Ciao!
Per poterti rispondere, dovrei sapere se la tua crisi è dovuta ad un principio d'agorafobia, o di sociofobia, oppure perché versi in un periodo particolarmente agitato e quindi il posto ti ha fatto da pretesto, cioè da luogo arbitrario che ha ospitato la tua defaillance.
...In ogni caso... sbaglierò, ma dato che a scatenarti la crisi di pianto sono state le parole che hai letto in quel cartello che hai pubblicato, oserei pensare che ti senti disperatamente trascurato e bisognoso di affetto e attenzione!
"Passerei ore a guardarti dormire", indica profonda affabilità, amore, cura! "...dormire...", indica che passerebbe la notte a vegliare su di te, il che mi induce a pensare che tu senta un bisogno forte di protezione! Il peluche raffigurato accanto, fa pensare a una situazione molto materna in cui il peluche sei tu, piccolo e indifeso, timoroso del mondo intero, e "fai la nanna angelo", sembrano le parole dette da una mamma al suo bambino. Anche in questo caso mi fa pensare a una tua grande lacuna in questo campo...magari hai una mamma che ti ha cullato poco... Oppure la tua non è una lacuna, ma una forte nostalgia di quei tempi in cui ti nutrivi della protezione di tua madre e del suo amore per te! Magari ora che sei un uomo, e che senti tanto il bisogno di essere amato e di essere al centro dell'attenzione, vorresti che tua madre riprendesse ad avere cura di te come quando eri bambino, oppure vorresti che un'altra donna lo facesse al posto suo.
In ogni caso, non dev'essere stato facile per te... scoppiare in lacrime davanti a tanti sconosciuti, sentirti solo... Brutto!!
No, non stai impazzendo, ma vorrei che non sottovalutassi il tuo stress... Devi cercare di inserirti nel "tuo" mondo. Di trovare il tuo angolo di protezione...! Un angolo in cui poter essere te stesso, e da cui trarre la forza per affrontare il resto del mondo là fuori.