Ciao sono nuova del forum mi chiamo Francesca ed ho 50 anni. Se devo pensare alla prima volta in cui mi sono sentita persa nella mia tristezza mi rivedo bambina. Avevo un fazzoletto che mi portavo nel letto e che inzuppavo di lacrime quasi ogni notte prima di dormire. Sono figlia di una madre depressa e ansiosa che riversava su di me sempre tutto , sin da quando ero bambina e forse ho ereditato da lei, non lo so. Sino a quando la mia vita procede regolare, senza particolari intoppi, mi vengono semplicemente delle giornate di una tristezza assurda, in cui rimugino su quanto non ho combinato nulla nella vita e mi commisero nel mio sentirmi una nullita' inadeguata. Se invece mi capitano delle difficolta' o delle sofferenze allora mi paralizzo, precipito in un buco nero da cui e' un'incognita sapere se mi risollevero' o no. A volte ci riesco, a volte prendo farmaci antidepressivi che quindi prendo a cicli. Li scalo nei periodi che sto meglio e li riprendo quando non ce la faccio da sola. Mi sono scelta un uomo che non mi capisce, un insensibile che e' sollevato quando prendo i farmaci perche' dice che altrimenti divento insopportabile. Se la prende con me ogni volta che non sto bene come se fosse una colpa che sono cosi'. Ma nonosante tutto non lo lascio e non lo lascerei mai perche' soffrirei troppo. Sono qui perche' vorrei trovare un posto dove sentirmi un po' a casa, dove potermi esprimere senza essere giudicata ma semmai compresa.
Grazie
Francesca