Maledetta tristezza

[Massimiliano89]

In questi giorni sono bersagliato da una incommensurabile tristezza. Essa si ripercuote anche sul mio fisico facendomi sentire molto debole. Ciò che non riesco a fare è: REAGIRE. Sono arrabbiato con me stesso. Voi come reagite alla tristezza in generale?

[Sogni infranti]

Magari fossi triste: essere triste mi donerebbe letizia. In realtà, mi trovo impelagato in tutt'altro: una condizione tragicamente infernale annichilente la mia vita. Quando ero semplicemente triste risultava essermi non poco utile concentrarmi su attività prettamente fisiche fino a stancarmi ancora più di come non lo fossi prima.

[nynaeve]

In questi giorni sono bersagliato da una incommensurabile tristezza. Essa si ripercuote anche sul mio fisico facendomi sentire molto debole. Ciò che non riesco a fare è: REAGIRE. Sono arrabbiato con me stesso. Voi come reagite alla tristezza in generale?

Non so se "reagire", nel mio caso, sia il termine esatto... in genere, accetto la sua presenza e aspetto che passi. Magari cerco di capire perché mi sento così.
Perché questa cosa di non reagire alla tristezza ti fa sentire arrabbiato con te stesso?

In realtà, mi trovo impelagato in tutt'altro: una condizione tragicamente infernale annichilente la mia vita.

Cosa intendi (se non sono indiscreta)?

[Ёжик]

Anche io come te non reagisco. Fisicamente e mentalmente mi sento costretta sotto un macigno enorme e pesantissimo che mi impedisce di fare qualsiasi cosa. Vago da una stanza all'altra, guardo fuori dalla finestra, mi chiudo in camera e mi stendo sul letto. Mi maledico per tutti i doveri che rimando, per tutto il tempo che ho perso e continuo a perdere.

[Massimiliano89]

Anche io come te non reagisco. Fisicamente e mentalmente mi sento costretta sotto un macigno enorme e pesantissimo che mi impedisce di fare qualsiasi cosa. Vago da una stanza all'altra, guardo fuori dalla finestra, mi chiudo in camera e mi stendo sul letto. Mi maledico per tutti i doveri che rimando, per tutto il tempo che ho perso e continuo a perdere.

Accade anche a me la stessa cosa. Cerca di tenere duro. Per qualsiasi cosa sono qui

[Massimiliano89]

In questi giorni sono bersagliato da una incommensurabile tristezza. Essa si ripercuote anche sul mio fisico facendomi sentire molto debole. Ciò che non riesco a fare è: REAGIRE. Sono arrabbiato con me stesso. Voi come reagite alla tristezza in generale?

Non so se "reagire", nel mio caso, sia il termine esatto... in genere, accetto la sua presenza e aspetto che passi. Magari cerco di capire perché mi sento così.
Perché questa cosa di non reagire alla tristezza ti fa sentire arrabbiato con te stesso?

In realtà, mi trovo impelagato in tutt'altro: una condizione tragicamente infernale annichilente la mia vita.

Cosa intendi (se non sono indiscreta)?

Mi fa sentire arrabbiato perché vedo gli altri che riescono a reagire e io invece no

[Ёжик]

Anche io come te non reagisco. Fisicamente e mentalmente mi sento costretta sotto un macigno enorme e pesantissimo che mi impedisce di fare qualsiasi cosa. Vago da una stanza all'altra, guardo fuori dalla finestra, mi chiudo in camera e mi stendo sul letto. Mi maledico per tutti i doveri che rimando, per tutto il tempo che ho perso e continuo a perdere.

Accade anche a me la stessa cosa. Cerca di tenere duro. Per qualsiasi cosa sono qui

Ho letto la tua risposta nell'altro argomento, in cui dici che fai terapia da 10 anni. Se ti va, puoi raccontarmi brevemente come è stata questa esperienza? Come mai, se non sono indiscreta, dopo tanto tempo c'è ancora questa "maledetta tristezza" che ti assale? Solo per capire e confrontarci, se non ti va non devi assolutamente rispondere.

[Massimiliano89]

Anche io come te non reagisco. Fisicamente e mentalmente mi sento costretta sotto un macigno enorme e pesantissimo che mi impedisce di fare qualsiasi cosa. Vago da una stanza all'altra, guardo fuori dalla finestra, mi chiudo in camera e mi stendo sul letto. Mi maledico per tutti i doveri che rimando, per tutto il tempo che ho perso e continuo a perdere.

Accade anche a me la stessa cosa. Cerca di tenere duro. Per qualsiasi cosa sono qui

Ho letto la tua risposta nell'altro argomento, in cui dici che fai terapia da 10 anni. Se ti va, puoi raccontarmi brevemente come è stata questa esperienza? Come mai, se non sono indiscreta, dopo tanto tempo c'è ancora questa "maledetta tristezza" che ti assale? Solo per capire e confrontarci, se non ti va non devi assolutamente rispondere.

Non ho problemi a confrontarmi. Cercherò di essere sintetico: soffro fin dalla nascita di un grave deficit di attenzione che non mi ha permesso di portare avanti gli studi, e inoltre di pensieri inutili che mi fanno soltanto soffrire. Quando ho iniziato ad essere stremato all'età di 20 anni (ora ne ho 30) mi sono rivolto ad uno psichiatra che mi ha prescritto dei farmaci con risultati nulli. Ho sentito successivamente vari pareri in quell'ambito, cambiando anche cure, fino ad essere arrivato fino ad oggi. Ora sto cercando di interrompere gradualmente (sempre sotto controllo medico). Ho maledetto la psicoterapia, che ho fatto per svariati anni, sia prima che dopo aver iniziato le cure farmacologiche. Almeno ho tentato.

[Massimiliano89]

P.s.: avverto questa tristezza perché sento di essere inadeguato in tutto

[Ёжик]

Hai maledetto la psicoterapia perché, a tuo parere, non ha dato risultati?
È molto triste leggere queste cose, anche io ho provato spesso questa sensazione e non c'è niente di peggiore. Mi capita anche ora a volte di provarla, ma in maniera molto più leggera perché dopo tanti anni finalmente ho capito che in quei casi erano le persone, i luoghi o le situazioni ad essere inadeguati a me.
Passiamo la vita impegnandoci ad essere adeguati e all'altezza di tutto e tutti, mettendo noi stessi costantemente in secondo piano. La verità è che non siamo fatti per tutto e per tutti e che poche cose e persone sono fatte per noi: l'inadeguatezza non è sempre la nostra.