una giornata al mare....

Quante volte ci lasciamo attraversare istintivamente da vergogna e senso di colpa?
In quanti siamo stati abbandonati? In quanti ci ritroviamo oggi completamente soli? In quanti possiamo dire di avere tanti amici quando sorridiamo, ma nessuno accanto quando piangiamo? ...Forse abbiamo qualcosa in comune.
Abbattiamo la solitudine instaurando dei legami forti tra noi, sfogandoci, ascoltandoci e costruendo qualcosa di importante tra noi. Cerchiamo di trarre dalla nostra unione la forza necessaria per rimettere in piedi la nostra vita.

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Messaggioda oltrepo » 11/07/2025, 7:15



Ciao, per quanto riguarda il carattere chiuso ricordo un episodio successo ad un amico,anche lui era al mare con due amici,molto piu estroversi di lui,dopo pochi giorni arriva una famiglia milanese con due figlie di 18 anni,i miei amici ne avevano 25,dopo qualche giorno le conoscono e scoprono che sono entrambe single,i piu estroversi dei due ci provano e loro ci stanno,il mio amico rimane a bocca asciutta,lui praticamente ha fatto una settimana a vedersi spupazzare dagli amici le due ragazze e lui a guardare
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oltrepo
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Messaggioda RyanTheNorthman » 11/07/2025, 11:45



Navigator63 ha scritto:Allora, io distinguerei tra due categorie di persone:
1. Quelli che sono "particolari" per carattere o tratti innati - come quelli con spettro autistico, o molto introversi, od estremamente sensibili (HSP).
2. Quelli che presentano degli squilibri consistenti o delle patologie psicologiche.


Personalmente, non trovo molto giusto fare queste distinzioni, mi sembra un po' una discriminazione: tornando ai due esempi fatti nelle risposte precedenti, alla fine, sia una persona borderline che una persona autistica, sebbene appartengano a due categorie completamente diverse, dovrebbero trovare il loro equilibrio mentale e migliorare alcuni aspetti che li limitano, anche con l'aiuto di una terapia, ed entrambe non hanno colpa della loro condizione né, come ho detto, possono eliminarla, proprio perché il loro sistema nervoso funziona diversamente; quindi perché affermare che gli appartenenti alla seconda categoria "hanno un problema", "sono difettose", "devono seguire un percorso terapeutico per migliorare", "non devono pretendere molto dai potenziali partner" (quasi come a dire che non meritano qualcuno che li comprenda e li sostenga), mentre gli appartenenti alla prima categoria non hanno e non devono fare nulla di tutto ciò?
Spero di essermi spiegato bene. Comunque dimmelo se ho capito male il messaggio.
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Messaggioda Navigator63 » 12/07/2025, 1:59



RyanTheNorthman ha scritto:Personalmente, non trovo molto giusto fare queste distinzioni, mi sembra un po' una discriminazione

Cosa c'entra la discriminazione?!? Le mie sono constatazioni: osservo qual è lo stato di una persona, e quindi le sue possibilità.

Io guardo i fatti: se uno ha perso l'uso dei quattro arti lo chiamo tetraplegico, non "diversamente abile".
Se uno è nato con un certo livello di autismo, è la sua condizione innata, inutile girarci intorno.
Lasciamo stare l'ipocrisia PC, e le favolette del "siamo tutti uguali", "abbiamo tutti lo stesso potenziale"... :facepalm:

Poi se tu vuoi idealizzare in quel senso, liberissimo. Ma allora ragioniamo su piani diversi.
Tu avei scritto: "volevo capire questo". Io ti ho dato una mia spiegazione (che può anche essere errata), ma se tu rispondi con l'idealismo di chi si offende se dico che è un handicappato è, obbiettivamente, handicappato... allora non dire che "vuoi capire": ammetti che vuoi essere rassicurato nei tuoi pregiudizi.
(cosa di cui non me ne può fregare di meno)

Personalmente, non trovo molto giusto fare queste distinzioni

Quindi, per te una persona equilibrata, una mentalmente disturbata ed una autistica sono uguali e non serve fare distinzioni fra loro...? :facepalm:

alla fine, sia una persona borderline che una persona autistica, sebbene appartengano a due categorie completamente diverse, dovrebbero trovare il loro equilibrio mentale

