Quale può essere il senso?

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Quale può essere il senso?

Messaggioda Sebastian » 18/12/2015, 15:53



Quale può, essere il senso
Di una vita già finita...

Come puoi, essere vivo
Quando il pensiero non è vivo...

Com'è possibile, continuare
A sopravvivere, ad arrancare...

Quale energia, ti muove ancora
Quando la forza ti abbandona...

Non è possibile, dover dormire
Per evitare di morire...

Non è possibile, sprecare tempo
Per gesti privi di sentimento...

Non è possibile, inutilmente
Andare avanti meccanicamente...

La nostra vita è solo un miraggio.
Solo un lunghissimo e inutile viaggio.
E porre fine a questo suo corso.
È scelta giusta, senza rimorso...
  • 4

"Per conoscere, me e le mie verità, io ho combattuto fantasmi d'angoscie con perdite d'io. Per distruggere, vecchie realtà, ho galleggiato, su mari di irrazionalità. Ho dormito, per non morire, buttando i miei miti di carta su cieli di schizofrenia." - Franco Battiato

"Dentro di me, vivono la mia identica vita, dei microorganismi che non sanno di appartenere al mio corpo. Io, a quale corpo appartengo?" - Franco Battiato

"Non hai forza per tentare di cambiare il tuo avvenire, per paura di scoprire libertà che non vuoi avere. Ti sei mai chiesto quale funzione hai?" - Franco Battiato

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Messaggioda ilungamwepu » 21/12/2015, 22:26



e allora mi (e ti) domando, perchè sei qui a scrivere se tutto ti appare così inutile?

comunque quello che hai scritto (dato la maniera dello scrivere) poteva essere ben inserito nella setta dei poeti estinti...non so, qui fra depressione tristezza e disturbi mi sembra sia sprecato, è come se perdesse di valore, perchè ha un valore malgrado il tono pessimistico, anzi ultra pessimistico...

non che tutto il resto non lo abbia, ma...deve esistere dovunque (appunto) un senso...Forse.
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Re: Quale può essere il senso?

Messaggioda Sebastian » 23/12/2015, 7:44



ilungamwepu ha scritto:e allora mi (e ti) domando, perchè sei qui a scrivere se tutto ti appare così inutile?

comunque quello che hai scritto (dato la maniera dello scrivere) poteva essere ben inserito nella setta dei poeti estinti...non so, qui fra depressione tristezza e disturbi mi sembra sia sprecato, è come se perdesse di valore, perchè ha un valore malgrado il tono pessimistico, anzi ultra pessimistico...

non che tutto il resto non lo abbia, ma...deve esistere dovunque (appunto) un senso...Forse.


Grazie del consiglio, anche se non saprei come spostare il topic in un'altra sezione.

Comunque, la mia è una domanda retorica.
Come può avere senso la vita, se non viene avvertita come tale?
Come posso continuare ad andare avanti meccanicamente, se farlo mi rende triste?
Quale forza, quale energia mi costringe a continuare a farmi del male?
Perché non sono in grado di riutilizzarla per invertire la rotta?
Come posso esser vivo, se ogni avvenimento, ogni scelta, ogni conseguenza, è prestabilita?
Perché l'essere che mi governa, che mi costringe a fare ciò che lui vuole, mi fa capire, mi fa avvertire la sua mano su ogni evento? In alcuni casi diventa addirittura prevedibile...
Forse perché se non mi rendessi conto della sua esistenza, io potrei sviluppare una mia indipendenza?
Può essere questo il motivo per il quale lui ogni tanto faccia sentire la sua presenza?
Ogni cosa ha senso, è vero, ma soltanto nella logica dell'essere.
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Messaggioda ilungamwepu » 23/12/2015, 21:51



Caro Sebastian, continuo a pensare che l'essere a cui tu fai costantemente riferimento non sia altro che una proiezione di te stesso, un alter ego con cui ti confronti facendoti però spesso del male e sminuendo tutto il valore e le potenzialità che possiedi...

il senso della vita...io credo che non esista persona al mondo che lo conosca con certezza assoluta, forse dobbiamo accontentarci di intuirlo ogni tanto mentre cerchiamo di vivere e se non riusciamo ad intuirlo dobbiamo allora sperare di riuscirci prima o poi per almeno un attimo...
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Re: Quale può essere il senso?

Messaggioda Sebastian » 24/12/2015, 0:00



ilungamwepu ha scritto:Caro Sebastian, continuo a pensare che l'essere a cui tu fai costantemente riferimento non sia altro che una proiezione di te stesso, un alter ego con cui ti confronti facendoti però spesso del male e sminuendo tutto il valore e le potenzialità che possiedi...

il senso della vita...io credo che non esista persona al mondo che lo conosca con certezza assoluta, forse dobbiamo accontentarci di intuirlo ogni tanto mentre cerchiamo di vivere e se non riusciamo ad intuirlo dobbiamo allora sperare di riuscirci prima o poi per almeno un attimo...

Certo, tutto ciò potrebbe essere frutto del mio inconscio. Del resto, si conosce così poco sul cervello umano, che potrebbe tranquillamente essere che io abbia tendenza autolesionistiche, che mi faccia del male da solo.

