limon ha scritto:Supponete di non essere proprio considerati, di non esistere per nessuno, come se foste invisibili, come vi sentireste?! Io sono da sempre in tale condizione e non ne capisco le motivazioni, secondo voi quali sono le cause di tale forma di nazismo a tutti gli effetti (io lo definisco sociale, "socialnazismo", anche se potrebbe sembrare equivoco, dato che il termine esteso per indicare il nazismo è "nazionalsocialismo", comunque cercate di capire), che, suppongo, non riguardi solo me? Anche se, a dire il vero, non conosco nessuno in tali condizioni così "estreme"
Una sensazione che avverto da sempre, d'altronde lo scontro con una realtà di comodo si è fatto evidente nello stesso momento in cui sembrava delinearsi una situazione differente. Si riceve quello che si dà se si trova una controparte in sintonia con il tuo particolare modo di pensare, altrimenti i nodi vengono al pettine e per chi si trova nella condizione descritta la delusione e l'amarezza finiscono inevitabilmente per cristallizzarsi.