Cordis ha scritto:Salve a tutti, non so se mi faccia bene scrivere di queste cose, ma so che di solito è meglio buttar fuori che tener dentro, poi magari è utile a qualcuno.
Dunque: Quali strategie usate per sfuggire agli stati d'animo negativi?
Psicofarmaci, punto.
Me mi hanno aiutato moltissimo, averlo saputo avrei iniziato molto (ma mooolto) prima.
Per arrivare agli psicofarmaci mi è servita la psicoterapia (ad es. prima ero assolutamente contrario ad assumerne, di mia iniziativa non li avrei mai presi), per arrivarci e, soprattutto, per arrivarci nel modo più giusto/accettabile per me (pretendo farmaci moderni e, per quanto possibile, privi di effetti collaterali a lungo termine!).
Adesso posso gestire i miei stati d'animo negativi, perché non sono abbastanza forti per farmi male, o comunque non tanto male da non poterli, appunto, gestire.
Prima era impossibile: erano troppo forti, qualsiasi sistema o stratagemma di cui si è parlato non gli avrebbero fatto neanche il solletico, per coprirli serviva roba forte, roba cattiva, alcool, droghe, sedute spiritiche, risse...
Le sigarette mi davano un piccolo conforto, piccolo però, fumo ancora e non ho intenzione di smettere. Imparare il training autogeno mi dava un piccolo aiuto, anche questo piccolo però, pratico ancora il training con piacere.
Ho certamente provato, più volte e sempre senza successo, di affrontarli apertamente, consapevolmente (vaff****** decido io come semtirmi! Questo "sentimento" è mio! È dentro di me! Viene da me! Io posso farne quello che voglio!), mi pareva di sentire una bestia che mi graffiava dentro il petto, faceva male...
Quindi in conclusione: per me psicoterapia e terapia farmacologica. Nient'altro serve a qualcosa, senza queste due cose oggi non sarei qui, o magari, ma proprio nel migliore dei casi, sarei in galera.
Dicevo che non sono sicuro che mi faccia bene scriverne perché, se mi metto a ricordare, ho ancora paura, paura di sentirmi di nuovo così male
Scroscio di applausi.
Finalmente qualcuno scrive la verità, quella che pochi riescono ad accettare e vogliono sentirsi dire. Purtroppo, per stare davvero bene, ci vuole non solo un lungo e doloroso percorso psicoterapeutico e psicodinamico/analitico, ma pure una cura iniziale a base di farmaci psichiatrici. Avete letto bene: cura. Sì perché, a differenza di alcol e ansiolitici (gli unici farmaci che sono usati come palliativi, anche se in rari casi possono curare e ripristinare, ma ci vorrebbe un discorso troppo lungo adesso), i farmaci quali antidepressivi, stabilizzatori dell'umore e antipsicotici hanno qualità di rigenerazione non da poco. Il mio neuropsichiatra, come del resto specificano anche le linee guida internazionali, diceva che per un buon risultato bisognasse assumere farmaci per almeno 24 mesi continuativi (2 anni). E io posso confermare tutto perché, dopo due anni, ero rinato. Io da ormai sette anni non assumo più nulla, gli effetti positivi dei farmaci sono rimasti. Non bisogna aumentare assolutamente i dosaggi, né se ne diventa schiavi. Gli antidepressivi non causano assuefazione, tantomeno stabilizzatori e antipsicotici. Spesso una buona terapia farmacologica si basa sull'uso sapiente, da parte di uno specialista, di tutte e tre suddette categorie farmacologiche. Mi raccomando, però, di seguire un percorso psicoterapeutico in concomitanza: non solo permette di eliminare prima i farmaci e in modo definitivo, ma risolve molti contrasti interni che le medicine da sole sicuramente non potrebbero eliminare. Comunque è bello che qualcuno abbia scritto la cosa giusta da fare, quindi grazie per questo prezioso intervento! Io mi sono salvato con farmaci e terapia psicologica, sono davvero una persona rinnovata. Molti a lavoro mi dicono che sono il Sole fatto persona, i miei amici mi chiamano Pasqua perché, da che ero un ragazzo gravemente depresso (tentato suicidio) e ansioso, oggi sono raggiante e positivo con tutti. Sono tornato ad assaporare la vita, forse quella vera, una vita che non avevo mai gustato così neanche da bambino (vista l'infanzia non proprio serena). Ragazzi, fate la cosa giusta! Salvatevi
