L'ho sempre detestata questa festa... non voglio nemmeno sentirne parlare. Ma quest'anno è ancora peggio del solito. Non tanto per la solita questione delle ragazze, ormai sono giunto all'amara ma logica conclusione, a loro non piaccio proprio (e ogni tentativo di "farmi avanti" non fa che rendermi ancor più ridicolo e sgradevole) e quindi prima me le levo dalla testa meglio è. Ma è proprio perché non mi sono mai sentito solo come quest'anno.
Dopo i sei mesi di lavoro a Milano, sono tornato a casa mia, a Genova. Naturalmente, non ho più sentito nessuna delle persone che avevo incontrato là, salvo qualcuna per gli auguri di Natale; poi, più nulla. Ma anche le mie vecchie conoscenze qua si sono letteralmente dissolte: ormai sono diventato uno sconosciuto per tutti, se vado a trovare qualcuno la mia visita è gradita come quella dei Testimoni di Geova. Perfino i contatti virtuali si sono diradati: molti miei amici hanno trovato di meglio da fare... per esempio un partner reale, in molti casi quando non ci credevano più, e sono stato subito riposto nel dimenticatoio. La vita delle persone che mi stavano intorno è andata avanti, la mia è tornata al punto di partenza, non potevo pretendere che mi avrebbero aspettato indefinitamente, e così mi sento come un pupazzo che, una volta che il bambino è cresciuto e non ha più bisogno di lui, viene gettato nell'immondizia...
Fine dei giochi, ora sono davvero isolato, mi restano solo la famiglia e il mio amatissimo cane (che però ha già 12 anni...), per tutto il resto del mondo non esisto più, sono diventato un fantasma. E io non mi sento più di far nulla per negare quest'evidenza, passo sempre più tempo nella mia stanza, salvo le passeggiate con il mio cane; ieri sera, nella disperata ricerca di una compagnia, ho tirato fuori dall'armadio il mio vecchio orsacchiotto. E questo mi ha fatto capire che tutta la vita che ho vissuto finora è stata sprecata... Buon San Valentino a tutti.