Massimiliano89 ha scritto:Da tutta la vita ho alti e bassi che fatico persino a descrivere.
Ci sono momenti in cui mi convinco di essere qualcun altro che tanto vorrei essere, dimenticando chi sia veramente, altri in cui crollo e vorrei tanto farmi fuori ma non ci riesco sentendomi in colpa per non esserci riuscito.
Niente... volevo soltanto scriverlo
Per quanto sia difficile da comprendere togliersi volontariamente la vita è sempre un errore, l'esistenza è l'unico modo che abbiamo per essere consapevoli di fare esperienze.
Il tipo di esperienza non conta, bella, brutta, sentirsi onnipotenti, sentirsi perdenti... l'importante è essere consapevoli.
Poi quando la vita ci mette di fronte a sofferenze, malattie, ostacoli... bisogna cercare di distaccarsi e vedere le cose da prospettive diverse, capire che noi non siamo le sofferenze, non siamo i pensieri brutti, non siamo le angosce...
Dobbiamo cercare di spersonalizzarci e valutare il tutto da fuori, vedere le cose per quello che sono.
Successivamente senza giudicare dobbiamo accettare quello che la vita ci ha messo di fronte e viverlo, bello o brutto che sia, tanto non fa differenza quello che affrontiamo, è come lo affrontiamo che fa la differenza.
La saggezza sta sempre nel mezzo, mai troppo dio, mai troppo uomo... consapevolezza.
Che poi sia semplice, non è semplice, ma ci sono modi per avvicinarsi a questa strada, è come un allenamento!