Parlare con il proprio psicologo

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La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Parlare con il proprio psicologo

Messaggioda Ele84 » 25/11/2020, 9:59



Ciao a tutti, vi scrivo per chiedervi un consiglio.
Sono in terapia da settembre, l'ho iniziata dopo un periodo molto buio durato anni e finalmente ho deciso di chiedere aiuto. La mia psicologa è molto competente, dolce e mi fa sempre sentire a mio agio. Purtroppo però non riesco ad aprirmi completamente. Non ho mai parlato con nessuno di come mi sento e di quello che provo, perciò faccio fatica anche con lei. Inizialmente pensavo fosse normale e che con il tempo questa cosa l'avrei un po' superata, ma sono passati tre mesi e anche se vado quasi tutte le settimane ancora faccio molta fatica.
Vorrei potermi confidare di più, anche perché non ha molto senso continuare ad andare altrimenti.
Voi come fate? Riuscite a parlare liberamente con il vostro psicologo?
Ultima cosa, non mi ha ancora detto cosa non vada in me. Non so se serva più tempo per una diagnosi o preferisca per il momento non dire nulla, ma a volte vorrei sapere il perché io sia così. Ho un po' paura a chiedere ed essendo la mia prima esperienza da uno psicologo non so nemmeno come approcciarmi.
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Messaggioda germano » 25/11/2020, 17:00



Scrivi.
Scrivi un diario del tutto personale (quindi senza alcuna inibizione, visto che NESSUNO LO LEGGERA MAI) e poi invece portalo dallo psicologo e usalo come traccia da seguire per il discorso, oppure leggilo proprio.

Ripeto: mentre scrivi devi pensare che nessuno saprà mai cosa stai scrivendo.
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Re: Parlare con il proprio psicologo

Messaggioda Selene998 » 27/11/2020, 5:04



Era lo stesso per me.
La mia psicologa ha ovviato a questo problema facendomi scrivere delle schede, in cui dovevo descrivere ciò che provavo, seguendo uno schema che mi ha dato.
Con la psichiatra, niente. Mi ha chiesto di scrivere una volta, ma non ho fatto neanche quello. Passavamo spesso le sedute in silenzio o a vuoto

Ti darò lo stesso consiglio della persona sopra di me: se ti va, scrivi.
La mia psicologa si prendeva i fogli per studiarseli, diceva. Quindi boh... Magari riesce anche a capirci di più di te ed aiutarti meglio.


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Messaggioda maffo » 28/11/2020, 17:23



Concordo con Germano il diario è un ottima idea :)

Nota a parte.... Per me era una cosa del tipo:

come ti fa sentire X cosa?
Mmm non lo so...

Pensi che sia successo a causa di X o Y?
Non ne sono sicuro....

E quella cosa che ti è successa ti ha fatto arrabbiare?
Forse... ormai son passati anni non mi ricordo più...

Ok, ho finito di invaderti il thread :rolleyes: <3
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Messaggioda Ele84 » 29/11/2020, 9:51



Grazie a tutti delle risposte.
Al momento mi fa scrivere una scheda giornaliera riguardo le emozioni e il perché io abbia provato determinate cose, ma è una cosa abbastanza oggettiva, del tipo: felicità perché oggi c'è il sole.
Faccio fatica poi a sviluppare bene i discorsi e dire effettivamente quello che provo e sento.
In ogni caso proverò a scrivere su un diario le varie cose e vedere se così riesco un po' di più.

Per quanto riguarda diagnosi ecc. dopo quanto tempo vi hanno detto qualcosa?
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Re: Parlare con il proprio psicologo

Messaggioda Selene998 » 29/11/2020, 17:30



Ele84 ha scritto:Grazie a tutti delle risposte.
Al momento mi fa scrivere una scheda giornaliera riguardo le emozioni e il perché io abbia provato determinate cose, ma è una cosa abbastanza oggettiva, del tipo: felicità perché oggi c'è il sole.
Faccio fatica poi a sviluppare bene i discorsi e dire effettivamente quello che provo e sento.
In ogni caso proverò a scrivere su un diario le varie cose e vedere se così riesco un po' di più.

Per quanto riguarda diagnosi ecc. dopo quanto tempo vi hanno detto qualcosa?
Non mi ha mai detto nulla in due anni di frequentazione. Mi faceva sentire male sta cosa, perché avevo bisogno di sapere che avessi, ma allo stesso tempo chiederglielo e ricevere sempre risposte vaghe, mi faceva sentire un'ipocondrica che deve per forza avere una diagnosi. Era stressante. Alla fine, dopo sti due anni, mi ha messo davanti un test, dicendomi "forse dovevo dartelo prima".
E vbb.

