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non capisco più se sono solo oppure solitario

Inviato:
20/12/2016, 4:38
da -Onfire-
è da parecchio che non frequento più il forum,per impegni o perchè stavo un pò meglio neanche mi ricordo.ma io sono così vado a periodi in tutto ciò che faccio(relazioni,lavori,interessi...)vivo di alti e bassi,gli alti sono picchi di montagna,i bassi il girone gelido dell'inferno e certi giorni/momenti è veramente il mio inferno,quando arriva quella tristezza,il senso di inadeguatezza,la rabbia che non riesci a mandare via.ho provato anche gli antidepressivi(non troppo forti)e pensavo funzionassero perchè mi sentivo un poco più sollevato,però avevo comunque il dubbio che dipendesse sempre dai miei sbalzi e infatti è così,credo che neanche le medicine siano la risposta.alla fine la soluzione sarebbe semplice ossia vivere una vita normale,socialmente attiva come gli altri e ci ho anche provato (calcolando questo:mi son detto che se aver vissuto l'infanzia e l'adolescenza da solo mi ha abituato a stare solo,magari una bella dose di relazioni sociali mi avrebbe curato),daltronde l'uomo è un'animale sociale e se è così io sono l'eccezzione oppure un'alieno.c'è da precisare anche che io mi sento libero da solo,insomma posso andare e venire,ripartire,fermarmi,cambiare strada come e quando voglio.il brutto arriva appena abbassi la guardia,sei stanco,ti guardi intorno e c***o sei solo.li ti rendi conto davvero che qualcosa è andato storto.che poi ora ripensando a quando ero più piccolo,cioè non è che prendessi a morsi e calci chiunque mi si avvicinasse,ero un ragazzino vivace,normale anche più socievole di adesso,ma allora perchè la mia vita è tanto diversa da quella degli altri,perchè il mio impegno nel socializzare,nell'essere normale,non mi ha dato i frutti che ha dato gli altri?ho sbagliato?mi sono perso qualcosa?è importante ormai pensarci?no,e allora perchè continuo a ripensare sempre alle stesse cose e mi viene voglia di ficcarmi un paletto nel cuore?la gente tanto non mi piace più,non ho nulla in comune con la maggior parte delle persone che conosco,l'unica soddisfazione che provo è quando incontro qualcuno talmente paziente da stare ad ascoltare i miei deliri,farmi da cassa da risonanza,ovviamente anche quelli mi abbandonano ma li capisco,insomma io non mi vorrei come amico.sono ad un punto della mia vita che è come quando in un videogioco riavvii la partita perchè ti rendi conto che non puoi andare avanti,ma noi no,non possiamo riavviare un c***o, dobbiamo arrancare fino alla fine,dobbiamo strisciare come vermi fanculo.vorrei solo morire giuro.mi sembra di urlare sott'acqua.capisco chi si suicida,non condivido ma capisco.ora non ditemi di andare dallo psicologo o che potrei avere questo o quel disturbo vi prego.ditemi qualcosa come lo direste ad un vostro amico o ad uno che vedete sul bordo di un ponte.
non capisco più se sono solo oppure solitario

Inviato:
20/12/2016, 12:02
da Whisper
Partendo dal titolo, io credo che la differenza tra essere solo ed essere un solitario è come ti fa sentire stare per conto tuo, se è una tua scelta consapevole oppure un'imposizione. Ti piace stare solo? Sei un salitario. Ci soffri? Sei solo. Da quello che ho letto, io non penso che non ti piacciano più le persone..sembra quasi tu lo dica solo per mascherare un tuo desiderio frustrato. Parti pure dal presupposto di non risultare simpatico/interessante agli altri ("io non mi vorrei come amico")..di solito se una persona condivide qualcosa con te è perché vuole farlo, le persone non fanno beneficenza con così tanta facilità. Non so, tutti hanno alti e bassi, tutti hanno momenti no ed è giusto così..fa parte della vita. Non c'è nulla di male. Forse le persone che sono uscite dalla tua vita non erano giuste per te, ma da qualche parte esistono. Mi sono ritrovata abbastanza in quello che hai scritto..ad esempio, anche io in questo periodo sono sola, ho perso tutti gli amici e fa male..io non riesco a sopportare troppo la solitudine imposta. Magari ho frainteso ciò che hai scritto, ci ho messo troppo di mio..non so.
non capisco più se sono solo oppure solitario

