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Oggi ho ricevuto un sacco di complimenti per un ottimo voto ricevuto a un esame, ma la mia preparazione per l'esame in realtà era tutt'altro che eccelsa e ho ottenuto quel voto solo perché il professore mi ha fatto domande solo sui pochi argomenti che conoscevo. Questo mi ha fatto sentire malissimo, come svuotato. A voi succede?

Dài, una botta di qulo ogni tanto ci vuole... per pareggiare tutte le volte che, invece, va di sfiga..

perdi di vista la realtà dei fatti: ha deciso il professore che domande farti , era lui a giudicare il tuo esame. Accetta i complimenti perché sono meritati: hai risposto come dovevi a quelle domande e quindi vuol dire che quel che era necessario studiare lo hai studiato e bene, visto il bel voto finale. Puoi non aver studiato tutto il resto, ma se il professore ti ha chiesto solo quello che sapevi vuol dire che hai centrato il contenuto dell'esame. Sminuirti non ha luogo di essere.

Hai studiato? le cose le sapevi?
Hai avuto fortuna, la volta che ci capita tiriamo un "alleluja" !!!

Forse dentro di te speravi andasse male, così avresti ottenuto quel che sentivi di meritare davvero, ovvero un fallimento proporzionale al tuo scarso impegno in questa singola, particolare occasione. Indipendentemente da quel che pensano gli altri, ognuno di noi hai un proprio sistema di autovalutazione con dei criteri ben precisi. Magari l'esame vero e proprio lo hai passato, ma al tuo autoesame ti sei bocciato. E ora ti rode il fatto che il raggiungimento di un successo che avresti dovuto ottenere con le tue sole forze sia stato deciso da un capriccio del caso, poco importa se in positivo o in negativo. Dall'esterno potrebbe sembrare che tu sia un incontentabile, non in grado di gioire di un colpo di fortuna che molti desidererebbero, ma in realtà questa è una visione superficiale. Il punto è che quel che ti è capitato è una cosa che non dipendeva da te, che non senti e non puoi sentire tua, così come non potrai sentire tuoi i complimenti ricevuti. Non senti di aver avuto il controllo su quello che è successo e allo stesso modo non riesci a controllare il malessere che ti sta provocando, probabilmente perché sei una persona a cui piace cavarsela non con la fortuna ma con le proprie capacità. Capacità che forse in qualche modo adesso ti sembrano sminuite, questo potrebbe spiegare il vuoto che senti dentro di te adesso: se basta un fattore esterno come un colpo di fortuna per rendere l'impegno una variabile trascurabile, allora i successi che hai ottenuto meritatamente le volte in cui ti sei davvero impegnato sono anch'essi meno significativi di quel che pensavi?

Secondo la mia personalissima opinione la risposta è no, la tua forza di volontà resta l'arma più potente su cui puoi contare, negli studi come in molte altre cose. Questa volta si è intromesso il caso e per fortuna si è intromesso dandoti una mano, ma si tratta di un evento su mille. Tutto ciò che hai ottenuto fino ad ora e tutto ciò che hai intenzione di ottenere in futuro continuano a dipendere principalmente da te e probabilmente per i prossimi traguardi dovrai lottare talmente tanto con le tue sole forze che col tempo questo singolo evento verrà ridotto nei tuoi ricordi a "quella volta che ebbi una botta di c*lo all'esame" e smetterà di angosciarti tanto.

Più impegno metterai nelle prossime occasioni, più in fretta sentirai di aver compensato. Se al prossimo esame spaccherai tutto solo grazie alla tua preparazione ti sentirai già più sollevato.

Credo che tu abbia compreso bene le mie sensazioni, ma io sono rimasto a un livello di analisi più basso. Semplicemente ricevere un complimento è piacevole solo quandoti senti effettivamente soddisfatto, altrimenti è solo penoso.