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Messaggioda Massimiliano89 » 29/11/2020, 17:57



Non devi avere la minima paura o il minimo blocco nell'aprirti con la tua psicologa. Devi dire tutto ciò che provi e pensi, altrimenti, se ometti qualcosa, lei potrebbe trovarsi depistata e magari non trovare la giusta via per aiutarti.
Cancella ogni tipo di vergogna. Gli psicoterapeuti sono pagati per ascoltarti su tutto.
Prenditi (quando sei a casa) tutto il tempo per scrivere su un quaderno appunti sui tuoi stati d'animo, sensazioni, paure, rabbia e qualsiasi altra cosa ti venga in mente, in modo da risparmiare tempo anche durante la seduta. Io ho sempre fatto così.
Spero di esserti stato d'aiuto

P.s.: non c'è un tempo preciso per formulare una diagnosi... dipende da caso a caso
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Messaggioda kathellyna » 29/11/2020, 18:25



O.T.
scusate se vado in o.t., poiché non frequento queste figure, ma leggendo alcune risposte mi è sorto un dubbio. se qualcuno avesse fatto o stesse pensando di fare cose che effettivamente non sono belle, tipo che ne so, aver rubato dei soldi alla propria famiglia, e lo dicesse allo psicologo, cosa accadrebbe? lui gli farebbe la morale dicendogli pure che è una merdа, gli farebbe capire che lo disprezza, farebbe finta di niente? le persone che non giudicano sono davvero molto poche, sinceramente dubito che loro, o almeno molti di loro, facciano eccezione.
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Messaggioda Adamas » 29/11/2020, 19:51



kathellyna ha scritto:O.T.
scusate se vado in o.t., poiché non frequento queste figure, ma leggendo alcune risposte mi è sorto un dubbio. se qualcuno avesse fatto o stesse pensando di fare cose che effettivamente non sono belle, tipo che ne so, aver rubato dei soldi alla propria famiglia, e lo dicesse allo psicologo, cosa accadrebbe? lui gli farebbe la morale dicendogli pure che è una merdа, gli farebbe capire che lo disprezza, farebbe finta di niente? le persone che non giudicano sono davvero molto poche, sinceramente dubito che loro, o almeno molti di loro, facciano eccezione.


Se lo facesse non sarebbe un professionista serio, una delle missioni della psicologia è quella di spiegare l'origine e lo scopo dei comportamenti, non di giudicarli.
La missione di uno psicologo sarebbe quella di far stare meglio il paziente, se gli facesse la morale, se gli dicesse che è una merda, non farebbe che peggiorare la situazione.
Uno psicologo dovrebbe cercare di capire il paziente per poi aiutarlo a capire sé stesso, non disprezzarlo.
La prima cosa che dovrebbe imparare un aspirante psicologo dovrebbe essere proprio non giudicare, perché qualsiasi comportamento, anche quelli che normalmente vengono considerati riprovevoli e condannabili, fa parte dell'esperienza umana. Fantasticare di fare cose di questo tipo è perfettamente normale e prima o poi succede a tutti. Lui certo nella maggior parte dei casi consiglierà il paziente di non mettere in pratica certi comportamenti ma, se è un professionista serio, non lo giudicherà per questo, nemmeno se li ha già messi attuati in passato. Piuttosto lo aiuterà a capire i motivi profondi dietro quei comportamenti e quali soluzioni alternative potrebbe attuare in futuro al loro posto.
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Messaggioda maffo » 30/11/2020, 9:42



kathellyna ha scritto:O.T.
scusate se vado in o.t., poiché non frequento queste figure, ma leggendo alcune risposte mi è sorto un dubbio. se qualcuno avesse fatto o stesse pensando di fare cose che effettivamente non sono belle, tipo che ne so, aver rubato dei soldi alla propria famiglia, e lo dicesse allo psicologo, cosa accadrebbe? lui gli farebbe la morale dicendogli pure che è una merdа, gli farebbe capire che lo disprezza, farebbe finta di niente? le persone che non giudicano sono davvero molto poche, sinceramente dubito che loro, o almeno molti di loro, facciano eccezione.


Da quel che so c'è il segreto professionale, non possono dire nulla a meno che non si tratti di reati gravi, tendenze suicide (e anche ci saranno dei bei limiti immagino) o altre cose di un certo peso.

se uno ruba una 50 dalla mosina dei sui e lo dice allo psicologo questo non lo tirerà mai fuori :)

Boh io ero andato dallo psicologo della scuola quando facevo il liceo e ho raccontato di aver fatto a pugni con uno studente di un altra classe (colpa sua sinceramente), non ha mai detto una parola ne con il preside ne con i prof.
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