Cosa ne pensate del concetto di eternità?

[VeraVita]

E, del concetto di cambiamento?

Preferite fare sempre le stesse cose, vedere gli stessi luoghi, oppure, preferite cambiare? E, perché?

Grazie a chi risponderà ma anche a chi si limiterà a leggere

[Eliminato]

"Eternità" è un concetto che, sinceramente, non riesco a definire: è come se la mente umana, nei suoi limiti, non sia in grado di arrivare a concepire una simile immagine.

Mi spiace tanto, ma non saprei proprio cosa risponderti senza poi scadere in frasi trite e ritrite, pseudofilosofia spicciola che lascia il tempo che trova etc.

Il "cambiamento" è già qualcosa su cui si può provare a riflettere: penso che a volte esso sia un evento benefico, altre negativo (forzato e doloroso - che non vorremmo).

A me cambiare ha portato a tanti sconvolgimenti personali, ma forse alle lacrime più dolci di tutta la mia vita, perché poi sono arrivati i veri doni di certi mutamenti e decisioni, anche e soprattutto quando drastici.

Cambiare può significare crescere, costringersi a un punto di vista nuovo: è, però, per forza di cose un modificare i proprio equilibri interni.

Se si parla di cambiamento come di qualcosa opposto alla routine, beh: da persona con lievi tratti autistici Asperger ed ex ossessivo-compulsivo, avrò sempre quella tendenza a sentirmi "a casa" quando faccio, mangio, leggo, dico, scrivo etc alcune cose che rimangono immutabili per me, delle pietre miliari, dei fari sicuri cui appigliarmi. Non rinuncio ad alcune mie routine, sinceramente.

In sintesi: a volte mi piace la variazione, la novità etc (lo scrissi anche all'interno di un altro tuo recente thread), mentre su altri piccoli aspetti sono spaventosamente routiniero e mi "altero" pure se qualcuno tenta di impormi qualcosa che possa andare a rompere quelle mie sicurezze e abitudini (il motivo del naufragar delle mie relazioni ahahah)

[TheDarkKnight]

Come (probabile ma non certo) minuscolo rappresentante della specie umana credo che l'uomo a causa della sua infinita creatività sia praticamente obbligato a tendere all'eterno, io personalmente credo di averlo già detto, sarei molto più sollevato al pensiero di non avere limiti di tempo, potrei dedicarmi a tutto ciò che desidero senza fretta a piccoli passi e soprattutto con la certezza che non sarebbe tempo sprecato. La fine tocca tutti indistintamente compresi i loro preziosi ricordi ed averi accumulati in vita senza risparmiare nessuno, questa ovvietà mi induce a credere che qualsiasi cosa io possa raggiungere è destinata ad essere consegnata all'oblio. Non potrei sopportare l'idea di aver creato qualcosa di estremamente valido ma che non resisterà al tempo. C'è chi ignaro vi riesce forse fiducioso nel fatto di considerarsi specie superiore alle altre e quindi degna di ricevere un premio divino cosa che purtroppo non rappresenta la realtà.

[TheDarkKnight]

Riguardo al cambiamento, spesso allontanarmi da ciò che per me è diventato ordinario mi getta in una condizione di malessere dal quale tendo ovviamente a tenere le distanze, credo fermamente che ci siano attività o luoghi a me più affini, ma la difficoltà è entrarvi in contatto, la sperimentazione e conseguente scoperta avviene spesso in modo casuale non è frutto di una continua ricerca magari dispendiosa in termini economici e in energie mentali. Non puoi "provare" a visitare esempio un determinato posto se ti costa migliaia di euro, devi avere qualche certezza in più.

[Ātman]

Credo che sia proprio dell'essere umano oscillare tra il bisogno di stabilità e la ricerca della novità. Far convivere queste due esigenze non è semplice, anche perché spesso vi si aggiungono i continui cambiamenti che c'impone la vita, o che la nostra evoluzione richiede.
In questo senso non vedo altra soluzione che trovare il proprio baricentro in se stessi, se siamo tanto bravi da riuscirci: affidarsi a situazioni e circostanze esterne rischia di essere molto, molto frustrante.

Ma forse la tua domanda era un'altra.

[VeraVita]

Grazie a tutti per le risposte ^-^

[vito88]

il concetto di eternità è una cosa noiosa io quando sento nei film dei vampiri che sono vivi da 400 anni dico "ma non si rompono le scatole" la vita è bella perchè il tempo sfugge vorresti fare tante cose ma non ci riesci lotti ogni giorno perchè sai che un giorno tutto finirà, è come ricevere un milione di euro , per una persona normale che il giorno prima aveva progetti , obbiettivi e desideri , avere tutto quello che si vuole senza problemi toglierebbe il senso dell'esistenza setessa portando alla noia.
Riguardo il cambiamento , sono per la maggior parte incline a rimanere nella mia zona di confort , piu che altro per paura e ansia verso qualcosa che non conosco.