Nella vita c'è sempre una coscienza?

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

Nella vita c'è sempre una coscienza?

Messaggioda VeraVita » 15/02/2025, 9:34



Ricordo che quando andavo all'università, ci fu questa lezione molto toccante (almeno, lo fu per me). Stavo ascoltando lezione di storia contemporanea e il professore usava dei documentari per insegnarci la storia. Disse poi che questo filmato, non era un film ma qualcosa davvero successo. Inoltre, si soffermò sul fatto che all'epoca le cose che avevamo adesso non esistevano, che era tutto in via sperimentale e che non sempre funzionavano queste telecamere. Adesso, io, da adulta dò il beneficio del dubbio. Nel senso: magari era pure un film. Però disse questa, seppur banalità, che nella vita c'è sempre una coscienza. Un diavoletto e un angioletto che ti dicono cosa fare o non fare. Dentro di me invece c'è una vera e propria riunione condominiale. Ad ogni modo, senza dilungarmi e dare troppe informazioni per farmi fraintendere, volevo chiedere: cosa ne pensate della coscienza? E, cosa è per voi la coscienza?

Grazie a chi mi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ;)

Ps scusate le mille domande ma in questo periodo sono in vena ^^"
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Nella vita c'è sempre una coscienza?

Messaggioda ClaudiaK » 15/02/2025, 17:41



VeraVita ha scritto: volevo chiedere: cosa ne pensate della coscienza? E, cosa è per voi la coscienza?


In senso etico (perchè in quello metafisico non mi avventuro proprio) la coscienza è la capacità di valutare il proprio pensare e il proprio agire alla luce di principi (appunto) etici.

Il mio pensiero è che, come ogni capacità, debba anzitutto esisterenella propria indole, e poi essere educata/coltivata (come si insegna nei catechismi cattolici, con lo <esame di coscienza>).

Non sono generalmente pessimista, ma sulla coscienza mi ritrovo ad esserlo proprio parecchio.
Non solo e non tanto perchè il tempo attuale mi sembra molto poco adatto a promuovere la riflessione in genere e quella etica in particolare, ma soprattutto - perchè mi sono andata convincendo, molto tristemente, che non siano poche le persone in cui anche i più accurati tentativi di coltivare la coscienza...deflagrano sulla amarissima constatazione che nessun tentativo avrà mai alcun successo, perchè manca proprio "di fabbrica" la CAPACITA' di coscienza.

L'aspetto interessante, e che spero abbia seguito in questo 3D, è che la <incapacità di coscienza> non la imputo a chi delinque (anche barbaramente, ma che poi può essere capace di pentirsi davvero) , quanto piuttosto mi sembra di vederla allo stato puro e INCURABILE in alcuni disturbi mentali, che sono quelli (TANTI) in cui domina a tutto campo il "sentire" solo la propria panza, senza alcunissima forma di empatia e di (semplice) consapevolezza del fatto che "l'altro" sia uno con gli stessi desideri e le stesse aspettative propri.

(p.s. : per chi qui mi conosce almeno un po' da altri miei scritti su questo Forum...non sto pensando ad UN caso purtroppo familiare, no no. Ovvio che penso anche a quello e quello non smentisce la regola, ma ho tanti e tanti esempi "superstudiati nel tempo" del come e quanto siano proprio tanti i disturbi mentali che si rivelano "privativi/inibenti della capacità di coscienza che vada oltre a propria panza" , e persino in persone che della <coscienza> fanno una bandiera e addirittura un capitolo di loro docenza al prossimo, come accade a tanti uomini e donne ...preoccupantemente e/o ossessivamente...assidui di parrocchie catttoliche! )
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Messaggioda Navigator63 » 15/02/2025, 20:04



VeraVita ha scritto:Però disse questa, seppur banalità, che nella vita c'è sempre una coscienza. Un diavoletto e un angioletto che ti dicono cosa fare o non fare.

Nella maggior parte delle persone c'è in effetti una "coscienza", cioè una parte della personalità che applica una valutazione etico-morale alle situazioni, che ci dice cosa è giusto o sbagliato fare.
E' il motivo per cui ci vergogniamo in certe situazioni.
Nella visione freudiana la coscienza corrisponde al "Super-Io".

Lo sviluppo di questa parte, però, è influenzato da come siamo stati cresciuti: più che innato, è il prodotto dell'educazione e della socializzazione.
Quando un bambino nasce è come un animale: non ha alcuna coscienza, è totalmente orientato alla soddisfazione dei propri impulsi.
Saranno poi i genitori ad insegnargli - si spera - che certi impulsi sono inappropriati, che a volte è il caso di trattenersi, o che gli altri vanno rispettati. Se i genitori non fanno un buon lavoro, il figlio è possibile che diventi una persona con problemi di comportamenti o autocontrollo, un sociopatico o un criminale.
E' per questo che la coscienza opera diversamente da persona a persona.

