Fausto.Franco ha scritto:Innanzitutto grazie, mi è piaciuto fare quel test.
Per rispondere alle tue domande:
#1 -
Il tuo punteggio Aspie (neurodiverso) e': 126 di 200
Il tuo punteggio neurotipico (non-autistico) e': 86 di 200
Sei molto probabilmente neurodiverso (Aspie)
PDF: https://www.docdroid.net/VlMagBS/quiz.pdf.html
#2 - Generalmente ho le palpebre abbassate, ho delle sorta di occhiaie, anche se non dormo poco. Penso che il mio sguardo esprima stanchezza, noia.
La bocca invece è un po' difficile da descrivere, gli angoli puntano all'ingiú, però la forma delle labbra "compensa" un po' la cosa, conferendo una parvenza di sorriso. Come risultato, credo di apparire triste e tranquillo allo stesso tempo, in modo incoerente, non so descrivere bene questa cosa.
#3 - Sì, riprendendo il tuo esempio, mi comporto come se ci fossimo visti il giorno prima.
Cioè, non mi sento in imbarazzo, mi comporto allo stesso modo nel quale mi comportavo anche prima, a prescindere dal tempo che è passato, però mi accorgo che la stessa cosa non accade dall'altra parte.
Per me, come hai detto tu, non importa il tempo che è passato, ma la qualità del rapporto.
Anche per questo, per me generalmente non è un problema se passa tanto tempo dall'ultimo contatto.
Per fare un esempio, l'altro giorno ho incontrato un mio conoscente, che mi ha "rimproverato" di non essermi fatto sentire, ma io, francamente, questa cosa proprio non la concepivo come un problema, infatti mi sono un po' irritato e gli ho risposto: "Nemmeno tu.".
Grazie per le tue risposte.
#1 : Prevedevo un grafico del genere eppure ha saputo sorprendermi. Ti immaginavo neurodiverso ma fa pensare particolarmente il come questo giochi sulle tue relazioni: sul grafico hai un 5\10 sulle relazioni ND e addirittura uno 0\10 su quelle NT. Questo significa che raramente - ma forse sarebbe più corretto dire mai - tu sfoderi comportamenti "tipici" nel relazionarti a qualcuno (cosa che invece la maggior parte delle persone là fuori invece fa). Ciò non significa che in te ci sia qualcosa di sbagliato, solo qualcosa di diverso, meno consueto e che va benissimo così. L'importanza di quel test era di capire come fossi fatto umanamente - ebbene sì: sei umano, neurodiverso ma umano! - per grandi linee, certamente non giudicare.
#2 : Il modo in cui guardiamo e mettiamo la bocca è cruciale nella comunicazione. Teniamo l'interlocutore in contatto attraverso lo sguardo e mandiamo dei messaggi emotivi - anche - attraverso la bocca. Se la nostra fisiognomica manda dei messaggi ambigui rispetto a ciò che diciamo questo genera paura o incertezza nei nostri interlocutori. Tu magari parli di cose felici ed allegre, loro vedono lo sguardo stanco e gli angoli della bocca all'ingiù ed ecco che si chiedono «Dice delle cose divertenti e simpatiche: perché quell'espressione? *paura ed incertezza*» (e ti ho fatto questa domanda perché io ho più o meno lo stesso problema; la mia fisiognomica è cambiata tantissimo nel corso degli ultimi anni, dandomi per l'appunto grossi problemi). Quindi in questo caso direi che puoi "allenarti" a tenere lo sguardo e la bocca in modo più consono all'emozione che vuoi trasmettere. Questo potrebbe aiutarti.
#3 : Questo è un grosso problema. Fa piacere che tu l'abbia già identificato (dici di renderti conto che per gli altri è diverso). Forse, in questo caso, ci sarebbe da lavorare sul come coltivare relazioni con incontri più frequenti o capire quanta importanza dare realmente alle relazioni all'interno del tempo. La reazione del tuo conoscente è stata del tutto lecita (per lui è importante coltivare il rapporto con frequenza) anche se per te - o quelli come me - la qualità del vissuto viene prima. C'è da tenere in considerazione che per i neurotipici conta più la frequenza che la qualità. Danno più importanza ad un rapporto molto frequente piuttosto che ad uno sporadico, benché sia di maggiore qualità. La qualità per loro viene scandita sulla frequenza, è difficilmente pensabile che una persona neurotipica porti avanti un rapporto che ha frequenze troppo dilatate. Anche questo può aiutarti.
Queste sono cose su cui sto lavorando anche io e le ho buttate lì, casomai fossero il tuo stesso caso (e pare lo siano). Spero che questi incipit possano aiutarti nel migliorare il tuo rapportarti agli altri e magari finalmente avvicinarti un po' di più a loro.