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Salve a tutti,ho disperatamente bisogno di aiuto perché non so più cosa fare.
Ho conosciuto un uomo bipolare circa un anno fa,si era appena separato dalla moglie che lo aveva lasciato,ovviamente non sapevo nulla della sua malattia e non me ne ha mai parlato.
Siamo diventati amici e ogni tanto ci si vedeva,anche io uscivo da una brutta storia e quindi ne discutevamo entrambi sostenendoci. Poi all'improvviso una sera non mi ha più risposto ad un mio messaggio su whatsapp ed è praticamente scomparso,fino a riapparire lo scorso maggio,mi ha detto che ci aveva riprovato con la moglie ma era andata peggio,l'ho allora portato nel mio gruppo di amici per farlo distrarre e divertire,subito tutti lo hanno accolto e voluto bene,in questi mesi ci siamo molto avvicinati fino a metterci insieme questa estate,ha detto che sono stata il suo angelo e che non aveva mai avuto tanto affetto ed attenzioni in vita sua.Nelle ultime settimane ha cominciato ad essere sempre stanco,a fare progetti di lavoro o desideri di acquisti per poi cambiare idea,fino a dirmi cose cattive per farmi stare male. Un giorno mi manda un messaggio dicendomi che la sua vita è piena di problemi e che non vuole rovinarmi la vita e di non cercarlo più,questo dopo innumerevoli messaggi e telefonate che gli avevo fatto perché sparito all'improvviso mentre tutto andava bene. Mi riprende a rispondere ma solo per messaggio dopo un paio di giorni dicendomi che correrebbe subito da me ma che non sta bene,quando gli dico che ho avuto problemi di salute subito mi chiama,la sera stessa mi chiede di vederci,mi promette di non sparire più e per tre giorni è di nuovo presente,anche se a momenti malinconico. Poi la scorsa domenica mentre mi riaccompagna a casa ,ha avuto una terribile crisi di ansia,mi sono spaventata e lui mi ha abbracciata chiedendomi scusa,mi ha baciata rassicurandomi che era passato e mi chiama appena rientra a casa,solo che era freddo,sembrava un'altro. Il giorno dopo risponde alle mie telefonate trattandomi male e dicendo che non vuole vedere nessuno e vuole stare per fatti suoi e che se continuavo a chiamare avrebbe buttato il telefono.
Da quel momento non ho più sentito la sua voce,mi ha risposto sempre su whatsapp martedì dicendomi che è un uomo sbagliato e non mi merita,che devo scappare e che non vuole farmi soffrire.
Ha detto che anche il suo dottore è d'accordo che mi stia lontano per evitare che mi possa fare del male durante i suoi stati di rabbia.
Gli ho chiesto solo di rispondere quando gli avrei scritto per sapere come stava e lui mi ha risposto che,una volta iniziata la cura,non sapeva se e come avrebbe risposto.
Da quel giorno gli scrivo spesso,raccontandogli quello che faccio e chiedendo sempre di come se la stia cavando,lui legge soltanto ma non risponde mai.
Chiedo a voi se possiate darmi qualche consiglio su come comportarmi con lui,cosa posso fare per dargli una mano...si sente troppo solo e farsi terra bruciata intorno non credo lo aiuti.
Mi ha raccontato dei suoi precedenti ricoveri e che poi smette con la medicina perché lo fa sentire uno zombie e si sente fuori dal mondo.Martedì scrisse che la sta prendendo di nuovo...vi prego ditemi cosa posso fare,sono veramente disperata!!

Ciao,
in questi casi è di grande supporto offrirgli tutto l'amore di cui sei capace ma deve essere accompagnato da una terapia adeguata stabilita da uno specialista. Non può decidere autonomamente quando e come assumere i farmaci. Deve necessariamente seguire le prescrizioni mediche.

Grazie intanto per la risposta. E' di nuovo in terapia dal suo medico e prende le medicine,ma non vuole farsi vedere da me,dice che non mi merita e che può solo farmi soffrire. Da tre giorni non mi risponde più e non so come fare a stargli vicino.