Infine, gli psicopatici (in senso clinico) sono solitamente privi di coscienza perché mancanti di empatia, quindi non provano pietà né rimorsi.
Anche se questo non implica che poi si comportimo male: ho letto di psicopatici che ne sono consapevoli, e che cercano volontariamente di compensare questo loro deficit.

Dentro di me invece c'è una vera e propria riunione condominiale.

Questo è molto comune, perché siamo tutti composti di molte parti diverse, che vogliono cose diverse. :)
Se ti interessa approfondire, puoi cercare "psicosintesi subpersonalità".

Una persona matura ed equilibrata riesce ad armonizzare tutte le sue parti, perché sviluppa un Io centrale forte e solido (Sé Superiore), che agisce da "regista" o "direttore d'orchestra" che sa dirigere e far andare d'accordo le varie parti. :coolok:
In mancanza di tale figura, invece, ogni parte tira l'acqua al suo mulino e vuole fare la primadonna, come attori che litigano sul palcoscenico. :facepalm:

"Faust si lamentava di avere due anime nel petto, io ne ho una folla litigiosa. E' come essere in una repubblica."
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Messaggioda DanyDuck » 15/02/2025, 20:11



ClaudiaK ha scritto:
(p.s. : per chi qui mi conosce almeno un po' da altri miei scritti su questo Forum...non sto pensando ad UN caso purtroppo familiare, no no. Ovvio che penso anche a quello e quello non smentisce la regola, ma ho tanti e tanti esempi "superstudiati nel tempo" del come e quanto siano proprio tanti i disturbi mentali che si rivelano "privativi/inibenti della capacità di coscienza che vada oltre a propria panza" , e persino in persone che della <coscienza> fanno una bandiera e addirittura un capitolo di loro docenza al prossimo, come accade a tanti uomini e donne ...preoccupantemente e/o ossessivamente...assidui di parrocchie catttoliche! )


Qui in Italia un classico esempio di bandiera/coscienza possono essere i mafiosi che dopo che hanno commesso e continuano a commettere crimini tra i quali anche omicidi, se ne vanno a pregare in chiesa e magari fanno pure delle offerte in denaro, in pratica a loro interessa sbandierare e dimostrare una finta coscienza a chi gli sta intorno probabilmente perchè li fa sentire più ammirati e considerati.
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Messaggioda ClaudiaK » 16/02/2025, 2:24



DanyDuck ha scritto:Qui in Italia un classico esempio di bandiera/coscienza possono essere i mafiosi che dopo che hanno commesso e continuano a commettere crimini tra i quali anche omicidi, se ne vanno a pregare in chiesa e magari fanno pure delle offerte in denaro, in pratica a loro interessa sbandierare e dimostrare una finta coscienza a chi gli sta intorno probabilmente perchè li fa sentire più ammirati e considerati.


Quella dei mafiosi, ti sono sincerissima, supera la mia cultura e anche la mia fantasia.
Cioè : mi risulta verissimo quel che dici, e sono ancora scioccata da documentari in cui si mostrava quanto l'immagine del "Sacro Cuore di Gesu'" fosse centralissima nei rituali di affiliazione di qualche mafia italiana (pazzesco!) , o anche come fosse un "punto d'onore" ...il fatto che la processione annuale del Santo Patrono cittadino o del paesello si "inchinasse" dinanzi alle abitazioni dei capi-mafia...........
Credo che non ci arriverò mai a capire questi fenomeni socio-storico-antropologici, e mi limito a prenderne atto...
E comunque questi casi non sono legati ai disturbi mentali di cui parlavo. Nel senso che si tratta di tradizioni volute e perpetuate da gente del tutto sana di mente, e che (evidentemente) sfrutta un "immaginario collettivo" molto radicato presso popolazioni ignoranti, per darsi una forma di "sacralità" del tutto assurda, contraddittoria, blasfema.