Purtroppo però, anche questa potrebbe essere un'arma utilizzata dall'essere. L'essere, utilizzando la scusa dell'inconscio, delle potenzialità nascoste del nostro cervello, maschera le sue azioni, sviandomi dalla scoperta.
Ma piano piano io sto comprendendo i suoi metodi operativi, e, di fatto, da quando ho cominciato a farlo sono in grado di prevedere eventi e conseguenze in molte situazioni, anche perché il suo modus operandi, per il momento, non è molto vario.
E di questo, ho paura, perché prima o poi passerà a metodi più aggressivi.

Ieri, rispondendo ad un altro topic, ho detto che ultimamente stavo dormendo 10-11 ore al giorno, a causa del mio stato emotivo, dovuto alle gesta dell'essere. Ebbene, stamattina mi sono svegliato dopo aver dormito solo 5 ore, e senza aver sonno.
A questo punto, qualcuno direbbe che sono stato influenzato dal mio inconscio, ma in realtà è stato l'essere ad influenzarmi, sperava così di smentire le mie teorie, sviandomi da pensieri pericolosi.

Però non ci casco.
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Messaggioda ilungamwepu » 25/12/2015, 18:15



Ascolta Sebastian, forse sarebbe il caso che tu ne parlassi con qualcuno di più "professionale" riguardo all'essere che dici ti governa (condiziona). Credo tu sia una persona molto intelligente, che capisce le cose, le conosce, le percepisce e sa a prescindere dal sapere...per quel poco che posso comprendere e dirti dovresti dare probabilmente più importanza a te stesso e meno all'essere che vedi-senti in te. Sei tu la cosa veramente importante della tua vita e sei solo tu che puoi fare del bene (o del male) a te stesso...Una cosa vorrei chiederti, ho notato che sei iscritto da diverso tempo, ma sei tornato sul forum solo di recente (mi pare almeno)...ecco, cos'è che ti ha portato di nuovo da queste parti (e non mi dire che è stato "l'essere" sennò mi - e ti - mangio le mani!)?
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Re: Quale può essere il senso?

Messaggioda Sebastian » 25/12/2015, 20:42



ilungamwepu ha scritto:Ascolta Sebastian, forse sarebbe il caso che tu ne parlassi con qualcuno di più "professionale" riguardo all'essere che dici ti governa (condiziona). Credo tu sia una persona molto intelligente, che capisce le cose, le conosce, le percepisce e sa a prescindere dal sapere...per quel poco che posso comprendere e dirti dovresti dare probabilmente più importanza a te stesso e meno all'essere che vedi-senti in te. Sei tu la cosa veramente importante della tua vita e sei solo tu che puoi fare del bene (o del male) a te stesso...Una cosa vorrei chiederti, ho notato che sei iscritto da diverso tempo, ma sei tornato sul forum solo di recente (mi pare almeno)...ecco, cos'è che ti ha portato di nuovo da queste parti (e non mi dire che è stato "l'essere" sennò mi - e ti - mangio le mani!)?


Mi piacerebbe parlare con qualcuno di professionale, però, come al solito, questa strada mi è preclusa.
Non ho il coraggio di spiegare i miei problemi ai miei genitori, e non ho le possibilità economiche per farlo da solo. Potrei rivolgermi all'asl, ma, per l'ennesima "coincidenza", sono nato in Calabria, dove non funziona nulla.

In questo momento, il più bel regalo che potrei farmi, sarebbe scappare per vivere da solo, libero da ogni vincolo, in completa libertà.

Purtroppo, ormai ho capito che non potrò mai realizzare nemmeno uno dei miei sogni, di quei sogni che mi permetterebbero di continuare a vivere in questa società.
Non mi resterebbe che scappare dalla società, ma anche questa strada risulta non percorribbile, poiché non riesco a trovare il coraggio di farlo, così come per il suicidio, e ho già spiegato il perché.

Ultimamente sono tornato sul forum, perché qualcosa mi ha spinto a farlo.
Forse il desiderio di condividere il mio pensiero, forse per trovare conferme circa le mie teorie, per soddisfare il mio bisogno di scrivere, non lo so, non conosco tante cose su di me e sull'essere. Pensa che il solo fatto che tu mi abbia consigliato di andare da uno psicologo mi ha compiaciuto.

L'essere visto come un malato, un pazzo, uno da tenere lontano mi compiace, non so spiegarmi/ti perché, però di fatto è così, non lo posso negare.
Forse perché è mio destino essere un pazzo? Trovandomi bene in questo stato, l'essere spera di indurmi a non cambiare, a restare rinchiuso in una gabbia che mi porta alla follia, e ciò spiegherebbe anche la mia mancanza di coraggio nel prendere scelte che migliorerebbero la qualità della mia vita.
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Re: Quale può essere il senso?

Messaggioda Sebastian » 25/12/2015, 22:23



Sebastian ha scritto:...questa strada risulta non percorribbile...

