Negli ultimi giorni sto pensando sempre di più a rivolgermi ad uno psicologo per aiutarmi quanto meno a mettere chiarezza nella mia testa.
Mi sto preoccupando perchè inizio a fare dei pensieri su di me che non mi piacciono per niente. Nei miei lunghi anni di solitudine ho lavorato molto su me stessa, sula mia autostima sull'accettarmi e sul migliorarmi. Però leggendo qui sul forum di persone come me che difficilmente fanno amicizia o riescono a creare dei rapporti, ho letto spesso nelle risposte degli altri utenti...." visto che TU (sei la costante) ogni volta non riesci nella relazione con gli altri, sei tu hai qualche problema nel farlo" il che può essere vero ma non credo sia sempre così.
Questo mi porta a riflettere e il pensiero che in questi giorni mi perseguita è quello di essere una persona insignificante, talmente banale e scontata da non suscitare l'interesse altrui, di non incuriosire nessuno. Di non meritare qualcuno accanto a me.
Questo mi provoca molta tristezza, perché io che sono abituata ad osservare la gente che mi circonda, anche sconosciuta, cerco sempre di scovare quel piccolo particolare che la rende unica, che la caratterizza. Certo non attacco bottone con chiunque ma perché non è nel mio carattere farlo. Capisco che uno dei miei grandi limiti è di non essere totalmente me stessa all'inizio,ma non perché io finga ma perché la mia timidezza ed e la mia introversione mi portano a "nascondermi" fino a quando riesco a sciogliermi. Ma nessuno arriva mai a quel punto e non perché sia io ad allontanare gli atri. Questa è una delle tante cose che non comprendo.
Questa non è una domanda, ma semplicemente uno sfogo non ho nessuno a cui dire queste cose e mi sembra di impazzire se le tengo dentro.
Se qualcuno ha voglia di di lasciare un commento o un consiglio, insomma il proprio pensiero, ne sarei felice.
buona giornata a tutti
