VeraVita ha scritto:Nel senso che le persone tendono a non voler parlare di cose brutte. Fanno più tendenza, ad esempio, video, su youtube, dove si parla di moda e bellezza. Hanno poco successo chi parla di salute o altro simile. Oppure, anche parlare di crimini non è che faccia così tanto numero. Purtroppo, è una cosa che ho notato anch'io. Ma forse sbaglio. Ma in linea di massima mi chiedo cosa ne pensate del concetto di superficialità.

Interessante!
Premetto che
della superficialità penso il peggio possibile.
Ma trovo che la superficialità riguardi il modo in cui si approcciano i temi, e NON i temi. Per spiegarmi : si può essere profondi e riflessivi nel pensare al futilissimo "fenomeno Ferragnez" , e si può essere di una superficialità sconvolgente anche nell'affrontare fenomeni di immensa serietà, come potrebbero essere l'Olocausto o le Foibe. Ma anche nell'affrontare il covid durante la pandemia, come STORIA ha dimostrato...
Incidentalmente, ma a riprova : non trovo neanche vero che abbiano poco successo i programmi che parlano di salute o di crimini.
Ne hai la prova osservando come questi programmi coprano una percentuale altissima in
tutte le TV, e
se lo fanno è perchè hanno audience che rende moltissimo in termini pubblicitari...In pratica questi programmi se la battono soltanto con quelli di "cucina" e "ristorazione professionale o stellata", di cui proprio non se ne può più.
E - attenzione - programmi che a propria volta potrebbero fare Cultura, e non sola "superficialità", se solo si occupassero (per dire) della Storia delle varie Tradizioni gastronomiche (italiane e non), piuttosto che essere intessuti di gridolini ed espressioni filo-orgasmiche di meraviglia e felicità per... anche fare una focaccia farcita

lavorando persino 36 ore intorno al solo impasto e lievitazione della focaccia (sto pensando al programma della Clerici di mezzogiorno, perchè spesso, a quell'ora circa, mi trovo in cucina a preparare il catering alla mia mammina...e ...sinceramente...riesco solo a restarne infastidita...)