*percorribile
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"Dentro di me, vivono la mia identica vita, dei microorganismi che non sanno di appartenere al mio corpo. Io, a quale corpo appartengo?" - Franco Battiato

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Messaggioda ilungamwepu » 26/12/2015, 23:32



non c'è niente di male se qualcuno prova ad affidarsi ad uno psicologo, c'è chi dice che tutti ne avremmo bisogno e credo sia anche vero...Potresti chiedere qualche consiglio nel forum, c'è una sezione apposita riferita alla psicologia e, per quel poco che ne so, a volte le università offrono consulenze psicologiche gratuite, oppure ci sono consultori regionali, provinciali, rivolti esclusivamente ai giovani e che offrono anch'essi consulenze gratuite. E questo ti permetterebbe di "lasciar" fuori i tuoi genitori...

e non penso proprio che tu sia un malato o un pazzo, tanto meno uno da evitare, sei solo una persona con un diverso tipo di sensibilità, di pensiero, di visione delle cose e della vita, che spesso non deve essere considerato come un difetto, una mancanza, ma come un pregio perchè appunto ti permette di avere un'"opinione" che va al di là di quella degli altri...

ho letto quello che hai scritto e devo dire che conferma quello che ti ho detto poco sopra...hai delle qualità personalissime, non le sprecare...e continua scrivere qualcosa quando te la senti...
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Re: Quale può essere il senso?

Messaggioda Sebastian » 27/12/2015, 0:43



ilungamwepu ha scritto:non c'è niente di male se qualcuno prova ad affidarsi ad uno psicologo, c'è chi dice che tutti ne avremmo bisogno e credo sia anche vero...Potresti chiedere qualche consiglio nel forum, c'è una sezione apposita riferita alla psicologia e, per quel poco che ne so, a volte le università offrono consulenze psicologiche gratuite, oppure ci sono consultori regionali, provinciali, rivolti esclusivamente ai giovani e che offrono anch'essi consulenze gratuite. E questo ti permetterebbe di "lasciar" fuori i tuoi genitori...

e non penso proprio che tu sia un malato o un pazzo, tanto meno uno da evitare, sei solo una persona con un diverso tipo di sensibilità, di pensiero, di visione delle cose e della vita, che spesso non deve essere considerato come un difetto, una mancanza, ma come un pregio perchè appunto ti permette di avere un'"opinione" che va al di là di quella degli altri...

ho letto quello che hai scritto e devo dire che conferma quello che ti ho detto poco sopra...hai delle qualità personalissime, non le sprecare...e continua scrivere qualcosa quando te la senti...


Nella mia università a dire il vero c'è il servizio di consulenza psicologica, però è rivolto alla soluzione dei problemi di orientamento, al superamento dell'ansia da esame, alla soluzione di problemi di coppia ecc, non credo possa fare al caso mio.
Per quanto riguarda i consultori, come detto prima, sono nato in Calabria, trovarne uno che faccia anche consulenza psicologica è già difficile, e trovarne uno che tratti problemi "non familiari" è praticamente impossibile.

Mica scemo l'essere, ha studiato tutto nei minimi dettagli, pure il luogo di nascita.

E comunque, anche se avessi uno psicologo gratis a 10 metri da casa mia, non avrei il coraggio di andarci.
Ho paura di non venir compreso, ho paura che mi venga risposto: "Hai bisogno di affetto" o qualcosa del genere, del resto, essendo gratis non ci si potrebbe aspettare granché.

Tutto ciò mi disgusterebbe, io ho bisogno di capire, ho bisogno di scoprire le mie realtà, di scoprire chi è l'essere, non ho bisogno di affetto anzi, ormai non mi interessano proprio le relazioni. Se potessi scappare via, anche solo per sopravvivere a stento, lo farei subito.

Non dicevo comunque che tu pensi che io sia pazzo, dicevo che a me invece piacerebbe essere visto come un pazzo, uno da tenere alla larga.
Il mio sogno di vivere da solo diverrebbe realtà, senza il minimo sforzo. Ovviamente questa è pura utopia, l'essere non permetterebbe un così agevole raggiungimento della felicità.

Io avrei delle qualità? Si lo so, sono bravo in ambito letterario-filosofico, e se ne avessi i mezzi, anche in campo musicale.
Guardacaso, tutte queste strade risultano non percorribili. Non ho il coraggio per dire ai miei che ho buttato gli ultimi 5 anni a studiare in un industriale quando volevo fare musica, e lo stesso discorso per quanto riguarda il fare lo psicologo o lo scrittore filosofico.

Avevo trovato il coraggio di parlare con mia madre, ma la sua delusione nell'ascoltare quelle parole mi hanno indotto invece a fare ingegneria informatica, quando io invece odio la matematica, e infatti sto ottenendo pessimi risultati.
Non ho nemmeno il coraggio di dire ai miei che non ho superato il mio primo esame.
Come vedi, l'unica strada attualmente percorribile, che mi consentirebbe di migliorare leggermente la mia vita, sarebbe quella della fuga. Ma ovviamente non ne ho il coraggio, sarebbe troppo facile scappare dall'essere così.
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