Ma quelle che ormai non conto neanche più (per quante sono) sono le persone che DAVVERO (e incredibilmente) si ritengono fedeli e osservanti dellla religione cattolica, che frequentano anche fino all'ossessività tuttel le celebrazioni rituali, e che sono Esempi MACRO della più bieca mellifluità ipocrita e tassativamente finalizzata SOLO alla soddisfazione della propria panza, e che...proprio NON se rendono conto!!! :pazzo:
Giusto per farmi intendere: tra i miei clienti e conoscenti , oltre ad una quantità ragguardevole di "pie donne" che ...farebbero la felicità di Freud in tema di isterismo (campionesse di pettegolezzo e maldicenza del prossimo e invidia di tutto e tutti) , annovero :lol: ben TRE "diaconi", che non si conoscono tra loro...
Sono veri OSSESSI, per qualche verso mi fanno anche un po' di paura... Ma insomma : sono convintissimi di avere un qualche carisma in forza del quale educare il prossimo alla "coscienza"...e sono I PRIMI a non avere idea di cosa sia la coscienza, e ad essere di una verve dispotico/profittatoria, nel loro NIENTE...che E' da paura!
Non dimenticherò mai il giorno in cui uno dei tre mi chiamò al cell mentre stavo andando a trecento all'ora, con un'ansia da infarto, verso l'ospedale in cui mi era stato appena detto che era stato ricoverato MIO FIGLIO per un incidente di cui non sapevo NULLA.
Rispondo senza guardare il chiamante, stavo guidando, e rispindevo perchè qualcunque chiamata poteva essere relativa a mio figlio!
Invece era 'sto stronxo che mi doveva dire una banalità qualunque di SUO interesse. Per educazione e per rispetto...veramente al di sopra delle mie forze...GLI SPIEGO che dovremmo cortesemnte risentirci perchè sto andando in ospedale, col cuore in gola, a vedere cosa sia accaduto a mio figlio!
Ue'...e non c'era verso! :woot2: ...questo continuava a cercare di parlarmi del suo "problema" del menga! :woot2: :woot2: :woot2:
In qualche rarissimo caso riesco ad essere anche rapida, e quando sono veramente disperata mi riesce meglio :lol:
Bè insomma, proprio pensando che fosse una diacono...riuscii a chiudere la chiamata soltanto usando una bestemmia, e pure urlata!!!
Io che detesto le bestemmie e detesto chi le pronuncia, e detesto chi urla! :clapclap:
Ma mi era apparso in pochi secondi così chiaro che questo fosse così egoisticamente ossesso nella sua fregnaccia del momento da poterlo scioccare soltanto pronunciando quella bestemmia (di cui mi vergogno ora per allora)!

Ricucendo il tutto : le "pie donne" e figuriamoci i "diaconi" di cui ho fatto cenno...sono persone che di <coscienza> dovrebbero saperne molto più di me, povera miscredente filo-agnostica... Ma INVECE vivono OSSESSIONI da disturbati che li rendono più ignobili di qualunque "malfatttore per scelta"...

(Mia opinione, ovvio)
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Messaggioda Navigator63 » 16/02/2025, 19:18



ClaudiaK ha scritto:Credo che non ci arriverò mai a capire questi fenomeni socio-storico-antropologici, e mi limito a prenderne atto...

E invece una certa psicologia - di cui tu tanto diffidi - secondo me invece li spiega molto bene. :)
A patto di accettare che gli esseri umani siano creature prettamente irrazionali. Se invece ti aspetti che siano razionali... il tuo stupore non avrà fine. ;)

IMHO c'è un enorme divario tra ciò che gli umani dovrebbero essere in teoria, e che dichiarano di essere... e ciò che sono veramente.
Se ci si aspetta coerenza da loro, non se ne verrà mai a capo.

"Tutti gli esseri umani hanno piccole anime grigie... e tutti se le vogliono imbellettare."
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Messaggioda DanyDuck » 16/02/2025, 20:34



ClaudiaK ha scritto:Quella dei mafiosi, ti sono sincerissima, supera la mia cultura e anche la mia fantasia.
Cioè : mi risulta verissimo quel che dici, e sono ancora scioccata da documentari in cui si mostrava quanto l'immagine del "Sacro Cuore di Gesu'" fosse centralissima nei rituali di affiliazione di qualche mafia italiana (pazzesco!) , o anche come fosse un "punto d'onore" ...il fatto che la processione annuale del Santo Patrono cittadino o del paesello si "inchinasse" dinanzi alle abitazioni dei capi-mafia...........
Credo che non ci arriverò mai a capire questi fenomeni socio-storico-antropologici, e mi limito a prenderne atto...
E comunque questi casi non sono legati ai disturbi mentali di cui parlavo. Nel senso che si tratta di tradizioni volute e perpetuate da gente del tutto sana di mente, e che (evidentemente) sfrutta un "immaginario collettivo" molto radicato presso popolazioni ignoranti, per darsi una forma di "sacralità" del tutto assurda, contraddittoria, blasfema.