Ma poiché hanno situazioni del tutto diverse, se non lo si riconosce non si può nemmeno aiutarle in quel senso (né possono farlo loro).
PRIMA capisci il problema, POI puoi proporre (o attuare) delle soluzioni.

ed entrambe non hanno colpa della loro condizione

Ho MAI detto che hanno colpa? Non parlo mai di colpe.
Non proiettare su di me cose che non ho detto.

quindi perché affermare che gli appartenenti alla seconda categoria "hanno un problema", "sono difettose", "devono seguire un percorso terapeutico per migliorare", "non devono pretendere molto dai potenziali partner"

Potrei cercare di spiegartelo... ma a questo punto ho dei dubbi che potresti capirlo - o avere l'apertura mentale di accettare fatti che trovi scomodi. :dunno:

(quasi come a dire che non meritano qualcuno che li comprenda e li sostenga)

Non è questione di merito ma di possibiltà (cosa c'entra il merito?!?)
Se tu naufraghi in mezzo al mare, ed io so che non sai nuotare, prevedo che affogherai. Non perché te lo meriti, ma perché manchi della capacità necessaria.
Allo stesso modo, se sei mentalmente squilibrato le tue possibilità relazionali saranno gravemente limitate. E' in fatto come 1+2=3.

La vita funziona così: se uno ha le capacità adatte (in senso darwiniano) riuscirà nella vita, se non le ha stenterà e avrà scarse chance.
L'aquila ha le ali adatte e svetta nei cieli; la gallina non ha ali adatte e razzola nella polvere.
La morale o la giustizia non c'entrano nulla (quelle sono puramente idee nelle nostre teste). Qui si parla di fatti.
Se uno non lo riconosce, o non è ancora cresciuto o vive nelle favole.

Comunque dimmelo se ho capito male il messaggio.

No, mi sembra che non ci siamo capiti affatto. :dunno:
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Messaggioda RyanTheNorthman » 12/07/2025, 10:11



Navigator63 ha scritto:
quindi perché affermare che gli appartenenti alla seconda categoria "hanno un problema", "sono difettose", "devono seguire un percorso terapeutico per migliorare", "non devono pretendere molto dai potenziali partner"

Potrei cercare di spiegartelo... ma a questo punto ho dei dubbi che potresti capirlo - o avere l'apertura mentale di accettare fatti che trovi scomodi. :dunno:


Infatti era questa la mia domanda, poi sarebbe stato compito mio cercare di capire la spiegazione eventualmente data e farmi un'idea concordante o discordante.

Navigator63 ha scritto:La morale o la giustizia non c'entrano nulla (quelle sono puramente idee nelle nostre teste). Qui si parla di fatti.
Se uno non lo riconosce, o non è ancora cresciuto o vive nelle favole.


In effetti non ci avevo mai pensato. Nel mio caso potrebbe anche essere vera una di queste due opzioni, chissà... cercherò di scoprirlo in un modo o nell'altro.

Navigator63 ha scritto:
Comunque dimmelo se ho capito male il messaggio.

No, mi sembra che non ci siamo capiti affatto. :dunno:


Nessun problema, può capitare a tutti di non capire ciò che l'altro comunica.

Comunque, solo per chiarire la cosa, non mi sono affatto sentito offeso per la tua spiegazione, è che non mi sono trovato d'accordo, tutto qui, né ho cercato delle rassicurazioni (se cerco rassicurazioni su qualcosa, di solito tendo a dirlo).
A quanto pare la penso diversamente dalla maggioranza (cosa che ho già detto in altri thread), dato anche il fatto che mi sono scontrato con più di una persona su questo argomento; pazienza, non è un dramma, forse avrei solo dovuto fare a meno di commentare, proprio sulla base di tale fatto, per evitare che si scatenasse una discussione non necessaria (anzi, credo che i miei commenti in generale tendano a far nascere discussioni senza volerlo :lol:).
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Messaggioda Insert Coin » 12/07/2025, 17:12



E menomale che era "una giornata al mare"..
Rimango un pò basito difronte a cosi' tante certezze..
Ma non era sicura solo la morte?
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Messaggioda Navigator63 » 13/07/2025, 1:33



Insert Coin ha scritto:Rimango un pò basito difronte a cosi' tante certezze..
Ma non era sicura solo la morte?

