Ho 26 anni. Da poco ho terminato il mio percorso di studi universitari con il massimo dei voti. Nonostante ciò è ormai da 3/4 anni che soffro di un'angoscia profonda, quasi oserei dire un malinconia che mi fa stare in uno stato d'animo di torpore continuo che riesco a combattere soltanto con l'uso di sostanze stupefacenti. In particolare ormai sono 3 anni che faccio continuo uso di crack e cobret. E' come se ormai non ne potessi fare a meno, anzi le sostanze riescono a colmare quel vuoto interno che ho da quando mia madre ha deciso di togliersi la vita con un mix di farmaci antidepressivi.
Per ben due volte per l'uso eccessivo di droghe sono stato portato al pronto soccorso con sintomi di overdose (ricercata da me). L'angoscia unita alla mia malinconia purtroppo mi fa trovare rifugio nelle droghe, quel senso di piacere temporaneo unito a quel profumo di morte dell'anima che la droga provoca, mi fa sentire bene. Non faccio altro che pensare alla morte ed è per questo che cerco di ricercarla nella droga. Sono arrivato al punto di interrompere tutte le mie relazioni sociali. I miei amici mi evitano; una mia amica ha cercato più volte di recuperarmi dal tunnel delle droghe, ma non ci è riuscita. Il fatto è che voglio autodistruggermi e questo stato mi fa stare bene.
Credo che la mia pace interiore la troverò solo nel momento in cui non sentirò più il corpo e spero sempre che la prossima sarà l'ultima dose fatale.