Ma quelle che ormai non conto neanche più (per quante sono) sono le persone che DAVVERO (e incredibilmente) si ritengono fedeli e osservanti dellla religione cattolica, che frequentano anche fino all'ossessività tuttel le celebrazioni rituali, e che sono Esempi MACRO della più bieca mellifluità ipocrita e tassativamente finalizzata SOLO alla soddisfazione della propria panza, e che...proprio NON se rendono conto!!! :pazzo:
Giusto per farmi intendere: tra i miei clienti e conoscenti , oltre ad una quantità ragguardevole di "pie donne" che ...farebbero la felicità di Freud in tema di isterismo (campionesse di pettegolezzo e maldicenza del prossimo e invidia di tutto e tutti) , annovero :lol: ben TRE "diaconi", che non si conoscono tra loro...
Sono veri OSSESSI, per qualche verso mi fanno anche un po' di paura... Ma insomma : sono convintissimi di avere un qualche carisma in forza del quale educare il prossimo alla "coscienza"...e sono I PRIMI a non avere idea di cosa sia la coscienza, e ad essere di una verve dispotico/profittatoria, nel loro NIENTE...che E' da paura!
Non dimenticherò mai il giorno in cui uno dei tre mi chiamò al cell mentre stavo andando a trecento all'ora, con un'ansia da infarto, verso l'ospedale in cui mi era stato appena detto che era stato ricoverato MIO FIGLIO per un incidente di cui non sapevo NULLA.
Rispondo senza guardare il chiamante, stavo guidando, e rispindevo perchè qualcunque chiamata poteva essere relativa a mio figlio!
Invece era 'sto stronxo che mi doveva dire una banalità qualunque di SUO interesse. Per educazione e per rispetto...veramente al di sopra delle mie forze...GLI SPIEGO che dovremmo cortesemnte risentirci perchè sto andando in ospedale, col cuore in gola, a vedere cosa sia accaduto a mio figlio!
Ue'...e non c'era verso! :woot2: ...questo continuava a cercare di parlarmi del suo "problema" del menga! :woot2: :woot2: :woot2:
In qualche rarissimo caso riesco ad essere anche rapida, e quando sono veramente disperata mi riesce meglio :lol:
Bè insomma, proprio pensando che fosse una diacono...riuscii a chiudere la chiamata soltanto usando una bestemmia, e pure urlata!!!
Io che detesto le bestemmie e detesto chi le pronuncia, e detesto chi urla! :clapclap:
Ma mi era apparso in pochi secondi così chiaro che questo fosse così egoisticamente ossesso nella sua fregnaccia del momento da poterlo scioccare soltanto pronunciando quella bestemmia (di cui mi vergogno ora per allora)!

Ricucendo il tutto : le "pie donne" e figuriamoci i "diaconi" di cui ho fatto cenno...sono persone che di <coscienza> dovrebbero saperne molto più di me, povera miscredente filo-agnostica... Ma INVECE vivono OSSESSIONI da disturbati che li rendono più ignobili di qualunque "malfatttore per scelta"...

(Mia opinione, ovvio)



Di persone cattoliche praticanti che poi si comportano in maniera spregevole ne conosco pure io purtroppo... mio padre è stato praticamente rovinato da una persona che va a messa tutte le domeniche, in pratica lui la considerava una persona di cui fidarsi ciecamente, ma questa lentamente gli ha estorto tutto quello che aveva, quando è mancato ho scoperto che aveva il conto in banca in rosso e non c'erano più neanche alcuni oggetti di valore in casa (persino le gli anelli d'oro di matrimonio), naturalmente questa persona nega tutto, ma era l'unica a parte il sottoscritto che aveva le copie delle chiavi di casa sua! Esistono persone che per la sete di denaro la coscienza la vendono al diavolo, anche se poi vanno a messa per far vedere che non sono così, mi ricorda un po' la scena finale del film Psyco, dove l'assassino Norman Bates vede una mosca che gli cammina sulla mano e pensa "Adesso non manderò via questa mosca, così tutti penseranno di me, quello sarebbe un assassino? Ma se non farebbe del male neanche ad una mosca!".
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Messaggioda ClaudiaK » 16/02/2025, 23:18



Navigator63 ha scritto:E invece una certa psicologia - di cui tu tanto diffidi - secondo me invece li spiega molto bene. :)
A patto di accettare che gli esseri umani siano creature prettamente irrazionali. Se invece ti aspetti che siano razionali... il tuo stupore non avrà fine. ;)

IMHO c'è un enorme divario tra ciò che gli umani dovrebbero essere in teoria, e che dichiarano di essere... e ciò che sono veramente.
Se ci si aspetta coerenza da loro, non se ne verrà mai a capo.

