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nicola ha scritto:è la cosa migliore da fare x me, ormai è tardi

così tardi che hai scelto un avatar del genere:

Non è mai troppo tardi. Finché c'è vita,c'è speranza. Nicola lo dico per te,anche se nn ti conosco. Ma è importante che tu capisca che vivere è bello,anche se difficile perché si è soli.
Approposito,non riesco a rispondere ai messaggi privati,qualcuno può dirmi perché,nel caso fosse più informato?

Marysss95 ha scritto:Non è mai troppo tardi. Finché c'è vita,c'è speranza. Nicola lo dico per te,anche se nn ti conosco. Ma è importante che tu capisca che vivere è bello,anche se difficile perché si è soli.
Approposito,non riesco a rispondere ai messaggi privati,qualcuno può dirmi perché,nel caso fosse più informato?

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Io non ci credo. La solitudine porta alla tristezza, all' apatia, all' anaffettività. Personalmente più leggo messaggi di ottimismo e più mi sale l odio verso tutto. Chi è solo davvero poi diventa un mostro.

Io si mi sfogo ma allo stesso tempo mi sto chiudendo in me stesso. Divento apatico. Triste e nervoso. Sto sbagliando e lo so. Peró al momento la vedo come unica soluzione

In effetti confermo anch'io: si diventa apatici e tristi.
Anche perchè ,dopo un po' di tentativi, ci si stanca di dover sempre faticare per CONTRASTARE IL DESTINO.
Pare di andare " contro natura".

Qualche piccolo risultato lo si ottiene (una piacevole giornata anche in solitaria, o una pizza con amici, ecc), ma il rapporto risultato/sforzo fa cadere le braccia, quindi dopo un po' uno smette di "remare contro corrente" e lascia che vada come vada, se è così che il destino vuole che sia.

germano ha scritto:In effetti confermo anch'io: si diventa apatici e tristi.
Anche perchè ,dopo un po' di tentativi, ci si stanca di dover sempre faticare per CONTRASTARE IL DESTINO.
Pare di andare " contro natura".

Qualche piccolo risultato lo si ottiene (una piacevole giornata anche in solitaria, o una pizza con amici, ecc), ma il rapporto risultato/sforzo fa cadere le braccia, quindi dopo un po' uno smette di "remare contro corrente" e lascia che vada come vada, se è così che il destino vuole che sia.

triste ma vero purtroppo. alcuni di noi, tra cui ovviamente ci sono io, sembrerebbero destinati ad ricoprire per natura il ruolo dell'ultima mosca sull'ultima ruota sporca di merdа dell'ultimo carro. per quanto uno si possa impegnare verrà percepito solo come un fastidio, qualcuno che quando va "bene" viene cercato per pietà oppure perché chi lo contatta al momento non ha altre opzioni disponibili, quando invece va male o "l'amico" trova altre persone viene ignorato e dimenticato. in gruppo ancora peggio, sarà solo il disgraziato che si portano dietro perché "poverino, se no sta sempre solo", l'ultimo scemо perennemente disparte con l'unico compito di ridere alle battute pessime del socialone di turno che si mette in mostra, che spesso hanno proprio lui come soggetto, perché mica si può offendere, già gli è stata fatta la grazia di essere accettato nonostante l'aura di sfiga, non può certo pretendere di più. è la natura, inutile sforzarsi per tentare di andarle contro.
e non mi dite che questa mia idea è dovuta alla "scarsa autostima" perché non è così, al contrario. se davvero fosse "scarsa" sarei ben contenta di accettare l'elemosina sociale di chi si sente una persona migliore perché accetta di trascinarsi appresso ciò che lui stesso considera un rifiuto umano, perché "è il meglio che posso avere, il meglio che posso sperare ed immaginare e almeno non sono sola". personalmente preferisco la ben più dignitosa [a mio modestissimo parere, che non è detto sia quello di tutti] solitudine.

Siete sicuri che quella di chiudersi in se stessi sia sempre e solo una scelta? Forse è la conseguenza finale di qualcos altro che non sempre dipende dalla propria volontà. Forse è la reazione a tante ipocrisie, forse è il modo per non inquinare la vita degli altri con la propria negatività...

Concordo Ale
Per quanto mi rattristi la cosa forse alla fine è il solo modo per trovare un minimo di pace in tutto questo

kathellyna ha scritto:triste ma vero purtroppo. alcuni di noi, tra cui ovviamente ci sono io, sembrerebbero destinati ad ricoprire per natura il ruolo dell'ultima mosca sull'ultima ruota sporca di merdа dell'ultimo carro. per quanto uno si possa impegnare verrà percepito solo come un fastidio, qualcuno che quando va "bene" viene cercato per pietà oppure perché chi lo contatta al momento non ha altre opzioni disponibili, quando invece va male o "l'amico" trova altre persone viene ignorato e dimenticato. in gruppo ancora peggio, sarà solo il disgraziato che si portano dietro perché "poverino, se no sta sempre solo", l'ultimo scemо perennemente disparte con l'unico compito di ridere alle battute pessime del socialone di turno che si mette in mostra, che spesso hanno proprio lui come soggetto, perché mica si può offendere, già gli è stata fatta la grazia di essere accettato nonostante l'aura di sfiga, non può certo pretendere di più. è la natura, inutile sforzarsi per tentare di andarle contro.
e non mi dite che questa mia idea è dovuta alla "scarsa autostima" perché non è così, al contrario. se davvero fosse "scarsa" sarei ben contenta di accettare l'elemosina sociale di chi si sente una persona migliore perché accetta di trascinarsi appresso ciò che lui stesso considera un rifiuto umano, perché "è il meglio che posso avere, il meglio che posso sperare ed immaginare e almeno non sono sola". personalmente preferisco la ben più dignitosa [a mio modestissimo parere, che non è detto sia quello di tutti] solitudine.

Questa fondalmentalmente è la ragione per la quale sono qui e per la quale infondo non c'è mai stato un giorno di reale felicità dopo la mia infanzia.
Ho provato ad essere positivo, propositivo, entusiasta, ma non è mai servito a nulla. Per quanto non ci creda sembra proprio essere destino.
E concordo assolutamente con il discorso autostima: mi è stato spesso ripetuto ma non l'ho mai creduto. Ho un quoziente intellettivo elevato, quando mi si conosce mi si vuole bene, mi si trova simpatico, ho molti interessi.
Aggiungiamo che non sono brutto ed ho sempre fatto molto sport.
Non c'è nulla di concreto che non vada. Eppure non va. Le volte che sembra andare si rivelano tutte illusioni che mi rimandano diretto nel mio pozzo buio.
Cosa dovrebbe fare uno a metà degli 'enta' se non accettare la cosa?