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Forse sono depressa o forse no.
Tutto ebbe inizio quattro anni fa, premettendo che ho avuto sempre i miei momenti di debolezza...
Tutto iniziò quando mi misi col mio ex, per i primi tre mesi le cose andarono bene, poi ho iniziato ad avere seri problemi..
Lui cambiò improvvisamente, ed io cambiai insieme a lui o forse mi sono rivelata per quello che ero sempre stata.
Cadetti in uno sconforto totale, mi raggiunse quello che avevo soffocato per anni e iniziarono così i fortissimi sbalzi di umore.
Non avevo più il controllo di me, ero diventata irriconoscibile, la cosa strana fu che quando stavo con le mie amiche, tornavo ad essere una ragazza"tranquilla", forse un po per vergogna e forse perché era proprio lui che mi metteva questo disagio.
Fine della relazione: per i primi cinque mesi, mi sentii libera e uscivo normalmente.
Io non ero innamorata al contrario di ciò che mi diceva e mi dimostrava lui..e difatti quando ci lasciammo, continuammo a vederci fino a quando lui non conobbe un'altra ragazza.
Mi sentii per l'ennesima volta abbandonata e ritornai ad essere maledettamente triste e depressa. (sono stata abbandonata da mio padre fin dalla nascita e da mia madre poco dopo)..Non uscivo più, non volevo saperne niente, stavo rannicchiata per giorni e giorni dentro il letto senza bere né mangiare, rimanevo sveglia fino le sei o anche più per dormire qualche ora al giorno.
Rimasi chiusa in casa per un anno e mezzo, uscivo si e no una volta al mese, ad oggi, non è che esca più di tanto però le cose sono leggermente migliorate.
Vorrei trovare un lavoro ma il mio problema è sentire un forte disagio se sto in mezzo alla gente;
(inizio a sudare a freddo, sento che i battiti del cuore che fuoriescono dal petto all'impazzata, sento il nodo alla gola etc..), insomma mi sale l'ansia a mille.
Da sola non riesco a fare nulla, nemmeno andare a prendere un gelato.
Non so più che fare!!!!!!

mi domando perchè nessuno abbia inserito un commento a queste tue parole...mi dispiace per quello che dici...ma non hai qualche amico-amica che ti possano accompagnare, far uscire un po'? se non è un gelato (che ora comincia a far freddo) potrebbe essere un caffè, una bella cioccolata calda, una pizza a taglio (che è più da mordi e fuggi), qualsiasi cosa insomma...Spero che continuerai a migliorare, magari ancora "leggermente", ma a migliorare in questa tua situazione critica...

ilungamwepu ha scritto:mi domando perchè nessuno abbia inserito un commento a queste tue parole...mi dispiace per quello che dici...ma non hai qualche amico-amica che ti possano accompagnare, far uscire un po'? se non è un gelato (che ora comincia a far freddo) potrebbe essere un caffè, una bella cioccolata calda, una pizza a taglio (che è più da mordi e fuggi), qualsiasi cosa insomma...Spero che continuerai a migliorare, magari ancora "leggermente", ma a migliorare in questa tua situazione critica...

quoto.
dove stai?

É un po' difficile dire qualcosa di utile, a parte le solite banalità, visto che ci sono pochi dati vaghi per capire

Che lavoro vorresti trovare? Cosa ti piacerebbe realizzare?

Puoi provare questo esercizio: vai in un posto affolato, come il mercato, una piazza piena di gente, un centro commerciale e cammina guardando le persone all'altezza dei loro occhi, senza soffermarti su nessuno di specifico, solo guardando le persone qua e là. All'inizio, può essere che sarà dura, ma alla fine ti sentirai più a tuo agio. Potresti scoprire che le persone hanno molta paura anche loro, hanno le loro tensioni, le loro ansie, le loro insicurezze, molte le nascondono bene, ma quasi tutti sono preoccupati per qualcosa.

Molte volte associamo le cose che si sono innescate nella nostra testa con quello che vediamo nella realtà. Però, non é la stessa cosa, la mente funziona per associazioni. Un colore, un odore, una voce può farci venire in mente qualche avvenimento del passato e l'ansia può essere collegata a quello o all'insieme di quei elementi passati, senza che noi ci rendiamo conto, pensando che sia dovuto a qualcosa che sta succedendo nel tempo presente. Ma se fosse così avresti già risolto

Si, anch'io ho spesso questa sensazione, tra la folla, di persone che nascondono a loro stesse la loro infelicita, che fanno quello che devono fare, come automi, giorno dopo giorno, senza permettersi di lamentarsi, di osare di desiderare un capriccio, un qualcosa di piu. In qualche modo fa sentire meno sola.

Boh, scusate, credo di aver risposto ad un-altra cosa e non so come cancellare...

Animuccia
è triste conoscere la parte di te passata

Come sai, anche io ho parecchia difficoltà ad uscire di casa, a stare in mezzo alla gente...
So che di psicologi non ne vuoi sapere ma esistono terapie di gestione dell'ansia che mirano a rendere sopportabile queste situazioni.

Se avessi bisogno io ci sono, sfogati quanto vuoi

Cara Anima, credo proprio che la chiave sia questa: "sono stata abbandonata da mio padre fin dalla nascita e da mia madre poco dopo".
Io non so se tu successivamente abbia avuto qualcuno che si sia preso cura amorevolmente di te e spero di cuore di si ma, in ogni caso, prima o dopo il nostro inconscio porta a galla i dolori che non siamo riusciti ad elaborare nella nostra vita.
Probabilmente con il tuo ex stavi male perchè la tua paura inconscia dell'abbandono non ti permetteva di vivere serenamente la tua relazione.
Ho paura che questo sia un blocco che vada affrontato con un esperto. Non chiuderti in te stessa. Un abbraccio.

Avrei potuto scriverlo io il post.
Oltre a questo evito di dire altro, per ovvi motivi.

Ciao, riesco a comprendere il tuo disagio, anche se veniamo da vissuti diversi, anchio mi sento a disagio con le persone e mi ha colpito la frase che sei a disagio anche solo a prenderti un gelato... è un circolo vizioso, più ci isoliamo dal mondo più non siamo in grado di stare tra la gente