Buongiorno a tutti, non sono nuova su questo forum...non mi faccio vedere da un po', ma questa volta non sono qui per me. Questa volta sono qui per mio fratello. É circa un anno, un anno e mezzo che é cambiato sicuramente anche a causa di problemi che abbiamo passato in famiglia e per cui anche io sono stata male. É iniziata con la paura di affrontare le cose da solo, anche le piú piccole come iscriversi in palestra usando scuse banali come "tanto non ci posso andare quando voglio perché non ho la macchina" ecc... la cosa é andata peggiorando ovviamente perché é andato estendendosi al campo lavorativo e da qui la frustrazione, il sentirsi incapaci di affrontare la vita in generale. Poi da questa situazione sono nati anche gli scontri con i miei genitori che lui accusa di tutti i suoi mali, sicuramente la situazione non é stata affrontata nel migliore dei modi da parte loro, ma penso che non si sappia mai come affrontare una cosa del genere, sopratutto quando tuo figlio non é piú un adolescente e non puoi o non riesci a mettergli dei paletti a far vale la tua autoritá genitoriale. Lui é sempre peggio ora non si alza dal letto mangia pochissimo e non parla con nessuno della famiglia. Prima almeno era cosciente di aver bisogno di aiuto di consultare uno psicologo, ora si rifiuta. Gli ho preso un appuntamento e di presentarsi se se la sente da solo o con i nostri genitori cercando anche di fargli capire che non c'é assolutamente nulla di male, che anche io ho sofferto molto e ho chiesto aiuto ma quello che ho trovato é il volantino del centro in mille pezzi. Io non so piú come aiutarlo, ho paura di fare un passo sbagliato e di allontanarlo ancora di piú.
Qualunque consiglio o racconto di un'esperienza simile é ben accetto, grazie mille.