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Chiudersi in se stessi non è mai la scelta giusta

MessaggioInviato: 04/02/2013, 4:51
da Royalsapphire
Chiudersi in se stessi non significa soltanto non aprirsi con un altro, ma anche pensare di risolvere da soli i propri i problemi.
C'è chi si trova nella sofferenza, e non sa neanche il perchè (o i perchè). In questo caso, prima di poter reagire dovrà capire cosa lo fa star male.
Poi c'è chi sa perfettamente qual è il suo problema. E allora cade spesso nell'errore di credere che conoscere la causa lo esima dal farsi aiutare. Il punto però è che non sempre questo è vero. Ci sono situazioni in cui sapere di cosa si soffre, e saperne parlare, non significa che si sia in grado di farcela senza un aiuto esterno.
Quanto all'aiuto, spesso anche in condizioni disperate non si capisce come... ma c'è in certuni una parte sempre attiva che alimenta la spia dell'orgoglio! L'orgoglio di non chiedere aiuto. Di non mostrarsi deliranti, agonizzanti, deboli, in condizioni pietose, e chi più ne ha più ne metta.

[ Cit. "Affogò perché si vergognava a gridare aiuto", Marcello Marchesi ]

Per "aiuto" non si intende solamente il chiederlo. E' qualcosa di più profondo e bello, che abbraccia anche il concetto di appartere a qualcuno. Ebbene sì, nella vita non si può fare tutto solo per se stessi. Per non perdersi d'animo è importante anche avere la consapevolezza di non essere soli in ciò che facciamo o che ci avvinghia.
E' bene sappiate che nella vita occorre avere un briciolo di coraggio. Almeno quello semplice e istintivo di riconoscere che nella vita si deve appartenere a qualcuno (legame sincero formato minimo da due persone, chiamasi famiglia), perchè questa è la sola maniera di essere felici.

C'è chi si ritiene uno spirito libero, un essere selvaggio, che si chiude in se stesso perchè teme che qualcuno possa rinchiuderlo in una gabbia, perchè non vuol dipendere, perchè ce la fa benissimo da solo. Ma in realtà, così facendo, si è già costruito da solo quella gabbia! Ed è una gabbia dalla quale non uscirà, perchè in qualunque parte del mondo possa fuggire, o in qualunque dimensione si vada a rintanare, finirà sempre per imbattersi in se stesso, o in quelli che molti chiamano "fantasmi ".
Appartenere a qualcuno, significa avere anche solo una persona (per non dire anche un animale), per cui raggiungere un traguardo, per cui lottare, per cui soffrire, per cui rischiare !!
Quindi l'aiuto migliore che possiamo dare a noi stessi e con cui possiamo alimentare le nostre speranze e i buoni propositi per l'avvenire, è quello di non chiuderci davanti alle occasioni che la vita ci offre. Perchè prima o poi, se si è aperti e cuoriosi verso il mondo esterno, arriva sempre qualcuno simile a noi. Anche nell'estraneità, e nel moto perpetuo delle nostre vite, ci si riconosce in qualche modo!

Tra i vari motivi che spingono una persona a chiudersi in se stessa, c'è anche quello di essere stato cresciuto in un background di negatività!
E' forse una presenza negativa che ci spinge ad andare avanti e a realizzarci? E' forse una presenza demoralizzante che nutre le nostre speranze e i nostri progetti? -Certo che no! Al contrario sono i pensieri positivi e la presenza di chi, oltre te, dimostra di crederci, che ti stimola a proseguire sulla tua strada. E allora iniziate a domandarvi perchè perdere tempo e speranze dietro a voci passate e/o presenti il cui intento è solamente quello di distruggerci, di stressarci, di usare noi come valvola di sfogo delle loro paturnie? Che poi le stesse finisce che vengono a noi!
-Le paturnie sono orribili. Si ha paura, si suda maledettamente, ma non si sa di che cosa si ha paura. Si sa che sta per capitarci qualcosa di brutto, ma non si sa che cosa-
E questo dunque il risultato che vogliamo diventare? Perchè invece non ci si da un pizzicotto sulla guancia e ci si decide a dar retta a chi vede in noi, o proietta su di noi qualcosa di diverso??? Cos'è... chi in te vede solo merda è forse più intelligente di chi ci vede la luce? Io penso che non importa quanto ti conosca una persona (ci sono genitori che non conoscono per niente i propri figli, eppure con loro ci passano la maggior parte del tempo), perchè basta anche un microsecondo per capire se hai un po' di sale in zucca, se hai del talento, se hai delle idee tue, o se sei un "pinco pallino qualunque", e di certo il mondo esterno è quello che si fa meno problemi di tutti nel venirtelo a dire!!

