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E, qual è il senso della vita?

A volte penso che soffrire a vuoto non abbia proprio senso. Ci deve essere qualcos'altro.
Però, non so, ecco.
Ci sono cose che non riesco a spiegarmi.
Tragedie troppo grandi o cose che non capisco proprio.

Però voi che ne pensate?

Grazie a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ^^

Ciao Vera

Io credo fortemente che ci sia una ragione per ogni cosa nella vita. La sofferenza è un enorme opportunità di crescita, ci modella (in positivo e negativo).
Io sono la persona che sono grazie alla sofferenza e gli ostacoli incontrati, tutte le esperienze fuori dal 'normalità mi hanno permesso di confrontarmi con me stessa, mi hanno fatto conoscere mondi e persone che vengono spesso ignorati nelle vite 'normali'.

Io sono credente, si dice che 'Dio non affida a nessuno un peso più grande di quello che è in grado di sopportare'. E tu Vera? Se non mi sbaglio ti affidi all'universo (non so come definirlo, perdonami!) e anche alla reincarnazione... come inserisci la sofferenza nell'ottica della tua fede?

elle8n ha scritto:Ciao Vera

Io credo fortemente che ci sia una ragione per ogni cosa nella vita. La sofferenza è un enorme opportunità di crescita, ci modella (in positivo e negativo).
Io sono la persona che sono grazie alla sofferenza e gli ostacoli incontrati, tutte le esperienze fuori dal 'normalità mi hanno permesso di confrontarmi con me stessa, mi hanno fatto conoscere mondi e persone che vengono spesso ignorati nelle vite 'normali'.

Io sono credente, si dice che 'Dio non affida a nessuno un peso più grande di quello che è in grado di sopportare'. E tu Vera? Se non mi sbaglio ti affidi all'universo (non so come definirlo, perdonami!) e anche alla reincarnazione... come inserisci la sofferenza nell'ottica della tua fede?

Grazie di cuore per l'interessamento e per la tua bella risposta ^^ la sofferenza è un tema molto complesso, secondo me. E, già mi sento in torto marcio a poterne parlare. Ci sono dolori così grandi e ingiustizie devastanti che non mi so proprio spiegare. Ma in base alla mia più modesta esperienza di vita mi sento di dire che Il Signore vede tutto e che si paga un prezzo altissimo per gli errori commessi nella vita. Come si riscuotono anche nella vita le proprie scelte giuste. I tempi del Padre Eterno sono lunghi ma quando arrivano arrivano.. ma al di là di questi miei pensieri.. penso semplicemente, che tutti nella propria vita soffrano. Chi più e chi meno. Inoltre, mi dispiace dirlo, ma l'invidia e la cattiveria della gente è davvero tantissima. Quando si è molto giovani, bisognerebbe essere protetti dai genitori o da persone che ci vogliono bene. Non bisognerebbe sempre dire: "segui te stesso o fai come ti pare". Ma bisognerebbe metterli in guardia. Perché ci sono strade che se le percorri non torni più indietro. Tornando al discorso, tutti soffrono. Però sta a noi, ricavarne i lati positivi delle vicende e trovare un senso. Il senso dipende. Chiedersi: "perché proprio io?" O altre cose simili non fa altro che aumentare i problemi e non a sistemarli. Nell'ottica della mia fede è un momento di crescita per qualcosa di meglio. Per allontanarmi da persone che mi fanno stare male e che non apprezzano. Che poi ci sarà qualcuno che mi spiegherà. E, renderà comprensibile il tutto. Si, brava. Grazie per esserti ricordata. Penso ci sia qualcosa di più grande e più forte di noi.. ma spesso non so come definirlo.. spesso la chiamo: "Vita" (hahah). La reicarnazione penso che possa esistere. Se no, mi ricordo mio padre che diceva: "se esiste il Paradiso deve essere un bel posto se nessuno ci è mai tornato". Ad ogni modo, non lo so con certezza. A me personalmente non è capitato. Non ricordo momenti passati delle mie vite (anche se conosco persone che si ricordano le loro vite passate). Ma a volte ho avuto la sensazione di essere già passata in alcuni posti. Inoltre, a volte, rimango perplessa da certe cose. Penso in questo forum di aver detto di aver fatto un sacco di lavori. Ultimamente, sono tornata in un posto dove ero stata ben 15 anni prima. Io mi ricordavo del cuoco. Mi aveva colpita il fatto che avesse 4 figli (perché io ho 4 sorelle). Inoltre, mi ricordavo anche del nome. Cose molto strane da parte mia. Considera che io non mi ricordo mai ma mai di nessuno. Eppure, lui lo ricordavo benissimo. Infatti, gli disse che già ci conoscevamo. E gli raccontai l'episodio. E lui mi rispose che non si ricordava proprio di me. Considera poi che a me mi si ricordano sempre. Mi ha fatta riflettere. A volte, sai. Le nostre vite passate o reicarnazione possono anche essere definite (secondo me) il nostro passato. Però ecco in definitiva la sofferenza può essere intesa come apprezzare di più ciò che abbiamo.

VeraVita ha scritto:E, qual è il senso della vita?

A volte penso che soffrire a vuoto non abbia proprio senso. Ci deve essere qualcos'altro.
Però, non so, ecco.
Ci sono cose che non riesco a spiegarmi.
Tragedie troppo grandi o cose che non capisco proprio.

Però voi che ne pensate?

Grazie a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere ^^

Io mi trovo d'accordo con te, Vera. La sofferenza, soprattutto quella di lunga durata, non porta niente di positivo, anzi, nel tempo crea danni psicologici che di conseguenza si ripercuotono anche sul corpo, addirittura può accorciare la vita, e questo è anche stato affermato in vari studi; io ne sono un esempio, dato che ogni tanto ho problemi all'apparato digestivo senza avere alcuna patologia. La sofferenza è veleno e me ne sto accorgendo sempre di più; al contrario di quello che molti dicono, che ci sia una ragione dietro, che sia il piano di Dio, che soffrire porti dei benefici, per me sono solo favole che raccontano a sé stessi poiché non sanno darsi altre spiegazioni e hanno paura di pensare che ciò in cui credono sia messo in dubbio. Sai quante cose, spesso ingiuste, succedono a persone che non se lo meritano; semplicemente, il destino a volte si può controllare e plasmare come si desidera, mentre altre volte agisce da solo. Spero di averti dato una risposta utile.