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Accendere la candela.

MessaggioInviato: 04/08/2015, 12:18
da Eternon
Potrei raccontare qualcosa. Non serve,ci ho provato per anni.


Spento. Lo sguardo esausto crolla avvilito mentre scrivo.
Mi frantumo come polvere,sgretolandomi come un creta. Il pozzo profondo che mi circonda,immerso da quella sporca acqua nera e malsana che mi offusca la mente . Ogni fragile appiglio ormai è scivolato,dopo averlo afferrato,in acqua,o rimasto nella mia mano.

La luce sopra la mia testa,è scomparsa ormai da tanto ,mi sono sempre se era reale o solo frutto della mia immaginazione
Io non so cosa si prova,a stare fuori dal pozzo.


Mi sento così stanco,la mia mente tanto pesante. Un sonnellino.

Accendere la candela.

MessaggioInviato: 04/08/2015, 23:19
da Royalsapphire
Benvenuto tra noi piccolo granello di sabbia.
Siamo tutti granelli di sabbia che insieme formano il deserto. Tutti uguali. Tutti piccini. Ma ognuno unico nel suo genere. Speciale. Importante.
Non sentirti diverso da noi. Ok le difficoltà e il dolore ci sono e fanno male. Ma si possono contrastare. Si può essere felici. Si può trovare la serenità e tanti motivi per vivere ed andare avanti.
Cerca di dirci che succede. Ti abbraccio forte :hug: e ti auguro una o cara buonanotte
:luce:

PS il fatto che tu non veda più la tua luce non vuol dire che tu l'abbia persa : )

Re: R: Accendere la candela.

MessaggioInviato: 05/08/2015, 0:28
da RESCUER IN THE DARK
Benvenuto.
Belle parole davvero.

Accendere la candela.

MessaggioInviato: 05/08/2015, 1:32
da elle8n
Benvenuto,
sai, non sei solo in quel pozzo. Ci sono tante persone, ci sono io e ci sono anche molti altri che girano qui sul forum, 'accanto' a te.
Pozzo, scatola, campana... un nome vale l'altro.
Quando sei senza appigli... trova un'altra strada: prende un bel respiro e va sott'acqua, magari trovi un'uscita.
Se non la trovi ci siamo noi: formeremo una scala ed usciremo insieme.

Accendere la candela.

MessaggioInviato: 05/08/2015, 23:39
da Eternon
Grazie,non mi aspettavo risposte ad un topic che non introduce niente.

Ho 26 anni:la mia mente è il mio rifugio. Internet lo sbocco sul mare...

Ma purtroppo è solo una grande illusione,non esiste niente laggiù dopo il lungo mare. Anche se affronti le onde,non ti sei mai mosso dalla costa. Amicizie,utenti,forum,aiuti,consigli,tantissime parole scritte....tutto ciò illude di avere compagnia,di essere ascoltato. Dopo mesi,ti guardi intorno:le stesse fredde pareti,il lettone,la tastiera sotto i tuoi occhi ed uno schermo davanti al pc. Nulla,non è cambiato nulla.

Nel durante...

Sono sceso a fondo ,molto a fondo,scavando nella mia oscurità più estrema. Conosco la mia depressione come le mie tasche,potrei dirvi motivo ed origine di quasi ogni mia paura e comportamento. Ho continuato a scavare cercando una risposta,ma la terra è diventata perfino troppo dura anche per me.

Poi.

Mi sono alzato,esausto dal riflettere pensare in continuazione,ed ho capito che ne sono diventato ossessionato. Ossessionato dal capirmi,dal capire cosa voglio,intrappolato in una realtà privo di gratificazione. Questa ossessione mi rappresentava,io "ero diventato un problema per me stesso". (Frase sentita in un film,che mi a fulminato dalla sua bellezza)

Io accetto la mia depressione,non ho molto desiderio di confidarmi per aiuto. Solo per mettere a corrente. Non serve,come ho detto.

Vorrei uscire dalla tempesta mentale in cui sono intrappolato.

Vorrei sentirmi sfiorato,per capire se sono ancora vivo.

Vorrei sentirmi importante per qualcuno. Lo so,desiderio idiota tipico di chi non ama se stesso. Ma ciò riesce a gratificarmi, basta mentire a me stesso. Lo accetto,è un mio desiderio,nella sua idiozia sfigata,non posso cambiarlo anche se non è la direzione giusta. Per ora.

Il mio problema,perché si...ho dei problemi,è la vita reale. Non me la cavo,mondo che fatico a capire,ed io a comunicare con esso.
Non è il mondo. Niente servono consigli: da solo non riesco,altrimenti avrei già fatto,e senza un obbiettivo in cui credere,nulla ha senso.

Accendere la candela.

MessaggioInviato: 06/08/2015, 16:21
da Royalsapphire
Per esperienza posso dirti, che tutti gli "impulsi" che mandi trovano in qualche modo corrispondenza, a questo mondo! Si formano legami in una maniera impressionante se solo ci si apre agli altri. Un saluto, mandato giorno dopo giorno, può indurre anche la persona più disinteressata a ricambiare non solo col saluto stesso ma anche con un "come stai?". E poi è la vita stessa che mette tutti nelle condizioni di avvicinarsi. La felicità è un ponte in un fiume di lacrime. Quanto so è giu dal ponte, è più facile avvicinarsi anche a qualcuno che prima d'ora si era spassionatamente o convenzionalmente salutato. Il carattere di comunicare con l'esterno è un ottimo passaporto. Non lo si ha? Non credo. Credo piuttosto non si possieda la volontà di comunicare. E quella può sempre arrivare.
Prendersi cura di qualcuno. Sentirsi in vena di farlo. Sentirsi contenti di farlo. Appagati. Ti porta a significare qualcosa per l'altro, e non perché lo vuoi tu ma perché è l'altro che ti guarda con occhi carichi di gratitudine. Non c'è nulla di forzato quando si prova amore incondizionato.
L'essere speciali per gli altri è condizione secondaria all'esserlo per se stessi; con l'umiltà, chiaramente, di chi è consapevole che è solo un granello di sabbia in un deserto pieno di altri granelli di sabbia. Ma unico ed essenziale nel suo genere.
Magari tu, a poco a poco, in questa discesa e trappola in te stesso, troverai degli sbocchi inaspettatI. In fondo è anche per questo che sei qui, per conoscerti meglio, e se non per questo, per conoscere meglio qualcosa... visto che siamo sempre alla continua ricerca di qualcosa.

Accendere la candela.

MessaggioInviato: 06/08/2015, 17:05
da dolce
bevenuto :hi: