Navigator63 ha scritto:Anonimanessuno ha scritto:sono un fenomeno da baraccone, la mia faccia sui social è diversa, io sono diversa. I social fanno vedere solo ciò che vogliamo fare vedere, ma di persona non si può mentire. Mi fermo a pensare, lui è troppo perfetto, non ce la posso fare. Gli do buca all’ultimo. E niente…se l’è presa e mi sa che non vuole più sentirmi![]()
Sai, c'è un concetto che si chiama "la profezia che si auto-avvera" (self-fulfilling prophecy): quello che noi temiamo, o di cui siamo convinti, tende a realizzarsi.
Spesso ciò accade proprio perché siamo noi che - più o meno inconsciamente - facciamo in modo che succeda.
In questo caso, tu temi il rifiuto, di essere "troppo scarsa" per lui... e fai in modo di provocare proprio quello.Il fatto è mi sento sollevata. Ora che mi odia non mi chiederà più di uscire e non dovrà scoprire quanto schifo faccio fuori dalle foto.![]()
Di solito le persone che fanno come te hanno una percezione errata di se stesse, si vedono più brutte di come sono realmente (si chiama "dismorfofobia"). Questa convinzione in genere deriva da ferite emotive o traumi, che ci portano ad avere una pessima opinione su di noi.
Per cui, persone di questo tipo hanno il "terrore" di avere una relazione (anche se la desiderano), perché sono convinti che chiunque, una volta che si avvicinasse a loro, li troverebbe orribili - dentro e/o fuori. Quindi quando fanno scappare qualcuno si sentono sollevati: scampato pericoloIo più mi sento fallita e più sto rovinando tutto.
Ma questa convinzione è quasi sempre ingannevole: tu non sei orribile come ti ritieni, però ne sei talmente convinta che non vuoi rischiare che qualcuno ti confermi che sia davvero così. Perciò tieni gli altri a distanza.
Questo tema (della percezione negativa errata e disfunzionale) è stato trattato nel libro Psico-cibernetica. L'autore Maxwell Maltz, un chirurgo estetico, ha notato che spesso i suoi pazienti avevano una percezione errata di sé, che non migliorava nemmeno dopo l'intervento (poiché il problema non era fisico ma psicologico), ed ha analizzato questa problematica nel libro.
Riflessioni interessanti le tue, come sempre

Sapevo della profezia che si autoavvera e si, la penso esattamente come te.
La mia non è dismorfofobia però, è che sono strabica, c’è poca soggettività nel fatto di avere gli occhi al contrario, e credimi, non è paragonabile all’essere brutti (non mi sento brutta, ma malata)
Si vabbè ci sono cose peggiori nella vita, è vero, ma non riesco proprio ad accettarlo.
“E vabbè ci sono persone in carrozzina che hanno trovato l’amore lo stesso”, si va bene, ma se anche trovassi chi mi trova bellissima e perfetta così come sono, la mia percezione di me non cambia e rovina anche i momenti intimi (almeno da 1/2 anni, prima me la vivevo diversamente, pensavo di avere altri punti di forza per compensare)