Eh... sì e no. :rolleyes:

Siamo anche certi che la Terra sia rotonda, che abbia almeno 4 miliardi di anni, e che sia il terzo pianeta del Sistema Solare.
O mi sbaglio? :D

Siamo anche certi di avere bisogno di ossigeno ed acqua; come pure bisogno di sentirci amati e apprezzati, e capiti, ed utili, e magari di avere un senso nella nostra esistenza...
Chiamiamole "ragionevoli certezze". Non assolute, ma comunque le abbiamo.

Ammetto di avere reagito in modo esagerato (sarò stato toccato qualche mio punto debole), però IMHO certe affermazioni non stanno né in cielo né in terra. :dunno:
(poi magari avrò capito male io, boh...)
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Messaggioda Navigator63 » 13/07/2025, 1:37



RyanTheNorthman ha scritto:forse avrei solo dovuto fare a meno di commentare, proprio sulla base di tale fatto, per evitare che si scatenasse una discussione non necessaria

Questo no, per favore.
L'ultima cosa che vorrei è zittire altri.

Tu hai espresso la tua opinione, ed hai tutti i diritti di farlo. Ci mancherebbe altro.
Anzi, in genere sei una voce intelligente, ragionevole e generosa verso gli altri.

Se poi io me la sono presa (per ragioni che ancora non ho chiare, ma ci sto pensando), questo è un problema mio, non tuo.
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Messaggioda Insert Coin » 13/07/2025, 8:36



Navigator63 ha scritto:
Insert Coin ha scritto:Rimango un pò basito difronte a cosi' tante certezze..
Ma non era sicura solo la morte?

Eh... sì e no. :rolleyes:

Siamo anche certi che la Terra sia rotonda, che abbia almeno 4 miliardi di anni, e che sia il terzo pianeta del Sistema Solare.
O mi sbaglio? :D


Trovo le tue repliche troppo perentorie, tipiche di chi pensa di sapere sempre tutto..
Attenzione però.. un conto è sapere un altro è pensare di sapere..
La mia professoressa di lettere diceva: il vero sapientone è colui che sa di non sapere..
È una mia impressione, magari mi sbaglio..
E mi sbaglio spesso , io...
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Messaggioda Navigator63 » 13/07/2025, 19:22



Insert Coin ha scritto:Trovo le tue repliche troppo perentorie, tipiche di chi pensa di sapere sempre tutto..

Non voglio entrare in polemica; potresti anche avere ragione. Ma ci tengo a dire come la vedo io.

Primo, riconosco di avere spesso idee "forti", che esprimo con decisione. Ad alcuni ciò può apparire saccenza, o arroganza. Ci sta.
Ma il mio motivo è che le mie idee sono costruite e affinate a lungo, ci lavoro su per arrivare a capire come funzionano le cose; e ci credo perché ho una serie di prove. Non è mai solo perché "me lo sento".

Altre volte non sono affatto certo, ho solo ipotesi, ed allora mi esprimo in modo molto più "soft": "Potrebbe essere così, ma chissà...".

Infine, quando si tratta di comportamento umano e relazioni sono argomenti che studio da oltre 40 anni. :)
Ammetterai che quando uno è uno "specialista" di un settore, può anche permettersi una certa sicurezza delle proprie posizioni. :coolok:
Per cui, quando sento dire cose che a mio parere non stanno né in cielo né in terra, lo dico chiaramente. :rolleyes:

Lo stesso mi accade nell'informatica (altro campo in cui opero da più di 40 anni): pur non sapendo certamente tutto, se qualcuno se ne esce con cose insensate dal punto di vista tecnico... cosa vuoi che gli dica, che l'informatica è un'opinione? :D

La mia professoressa di lettere diceva: il vero sapientone è colui che sa di non sapere..

Sono d'accordo, e tu saprai che il concetto arriva da Socrate.
Però attenzione: Socrate non intendeva certo "So di non sapere (nulla)". Figuriamoci, era un filosofo che insegnava agli altri, per cui è chiaro che sapeva di sapere tanto. :rolleyes:
Il significato di quella frase è "Riconosco la mia ignoranza, ovvero che ci sono tante cose che non so" (il che non esclude avere certezze altrove).

Nel mio caso non mi sento mai "onnisciente". Al contrario, ogni giorno imparo e scopro cose nuove (se sapessi tutto, non sarebbe possibile).
Quando vado in lughi dove si condivide la conoscenza, come Quora, mi stupisco di quante cose non so! O di quanta gente ne sa tanto più di me! :???:

Ciò non toglie che, su certi argomenti, mi ritengo molto più competente della media (*) - e non credo di sbagliarmi (anche i commenti sul mio blog ne sono una riprova).