Quindi a te che sei solo, a terra, trafitto dalle lame dei problemi, troppo sofferente per far ragionare il cervello e mobilitare la tua volontà, ti basterebbe credere a chi vede la luce in te! E allora da lì la tua volontà acquisterebbe vigore, abbastanza da spingere un cervello ancora cieco, verso i punti di riflessione che non era ancora riuscito a raggiungere. Ecco che afferreresti quella mano che ti si è presentata per rimetterti in piedi e ripredere il tuo cammino. E laddove una mano afferra l'altra, non si crea forse un legame? Questo è ciò che io definisco appartenere a qualcuno, nel senso positivo del termine. Se vogliamo vederlo in senso negativo invece, basterà pensare a chi si lascia perseguitare dai fantasmi del passato, o dalle brutte voci del presente, generate dall'esterno o dall'interno (che importa!), per dire che questi appartiene a qualcuno (o qualcosa) nel senso negativo, appunto! E il risultato di questo legame? Lo stallo. Si rimane a terra. Soli. Finchè questo legame non viene spezzato.
A voi la scelta_____

:hi:

Chiudersi in se stessi non è mai la scelta giusta

MessaggioInviato: 30/05/2015, 22:21
da Alessandro2
Personalmente sono diventato un po' scettico sul 'dare una mano'....
credo che quando sei in difficoltà ed una persona che credi amica ti chiede 'posso fare qualcosa??'è già tardi.
Un conto è una difficoltà materiale, che so...ho la macchina guasta, ho bisogno di un prestito, o simili...un conto è una difficoltà morale,
e sulla seconda se l' amico ti chiede se può fare qualcosa, vuol dire che come amico non c ha capito nulla (o non ha voluto farlo).

Chiudersi in se stessi non è mai la scelta giusta

MessaggioInviato: 30/03/2018, 19:45
da lisa510
Premetto che sono sempre stata una persona molto timida e insicura e quindi a me è sempre venuto molto difficile aprirmi anche con persone fidate. Purtroppo sto passando un brutto periodo e avrei bisogno d'aiuto ma non riesco proprio ad esprimere quello che provo veramente. Tutti i consigli sono ben accetti.

Chiudersi in se stessi non è mai la scelta giusta

MessaggioInviato: 30/03/2018, 22:34
da Alessandro2
Che tipo di problemi hai Lisa?

Chiudersi in se stessi non è mai la scelta giusta

MessaggioInviato: 01/04/2018, 18:50
da lisa510
Purtroppo la mia migliore amica è stata ricoverata in ospedale per disturbi alimentari da qualche giorno e non si sa quando potrà essere dimessa. la sua mancanza mi ha creato un vuoto enorme. comunque poche sono le persone con cui riesco a parlare di come mi sento realmente ma forse sono io che non riesco a vedere le pesone che invece vogliono veramente aiutarmi. vi potrebbe risultare un capriccio o un problema di facile risoluzione ma credetemi per me non è così semplice.

Chiudersi in se stessi non è mai la scelta giusta

MessaggioInviato: 01/04/2018, 20:19
da TheDarkKnight
Se nessuno è intenzionato ad entrare non vedo perché lasciare la porta aperta :sleep:
Chi ti vuole ti cerca.

Chiudersi in se stessi non è mai la scelta giusta

MessaggioInviato: 01/04/2018, 22:16
da caramella
Vorrei poterti credere ma per me non è piu' così,tutte le speranze sono finite...... :tao:

Chiudersi in se stessi non è mai la scelta giusta

MessaggioInviato: 03/04/2018, 20:12
da Alessandro2
Lisa quanti anni hai?

Chiudersi in se stessi non è mai la scelta giusta

MessaggioInviato: 09/04/2018, 17:49
da lisa510
18

Chiudersi in se stessi non è mai la scelta giusta

MessaggioInviato: 09/04/2018, 21:24
da nicola
è la cosa migliore da fare x me, ormai è tardi