"Tutti gli esseri umani hanno piccole anime grigie... e tutti se le vogliono imbellettare."
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Concordo su molto, ma non su tutto. :)
Più che su "una certa psicologia" , io sono (molto più che) diffidente nei confronti di qualche "caposcuola" (storico e storicizzato) di quella che si vuol far diventare , oggi e non da oggi, la "psicologia come scienza".
Capisci benissimo che questo sarebbe un discorso lunghissimo e noiosissimo per i più, e quindi lo evitiamo senza problemi.
Mi limito a dire (da persona che avrebbe potuto, se avesse voluto, esercitare la professione come Psicologa regolarmente iscritta all'Albo Psicologi, ma NON sono laureata in Psicologia) che ...alla fine alla fine...la mia verità è che alla "psicologia come scienza" ...nè credo e nè posso credere, perchè la Capacità di leggere gli stati mentali-emotivi-cognitivi-relazionali, ecc. è per me qualcosa di assolutamente affascinante DA SEMPRE, ma (anche avendo peraltro avuto un padre che era uno "psicologo nato" , ed esercente tutt'altra professione) ne ho altrettanto sempre pensato che la capacità di penetrazione psicologica sia figlia unica del mix di intelligenza/sensibilità/intuito PERSONALI e innati, molto più che di "studi".
Manco a farlo apposta...ecco che la istituzione delle Facoltà di Psicologia...è parallela al progredire della Ricerca di Medicina e Neuroscienze... le quali DIMOSTRANO e continuano a dimostrare che le sofferenze e devianze mentali sono generamente riconducibili a fattori ORGANICI nel quadro della bio-chimico-fisica del nostro organismo (tutto), e NON a questo o quel "brutto ricordo o brutta esperienza" pregressa!

Di qui il mio radicale detestare la "psicologia della ricerca del trauma pregresso" .
Di qui, anche, il mio vivere come Scienza ...la Scienza (Neuroscienze, nello specifico), e NON altro, per quanto pregevole, come la Poesia o le Belle Lettere, che pregevolissimo resta, ma NON come Scienza.
-----------
Ciò doverosamente premesso a scanso di malintesi anche futuri...francamente non condivido questa tua visione dell'umano come "sempre e necessariamente miserabile" , come deriverebbe dalla tua citazione finale...

Credo, ritengo di poter credere e di aver anche constatato in prima persona, che esistano anche in ambito etico/morale tante stature e strutture per quante ne esistono in ambito fisico : dal nano al gigante, dal deforme all'Adone...
Convengo decisamente sul fatto che la media (metaforicamemte parlando, e non solo metaforicamente) ...bè sì certo...non sia nè di giganti e nè di Adoni...
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Messaggioda ClaudiaK » 16/02/2025, 23:29



DanyDuck ha scritto: Esistono persone che per la sete di denaro la coscienza la vendono al diavolo, anche se poi vanno a messa per far vedere che non sono così, mi ricorda un po' la scena finale del film Psyco, dove l'assassino Norman Bates vede una mosca che gli cammina sulla mano e pensa "Adesso non manderò via questa mosca, così tutti penseranno di me, quello sarebbe un assassino? Ma se non farebbe del male neanche ad una mosca!".


Vorrei solo dire che trovo luminoso il tuo richiamo al finale di Psyco. :ave2: :coolok:
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Messaggioda Navigator63 » 16/02/2025, 23:47



ClaudiaK ha scritto:Capisci benissimo che questo sarebbe un discorso lunghissimo e noiosissimo per i più, e quindi lo evitiamo senza problemi.

:thumbup:

francamente non condivido questa tua visione dell'umano come "sempre e necessariamente miserabile" , come deriverebbe dalla tua citazione finale...

Citando quella frase mi riferivo a tutti quelli che vogliono proiettare una bella immagine di sé al mondo... e lo fanno "imbellettando" o nascondendo le loro parti oscure. Gli ipocriti con gli scheletri nell'armadio. :)

Non volevo dire che tutti siano moralmente reprensibili. Ovviamente c'è una grande variazione (anche se IMHO nessuno è esente da ombre).
Ma quando uso una citazione non mi permetto mai di modificarla per adattarla al mio pensiero.
E cmq secondo me la maggioranza tende a "imbellettarsi" e mostrarsi migliore di quanto sia... quindi su quello concordo con Gorkij. 8-)
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