(*) Il che non vuol dire che so tutto. Ma se conosco un argomento al 75%, e Tizio al 25%, è probabile che io abbia buoni motivi per correggere Tizio. :dunno:

È una mia impressione, magari mi sbaglio..

La tua impressione è comprensibile, ma spero di aver spiegato perché mi sembra un equivoco. :)

Cioè spesso si confonde la mia competenza con arroganza o saccenza.
Potrei essere accusato - e non a torto :D - di fare il "professorino"... ma è perché ritengo di aver raggiunto una competenza tale da poterlo fare.

Poi posso sempre sbagliarmi. :rolleyes:
Però uno me lo deve dimostrare con una tesi solida, accurata e convincente; e se lo è, sarò il primo a dire "Caspita, la tua tesi è meglio della mia".
Eh, mica basta dire "Mah, secondo me non è come dici tu"... :thumbup:
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Messaggioda Insert Coin » 13/07/2025, 20:38



Navigator63 ha scritto:
Insert Coin ha scritto:Trovo le tue repliche troppo perentorie, tipiche di chi pensa di sapere sempre tutto..

Non voglio entrare in polemica; potresti anche avere ragione. Ma ci tengo a dire come la vedo io.

Primo, riconosco di avere spesso idee "forti", che esprimo con decisione. Ad alcuni ciò può apparire saccenza, o arroganza. Ci sta.
Ma il mio motivo è che le mie idee sono costruite e affinate a lungo, ci lavoro su per arrivare a capire come funzionano le cose; e ci credo perché ho una serie di prove. Non è mai solo perché "me lo sento".

Altre volte non sono affatto certo, ho solo ipotesi, ed allora mi esprimo in modo molto più "soft": "Potrebbe essere così, ma chissà...".

Infine, quando si tratta di comportamento umano e relazioni sono argomenti che studio da oltre 40 anni. :)
Ammetterai che quando uno è uno "specialista" di un settore, può anche permettersi una certa sicurezza delle proprie posizioni. :coolok:
Per cui, quando sento dire cose che a mio parere non stanno né in cielo né in terra, lo dico chiaramente. :rolleyes:

Lo stesso mi accade nell'informatica (altro campo in cui opero da più di 40 anni): pur non sapendo certamente tutto, se qualcuno se ne esce con cose insensate dal punto di vista tecnico... cosa vuoi che gli dica, che l'informatica è un'opinione? :D

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Sono d'accordo, e tu saprai che il concetto arriva da Socrate.
Però attenzione: Socrate non intendeva certo "So di non sapere (nulla)". Figuriamoci, era un filosofo che insegnava agli altri, per cui è chiaro che sapeva di sapere tanto. :rolleyes:
Il significato di quella frase è "Riconosco la mia ignoranza, ovvero che ci sono tante cose che non so" (il che non esclude avere certezze altrove).

Nel mio caso non mi sento mai "onnisciente". Al contrario, ogni giorno imparo e scopro cose nuove (se sapessi tutto, non sarebbe possibile).
Quando vado in lughi dove si condivide la conoscenza, come Quora, mi stupisco di quante cose non so! O di quanta gente ne sa tanto più di me! :???:

Ciò non toglie che, su certi argomenti, mi ritengo molto più competente della media (*) - e non credo di sbagliarmi (anche i commenti sul mio blog ne sono una riprova).

(*) Il che non vuol dire che so tutto. Ma se conosco un argomento al 75%, e Tizio al 25%, è probabile che io abbia buoni motivi per correggere Tizio. :dunno:

È una mia impressione, magari mi sbaglio..

La tua impressione è comprensibile, ma spero di aver spiegato perché mi sembra un equivoco. :)

Cioè spesso si confonde la mia competenza con arroganza o saccenza.
Potrei essere accusato - e non a torto :D - di fare il "professorino"... ma è perché ritengo di aver raggiunto una competenza tale da poterlo fare.

Poi posso sempre sbagliarmi. :rolleyes:
Però uno me lo deve dimostrare con una tesi solida, accurata e convincente; e se lo è, sarò il primo a dire "Caspita, la tua tesi è meglio della mia".
Eh, mica basta dire "Mah, secondo me non è come dici tu"... :thumbup:


Sei stato chiarissimo..
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