è il tuo "guadagno" o tornaconto? 8-) )

Ma invece per chi non se ne fa nulla delle belle parole, chi è all'eterna ricerca della verità e non ha tempo e pazienza per scoprire chi è davvero o cosa la vita gli propone.. cosa gli si può dire?

Io ti direi "Scegli il tuo uditorio".
Alcuni possono apprezzare quel che hai da offrire... altri no. Sta a te capire chi hai davanti.
Se io ho da offrire banane, non ha senso che le propongo a chi ama le pesche e detesta le banane. :dunno:

Io in finale penso che questo viaggio possiamo farlo solo noi stessi, della serie le risposte sono dentro di noi ;)

Eh... è vero e non è vero.
Il nostro viaggio solo noi possiamo farlo, muovendo i nostri piedini... ma spesso diventa migliore con la giusta compagnia. :coolok:
Ed è vero che le risposte sono dentro di noi... ma spesso gli altri possono aiutarci a trovarle, od a capire chi siamo, od a imparare più in fretta. Che senso ha reinventare l'acqua calda? Se io imparo da chi sa più di me, imparerò molto più in fretta e farò meno errori.

Noi siamo una specie sociale. A volte è bene ed utile stare da soli... ma in genere la massima realizzazione la troviamo nelle relazioni (quelle sane e costruttive, però).

"Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente; una parte del tutto."
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Messaggioda VeraVita » 10/06/2024, 11:13



Navigator63 ha scritto:
VeraVita ha scritto:E, quali parole bisognerebbe dargli di conforto?

A volte, come dice @Cordis , è più importante ascoltare che parlare. Accogliere l'altro, abbracciarlo emotivamente (od anche fisicamente, se possibile).
Non è frequente che qualcuno si interessi veramente a noi.

Altre volte non ci sono parole adatte. Pensa nel caso di un lutto: qualsiasi parola sarà inadeguata.
In quei casi io preferisco esprimere la mia vicinanza in modo non verbale (un gesto, una mano sulla spalla, uno sguardo), e l'altro lo riceve.
Non c'è bisogno di strafare; sii presente col cuore, con sincerità e vulnerabilità.

Oppure, voi quando soffrivate quali erano le parole che avreste voluto sentirvi dire?

Essendo io molto tattile, per me la cosa migliore è il contatto fisico. :hug:

"Il linguaggio dell'amore è un linguaggio segreto e la sua espressione più alta è un abbraccio silenzioso."
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Oggi, leggevo un po' dei vostri thread e sembra sempre che non ci sia mai scampo a questo dolore. Niente vi rende un po' felici, le persone non hanno meglio da fare (scusatemi) che ricordarvi quanto le vostre vite siano insignificanti e via discorrendo.

Beh, tieni conto che chi viene qui in genere sta male. Non è un forum dove vengono le persone felici a dire quanto stanno bene...! :D
Per cui non è rappresentativo del mondo in generale.

A parte che "La vita è sofferenza" (Budda), quindi tutti a volte soffrono, chi viene qui di solito è una "anima acciaccata". ;) :rolleyes:
E poi ci sono anche quelli che amano piangersi addosso (forse perché è l'unica loro consolazione), per cui nessuna parola di conforto gli può essere utile (diciamo che sono "sofferenti per professione").

Di tante cose che vi si dicano non si trova mai il lato positivo perché ciò che provate è troppo devastante

Su questo non sono d'accordo. Anche se magari non moltissimi, ma anche qui ci sono persone più equilibrate che apprezzano un incoraggiamento o un input positivo. Tu sei fra questi :)

Poi certo, ci sono quelli troppo traumatizzati, per cui non c'è verso. Ma lì sta anche a te, capire il soggetto e che certuni non li puoi aiutare. :dunno:
Se tu, invece, vorresti aiutare tutti, e ci rimani male se non ci riesci, chiediti qual è il motivo per cui lo fai (qual è il tuo "guadagno" o tornaconto? 8-) )

Ma invece per chi non se ne fa nulla delle belle parole, chi è all'eterna ricerca della verità e non ha tempo e pazienza per scoprire chi è davvero o cosa la vita gli propone.. cosa gli si può dire?

Io ti direi "Scegli il tuo uditorio".
Alcuni possono apprezzare quel che hai da offrire... altri no. Sta a te capire chi hai davanti.
Se io ho da offrire banane, non ha senso che le propongo a chi ama le pesche e detesta le banane. :dunno:

Io in finale penso che questo viaggio possiamo farlo solo noi stessi, della serie le risposte sono dentro di noi ;)

Eh... è vero e non è vero.
Il nostro viaggio solo noi possiamo farlo, muovendo i nostri piedini... ma spesso diventa migliore con la giusta compagnia. :coolok:
Ed è vero che le risposte sono dentro di noi... ma spesso gli altri possono aiutarci a trovarle, od a capire chi siamo, od a imparare più in fretta. Che senso ha reinventare l'acqua calda? Se io imparo da chi sa più di me, imparerò molto più in fretta e farò meno errori.

Noi siamo una specie sociale. A volte è bene ed utile stare da soli... ma in genere la massima realizzazione la troviamo nelle relazioni (quelle sane e costruttive, però).

"Nessun uomo è un'isola, completo in se stesso; ogni uomo è un pezzo del continente; una parte del tutto."
(John Donne)


Grazie di cuore Navigator per la tua bella risposta ;)
Sei speciale, davvero ^^
È così bella che è meglio non aggiungere altro ^^
Grazie di nuovo ^^
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VeraVita ha scritto:Grazie di cuore Navigator per la tua bella risposta ;)
Sei speciale, davvero ^^
È così bella che è meglio non aggiungere altro ^^

Prego.

E ricorda che se ho potuto scrivere una bella risposta, è anche perché hai scritto una bella domanda :)
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