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chi è solo vuole rimanere solo

MessaggioInviato: 20/11/2014, 15:51
da colombabianca
Si parla molto della solitudine che molti di voi soffrono e di solito i toni sono tristi e sconsolati. Però vedo che quando si tenta di avere un contatto, di avvicinarsi a chi è solo, allora sembra quasi che chi è solo lo voglia rimanere, che in fondo stia bene così. Questa reazione la vedo già in alcune persone con cui ho cercato di parlare e mi dispiace avere questa impressione. Dall'esterno sembra quasi che chi vive in solitudine si sia costruito come una specie di cupola di vetro attorno a sè e non appena una persona allunga le mani per sfiorare questa cupola dall'altra parte sembra quasi che venga minacciato l'intero equilibrio. Vedo molta chiusura, e nonostante le parole di tristezza per la solitudine vissuta come una condizione negativa, alla fine mi sembra quasi che chi lo dice poi stia bene così e non voglia in realtà conoscere o avere a che fare con nessuno. Io spero che chi si sente solo/a riesca ad aprirsi un pò di più agli altri, visto che si lamenta tanto della propria solitudine. Quindi se una come me va a rompere le scatole a qualcuno spero che sia visto sempre come una cosa positiva e non una intrusione non richiesta. Io sono una persona molto socievole e sto qui per fare amicizia e spero che almeno qualcuno tra voi ci sia che voglia davvero un contatto cogli altri.

chi è solo vuole rimanere solo

MessaggioInviato: 20/11/2014, 16:12
da nicola
Penso che la solitudine vari da persona a persona e ognuno la viva in maniera differente a seconda del motivo per cui è solo.io per esempio, sono molto solo, ma la mia è una solitudine imposta dalla società non certo voluta da me.io riuscirei ad aprirmi con gli altri...l problema è che nessuno mi considera....nemmeno qui

chi è solo vuole rimanere solo

MessaggioInviato: 20/11/2014, 17:22
da Royalsapphire
Per sancire un legame ci vuole tempo Nicola. Ognuno ha bisogno del suo.
Nessuno ti ha cacciato no? Hai tutto il tempo per aprirti agli altri a poco a poco ^_^

chi è solo vuole rimanere solo

MessaggioInviato: 20/11/2014, 17:49
da colombabianca
bè, io non ho nessuna fretta, io sto qui :)

chi è solo vuole rimanere solo

MessaggioInviato: 20/11/2014, 17:52
da La Musica del Vento
Colombabianca,
post molto interessante :)
Penso di capire di cosa parli...

Quello che tu descrivi potrebbe riferirsi alla cosiddetta "zona di comfort", uno stato mentale che si viene a creare inconsciamente, per cui la persona si trova a proprio agio nelle proprie certezze. <Perchè rischiare quando mi sento più sicura così come sto?>
Non intendo ingabbiare un concetto così amplio in una definizione, quindi di seguito esprimerò opinioni personali attraverso il mio percorso e la mia esperienza.

Parto dalla resistenza al cambiamento.
Gli esseri umani per natura sono restii al cambiamento, nonostante esso si riveli nella maggior parte dei casi una vera e propria "soluzione" ai problemi (o alla percezione che abbiamo di noi stessi) e alle nostre concezioni, che con il tempo si sono fatte stagnanti, abitudinarie.
Ogni caso è diverso, ma si può dire che certe persone si sentono più a loro agio (anche inconsciamente) a mantenere la propria posizione e il proprio schema mentale che hanno di sè stessi e del mondo, piuttosto di provare a voltare pagina.

Si tratta di uno schema rigido, unilaterale, che spesso e malvolentieri si è insinuato in noi come un virus,.
Ciò di cui abbiamo più bisogno nella vita è invece di essere plurilaterali, accettando gli imprevisti e non respingendoli: in poche parole adattarsi al cambiamento.
Non sto dicendo che bisogna accettare ,ad esempio, le persone che reputiamo antipatiche, dirci che ci piace la nostra vita, essere tristi e cretinate del genere.

La solitudine può essere imposta, creata, o addirittura cercata.
Non importa come si è originata, ma in che modo decidiamo di affrontarla.
è una forma di resistenza? di chiusura (come dice colomba bianca)? Oppure ci piace in fondo stare da soli con noi stessi?

Invito chi leggerà queste righe a riconoscere la propria solitudine :)

chi è solo vuole rimanere solo

MessaggioInviato: 20/11/2014, 18:17
da Denler duty
Bellissimo post...ne avrei voluto scrivere uno simile.Ci sono tante persone,anche qui sul forum,che parlano di solitudine ma poi è proprio difficile anche avere una discussione con loro.Alcuni non ti rispondono,altri ti rispondono a monosillabe o anche male e ti chiedi perchè ci si lamenta di essere soli se poi si hanno certi comportamenti.Vero che ognuno ha il proprio carattere,magari è timido,poco socievole etc ma bisogna capire che sono proprio quegli aspetti del carattere a renderci soli.Quindi,va bene se ci si vuole solo sfogare ma se si vuole cambiare la propria condizione bisogna cambiare gli atteggiamenti negativi.C'è anche un detto che dice:se vuoi un'amica si tu prima un'amico. :hi:

chi è solo vuole rimanere solo

MessaggioInviato: 20/11/2014, 18:41
da La Musica del Vento
Denler duty ha scritto:Bellissimo post...ne avrei voluto scrivere uno simile.Ci sono tante persone,anche qui sul forum,che parlano di solitudine ma poi è proprio difficile anche avere una discussione con loro.Alcuni non ti rispondono,altri ti rispondono a monosillabe o anche male e ti chiedi perchè ci si lamenta di essere soli se poi si hanno certi comportamenti.

Grazie Denler :)

Io penso anche che ognuno di noi debba essere sè stesso, e che la nostra personalità è già perfetta così com'è.
La consapevolezza migliora parecchio il modo di rapportarsi con gli altri e con il mondo...

chi è solo vuole rimanere solo

MessaggioInviato: 20/11/2014, 19:01
da soysola
La mia è una similitudine del piccolo principe e della volpe. Colui che è solo ha paura di fidarsi.. Non "aprendosi" facilmente;bisogna addomesticarlo. Ognuno poi reagisce in maniera differente.

chi è solo vuole rimanere solo

MessaggioInviato: 20/11/2014, 19:17
da Shulk
Ho notato la stessa cosa cara Colomba u.u

chi è solo vuole rimanere solo

MessaggioInviato: 20/11/2014, 19:42
da Shinji
La Musica del Vento ha scritto:Colombabianca,
post molto interessante :)
Penso di capire di cosa parli...

Quello che tu descrivi potrebbe riferirsi alla cosiddetta "zona di comfort", uno stato mentale che si viene a creare inconsciamente, per cui la persona si trova a proprio agio nelle proprie certezze. <Perchè rischiare quando mi sento più sicura così come sto?>
Non intendo ingabbiare un concetto così amplio in una definizione, quindi di seguito esprimerò opinioni personali attraverso il mio percorso e la mia esperienza.


Viene in mente anche a me la "zona di confort"; probabilmente molti/e di quelli che sono solo/i non è che esattamente "vogliono" rimanere così perché gli/le piace la situazione, il fatto è che è più facile continuare a seguire le proprie vecchie abitudini e non fare nulla (o fare poco) per cambiare le cose.
Mi vengono in mente due detti "Se vuoi ottenere qualcosa che non hai mai ottenuto dovrai fare qualcosa che non hai mai fatto"..."Forse non è colpa tua se hai problemi, ma è colpa tua se non fai nulla per risolverli"