Ragazzatriste ha scritto:Si sono depressa, sono iscritta qua dal 2017 ma stavo male da prima. Da quanto mi ricordo sono sempre stata triste. Nella mia visione non è mai cambiato niente.
In situazioni come la tua, a volte c'è una causa fisiologica (che quindi può anche essere innata). P.es. un funzionamento cerebrale alterato, o uno squilibrio nella chimica neuronale / endocrina - che possono portare a stati depressivi o percezione negativa della realtà.
Ma IMHO questi sono eventi piuttosto rari. Nella maggioranza dei casi, la causa è psico-emotiva, cioè eventi che hanno creato danno alla psiche. Ma essendo avvenuti molto tempo fa, o essendo troppo dolorosi da essere ricordati, vengono sepolti nell'inconscio.
Però forse dall'esterno può sembrare che ho una vita normale, anche migliore di quella di altri. Però non mi interessa.
Il problema è che la qualità di vita non è oggettiva, ma soggettiva.
Perché siamo tutti diversi: quindi una vita X potrebbe rendere felice Tizio ma fare schifo a Caio.
Per stare bene dobbiamo crearci una vita che sia - ragionevolmente - corrispondente alla nostra natura, alla nostra personalità. A nostra misura.
In caso contrario sarà come vestire abiti con misure sbagliate per noi: potrebbero anche essere di lusso, ma li troveremo sempre scomodi.
Forse sono "morta dentro" senza neanche accorgermene. Non mi viene in mente nulla o più che altro ricordo davvero poco.
Come già detto, in questi casi le cause sono remote e nascoste nell'inconscio.
Pensa che io ho cominciato a soffrire di depressione nell'adolescenza, ma ho scoperto cosa mi rendeva depresso solo a 60 anni.

Però la causa è sempre stata lì, solo che io non riuscivo a vederla chiaramente.
Mi sono messa da sola nella scatola? Sinceramente non penso.
IMHO, sì e no.
Nel senso che ovviamente non l'hai deciso con la volontà.
Però è probabile che sia stata una "decisione" del tuo inconscio, per proteggerti. Che quindi non è colpa tua, però proviene da una parte di te.
Una cosa simile accade alle ragazze che hanno subito abusi sessuali, e che per "protezione" diventano anoressiche o bulimiche.
Certo non è una scelta cosciente. Ma è il modo che il loro inconscio "sceglie" per proteggersi dal pericolo della sessualità o del desiderio maschile.
"Well, baby, you're already in that cage. You built it yourself."
Yep.
Non è qualcosa che mi sono inventato io, succede a tanta gente. Anche il "mito della caverna" di Platone parla di una cosa simile.
A volte ci chiudiamo da qualche parte per paura. Però così ci passa la voglia di vivere.