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Ciao a tutti
come leggete dal titolo mi sento sempre più sola...
Sto troppo male, ho paura di morire ma a volte mi domando perchè sono nata?
A 33 anni non sono niente, non ho avuto una storia, forse è colpa del mio carattere, la gente non mi vuole.
E questo sono sicura non cambierà.
Prendo farmaci da tre anni ma è come se non li prendessi, sono sola e scoraggiata.
Forse morirò di depressione, non lo so o di qualche effetto collaterale delle pillole che prendo, chi lo sà...
Vorrei qualcuno che mi volesse davvero bene, che ci tenesse a me, che in questo momento mi abbracciasse ma...non ho nessuno e sarà cosi per sempre.
Ora scusate mi viene da piangere...

penso che siamo in tanti a sentirci così...io ho la tua età tra 10 giorni...e ho avuto una sola storia importante(in buona parte per colpa mia perchè da ragazzino pensavo ad altro)...storia finita pochi mesi fa con lei che mi ha distrutto quelle poche convinzioni e certezze....ora mi sento esattamente come te...non sono malato di depressione e non mi curo se non in analisi da poco tempo,,,ma ti capisco e ti abbraccio a distanza

Mi dispiace per quello che stai passando. Vedrai che migliorerà, prova a tenerti impegnata in qualcosa, tipo hobby, passioni, qualsiasi cosa. Ti faranno sentire meno sola. Spero troverai quello che cerchi, so che non è facile sentirsi così abbandonati a se stessi, ma vedrai ce la farai sei ancora giovane, son sicura che prima o poi ne uscirai.
Io non son tanto a favore per i farmaci, però se ti fanno sentire meglio, non so o li provi a cambiare e darteli in una dose minore a quella che prendi, oppure cerca di smettere. Devi cercare qualcosa dio cui vai fiera, non so se lavori o studi, comunque non abbatterti. La vita ci riserva sempre sorprese. Mai dire mai. ti auguro il meglio per te stessa, lo spero.
Buona fortuna. E se vuoi parlare con qualcuno ci sono.

Ciao Mary,
come sono tristi le tue parole. Mi dispiace!
Non conosco la tua storia, ma quello che sento di dirti è di non combattere il tuo senso di solitudine! Anche se è difficile, guarda gli aspetti positivi, puoi essere liberamente te stessa, puoi conoscerti a fondo e imparare a volerti bene per quello che sei. Le persone sole sono persone che guardano il mondo in profondità, non si limitano alla superficie delle cose.
Almeno questo è quello che penso, quello che ho capito dopo anni e anni di solitudine.
Potresti anche avere un compagno o un'amica, ma la solitudine non ti abbandonerà se prima non la guardi in faccia con tutti i suoi aspetti.
Questo te lo assicuro!
Per quanto riguarda il piacere agli altri, se prima non impari a piacerti tu in prima persona, ad accettarti per quello che sei, inevitabilmente non piacerai a chi ti sta intorno.
Coraggio!!

E una vita che me la porto dietro, ho 40anni e ho passato gran parte della vita in uno stato di solitudine, ho avuto solo due storie sentimentali e tutte e due negli ultimi 3 anni (mi son svegliato tardi...) l'ultima mi ha lasciato a terra, in ogni modo, è soggettivo sentirsi soli anche con una persona vicina, personalmente mi sono trovato meglio in coppia, da soli si sta male, molto male, l'amore funge come un antidepressivo naturale, sollecitando il rilascio di endorfine e ti mette addosso una voglia di fare, virvere e agire, che quando rimani senza questa "droga" , vai in crisi dastinenza di vitalità... vieni investito dal lato oscuro dei sentimenti ( uno stato danimo simile se non uguale alla depressione bipolare)
questi ultimi 3 giorni li ho passati a casa in uno stato di solitudine lacerante... e comprendo pienamente il tuo dolore e sconforto accumulato negli anni.

emmeffe
dissento quasi su tutto ciò che hai detto. l'unica cosa che condivido è che chi sta in solitudine ha modo di guardare le cose più in profondità, ma non sempre si ha voglia di guardare...
cosa vuol dire imparare a stare da soli? l'uomo è un animale sociale, non è fatto per essere solo. se stessimo bene da soli, non ci sarebbe nessuno a lamentarsi qui...anzi, magari non ci sarebbero nemmeno i forum...
l'autrice del thread ha scritto queste parole perchè non ne può più di una solitudine che consuma dentro.
abbiamo più mezzi di comunicazione, più mezzi di trasporto e più libertà di un tempo ma siamo più soli...che paradosso!

emmeffe ha scritto:Ciao Mary,
come sono tristi le tue parole. Mi dispiace!
Non conosco la tua storia, ma quello che sento di dirti è di non combattere il tuo senso di solitudine! Anche se è difficile, guarda gli aspetti positivi, puoi essere liberamente te stessa, puoi conoscerti a fondo e imparare a volerti bene per quello che sei. Le persone sole sono persone che guardano il mondo in profondità, non si limitano alla superficie delle cose.
Almeno questo è quello che penso, quello che ho capito dopo anni e anni di solitudine.
Potresti anche avere un compagno o un'amica, ma la solitudine non ti abbandonerà se prima non la guardi in faccia con tutti i suoi aspetti.
Questo te lo assicuro!
Per quanto riguarda il piacere agli altri, se prima non impari a piacerti tu in prima persona, ad accettarti per quello che sei, inevitabilmente non piacerai a chi ti sta intorno.
Coraggio!!

e molto bello questo post

Mi spiace, so benissimo cosa si prova dato che mi trovo anche io nella stessa identica condizione (sebbene più giovane di te di 9 anni). E' veramente angosciante trascorrere una vita intera senza essere mai amati da nessuno

Non posso certo aspettarmi che tutti siate d'accordo con me. Ognuno ha il proprio vissuto, la propria esperienza. Io ho parlato di me e ho suggerito un modo diverso di vedere e di vivere la solitudine! Di sicuro non volevo offendere nessuno!
Tunko Maklorio,
se tutti noi riuscissimo a volerci bene per quelli che siamo, non avremmo paura a rimanere da soli con noi stessi! E i forum sarebbero utili per scambiarci opinioni, esperienze, consigli e per darci sostegno!

Sai... e come dire a un disoccupato che ha una gamba ingessata, guarda il lato positivo della cosa, almeno non devi lavorare... c'è chi è introverso per natura, una minoranza, e riesce a vedere il lato positivo del suo stato, e magari sta anche meglio...
nella solitudine per me, non c'è niente di buono, poi... degustibus.