Non so davvero cosa pensare...

[Eliminato]

Salve a tutti!
Era da un po' che non scrivevo in forum, avrei una considerazione da fare che forse chissà, potrebbe essere condivisa (in realtà spero tanto di no!) da molti altri qui.
Nulla di che, cercherò di non dilungarmi! In poche parole è da un annetto che le cose vanno per il meglio, sono molto tranquillo e ho addirittura smesso di usare farmaci per calmare eventuali crisi di malumore o attacchi di panico.
Ho risolto vari problemi, ho persino realizzato e raggiunto alcuni importanti obiettivi che avrebbero dovuto rendermi più soddisfatto.
Invece nulla, non provo assolutamente nulla. Ho iniziato a rendermi conto di questa "sensazione" proprio in questi giorni perché si sa, nel periodo delle feste circola sempre nell'aria quella inspiegabile atmosfera felice e festosa, che bene o male in passato sentivo anche io. Mi sento così vuoto e apatico invece! E' come se tutto a soli 23 anni mi sembri già così pesante. Sembra quasi che io abbia vissuto già troppo, ogni cosa per me è scontata, noiosa ed inutile, non so che senso abbia.
L'altro giorno sentivo mia nonna e una sua sorella parlare di una loro conoscente, con la fortuna (a detta loro) di avere 97 anni. Mi sono sentito malissimo, il solo pensiero di dover vivere così a lungo mi mette i brividi... Che cosa dovrei fare fino a quell'età? Mi viene da vomitare! Vorrei solo ibernarmi per un lasso di tempo indefinito, in pace con me stesso, perché credo di aver fatto quel che dovevo fare qui ed è stata anche tanto dura, in fin dei conti.
Mi auguro (cioè, cerco di convincermi) che questa sia solo una sensazione passeggera per il fatto che, avendo portato a termine tutti i miei obiettivi, ora non rimane che quella impressione di sentirsi svuotati dentro.

Beh, grazie a chi vorrà dire la sua o a chi prova qualcosa di simile interiormente...

Buone feste a tutti, comunque!

[Einstein]

Mi pare che quello che provi, cioè la sensazione che tutto sia inutile e vuoto, è sintomo di umore depresso. Se in passato hai sofferto di attacchi di panico è possibile che tu possa avere un umore tendente alla depressione, perchè i due disturbi sono molto spesso legati insieme.

[Depth]

Ciao,
Forse ti eri dato troppe aspettative per il raggiungimento dei tuoi obbiettivi? Del tipo ''quando avrò fatto questo allora..'' perchè magari ti sei solo un po' disilluso ora
Ad ogni modo, la vita è un susseguirsi di piccoli passi, uno per volta,lentamente,senza affanno, tutto scorre e va avanti, bisogna solo seguire la strada che tracciamo, non pensare a cosa sarà tra 70 anni, pensa a cosa sarà domani, cosa puoi fare oggi per stare meglio, il futuro non lo sa nessuno, il presente lo decidi te.
Un abbraccio

[Eliminato]

Lo immaginavo, Nero. Questo perché da vari anni, a causa delle mie esperienze personali ma anche di molte care persone che mi circondano, la depressione o comunque disturbi affini tenderanno a rimanere sempre "incubate" in qualche angolo buio della nostra psiche. Io la paragono a una sorta di ombra che non ci abbandona mai, o comunque a un velo di tristezza inspiegabile che in passato (e un po' anche ora, immagino) non mi ha fatto godere dei momenti felici che mi accadevano.
Penso che con certi "demoni" si possa solo imparare a conviverci, mai eliminarli del tutto... Bisogna farci l'abitudine e cercare di sopprimerli quanto meglio si possa.
E' l'unica riflessione da cui sono venuto a capo ora, in questi momenti più recenti. Ecco perché, come da titolo, non so cosa pensare più. Apatia, tristezza, noia, malinconia del passato... Non so neanche più a cosa appartengo!

Depth: grazie per la tua risposta, mi rincuora un po'. Penso dovrò fare così, vivrò la mia vita giorno dopo giorno fingendo di non dovermi preoccupare di nulla e boh, magari impegnandomi e sforzandomi a trovare "entusiasmanti" anche le cose più stupide e improbabili, come fare il caffè o curare le piante del balcone. In ogni caso sì, su questo posso rispondere con certezza: nella mia vita non credo di aver avuto enormi fortune ma neanche nulla (come tanti qua dentro, leggo...) e penso che ognuno di noi abbia subìto tanti abusi e violenze nel proprio piccolo. Io chiedevo un solo riscatto, sperando che questo avrebbe potuto farmi "riemergere" come una fenice: realizzare i miei piccoli obiettivi. Alla fine l'ho fatto in modo più che accettabile, evidentemente mi aspettavo più gioia, diciamo! Non so come spiegarlo. Stento a credere che la vita sia così banale e insulsa. E' orribile, sono allucinato...
Ahh... quanto mi manca il periodo tra l'infanzia e l'adolescenza, dove ero così pieno di vita e trovavo tutto pieno di significato. Al tempo stesso, ero già consapevole che quelle cose non sarebbero durate per sempre. Vorrei tornare a quella mentalità, almeno questo. Vorrei poter essere più leggero, come i miei coetanei del resto. Più spensierato, più "ma ce ne frega!!!" su tutto qullo che avviene ogni giorno.

Scusate lo sfogo, purtroppo ho il terribile difetto di scrivere papiri di dimensioni bibliche.
Buona serata...