Inviato:
20/12/2016, 16:56
da Masquerade
Ma io ad un amico consiglierei di andare dallo psicologo. Vale lo stesso?
Scherzi e consigli a parte, provo a evidenziare dei passaggi che mi hanno colpita e chissà che ragionarci su non possa aiutarti anche a capire qualcosa in più?
d'altronde l'uomo è un'animale sociale e se è così io sono l'eccezioneSì, l'uomo è un'animale sociale. Ha bisogno di stare in mezzo alla gente, ma credo che non sia solo per puro piacere, bensì anche per imparare a rapportarsi agli altri. Così come ha sicuramente bisogno dei suoi momenti di solitudine. Momenti. Se diventano troppi, si può avere difficoltà poi a relazionarsi con le persone e può diventare sempre più difficile.
se aver vissuto l'infanzia e l'adolescenza da solo mi ha abituato a stare solo,magari una bella dose di relazioni sociali mi avrebbe curatoCi sta come ragionamento. Se tanto mi da tanto... tuttavia resta il punto di cui ho accennato sopra. Più si sta soli, più si ha difficolta a relazionarsi. Visto che dici che ci hai provato e non ha funzionato, riusciresti ad analizzare i tuoi atteggiamenti e quelli degli altri in merito a questo tentativo?
E soprattutto, scusa se chiedo, ma è possibile sapere perché questa infanzia e adolescenza così solitaria? Imposta? Autoimposta?
ho sbagliato?mi sono perso qualcosa?
Con queste domande ti stai mettendo in discussione e credo che questo sia un fatto positivo. Chiedersi dove si sia commesso l'errore è importante. Non disdegnare però eventuali responsabilità altrui. Esamina tutto ciò che puoi. Partendo dai tuoi stessi comportamenti e poi arrivando a quelli degli altri. In genere un errore chiama sempre un errore e si finisce per sbagliare da ambo le parti. Capire l'origine, tuttavia, è importante per correggere eventuali rotte.
è importante ormai pensarci?Te lo stai chiedendo, quindi sì, lo è. E' importante.
la gente tanto non mi piace più,non ho nulla in comune con la maggior parte delle persone che conosco,
Avere punti in comune è sicuramente importante per creare delle affinità, per fare delle scelte su chi frequentare, ma non è che possiamo limitarci ad avere rapporti solo con chi ci piace. La vita ci insegna in vari settori come rapportarsi proprio con chi non ci piace. Scuola e lavoro sono i campi di battaglia principali. Ma esistono anche altri. Ad esempio io vivo in un contesto difficile e che sento non mi appartiene né io appartengo a quel contesto, eppure sono impossibilitata ad andarmene altrove. Che faccio? Cancello tutti o faccio finta che non esistono? Mi chiudo in un ostinato silenzio e non parlo con nessuno? Quando il vicino di casa suona il campanello collego i fili dell'alta tensione e gli faccio prendere la scossa?
Ovviamente no.
l'unica soddisfazione che provo è quando incontro qualcuno talmente paziente da stare ad ascoltare i miei deliri,farmi da cassa da risonanza,
Già se li definisci deliri, incontrare persone che ti facciano casse da risonanza non è che possa aiutarti molto.
ovviamente anche quelli mi abbandonano ma li capisco,insomma io non mi vorrei come amico.Interessante. Perché non ti vorresti come amico?
non capisco più se sono solo oppure solitario

Inviato:
21/12/2016, 15:53
da -Onfire-
grazie innanzitutto per le risposte,bhe io sono sempre stato un'individuo solitario,ho interessi che non mi portano a cercare il gruppo,la compagnia ed è per questo che molte volte mi rifugio nella rete in cui posso trovare realtá(tipo questo forum)che nella vita è difficile raggiungere.in più sono molto antisociale,non mi piace seguire,tenere il passo andare dove dice il gruppo,a volte lo faccio per dare una parvenza di normalitá ma non sono a mio agio.una volta dopo cena qualcuno mi ha chiesto se mi fossi divertito,ho risposto sinceramente no insomma due ore a parlare di minchiate le vedo come due ore di vita perse,mi ha spiegato che questo è essere socievoli,stare in compagnia,girare come zombie stare insieme per stare insieme,bhe grazie ma no grazie.non ci sono stimoli in tutto questo,non aggiunge valore alla mia giornata.ho conosciuto persone laureate con lode parlare solo di calcio,donne e sballo del fine settimana,voglio dire ok ci sta ma come fa una persona con un bagaglio culturale da laurea ad essere così banale,stupida a mio avviso,come fa chiunque ad essete cosi banalotto?forse è mimetismo,senso di adattamento,o sapersi rapportare senza troppe pippe mentali.credo che si tratti di avere una base,un primo impatto col mondo che ti dia la possibilitá poi di andare a costruire una personalitá.il mio impatto è stato abbastanza traumatico,non per colpa mia,e quindi diciamo che le fondamenta sono fragili,è come un grattacelo con la base in cartoncino costruito sul fango.è un bell'impiccio,non facile da riparare.sono solitario perchè so ciò che voglio,e so i sacrifici che faccio e che ho fatto per realizzare quello che avevo in testa e quindi ho sacrificato anche i rapporti,sono consapevole di non essere amabile a lungo andare e poi mi piace viaggiare molto e scappare da una parte all'altra,ma se stringessi legami non mi sarebbe possibile,sarei legato a qualcuno e non voglio essere libero e soffrire,non sarebbe più libertá però penso anche che in questo modo non costruirò nulla nella vita.non so è molto frustrante.per quanto riguarda la civile convivenza,a me sta bene io parlo con la gente non è che sono un burbero orso,anzi mi sono accorto di stare anche piuttosto simpatico alle persone,mi salutano si dilungano a chiacchierare mi invitano ad uscire,solo ultimamente pare che si accorgano quasi subito che ho qualche problema e melo fanno notare,probabile che mi stia lasciando un po troppo andare perchè alle volte prendo il primo che passa e gli vomito addosso tutto il veleno che ho dentro senza che mi freghi di ciò che pensa.il fatto è che delle molte cose che accadono e che subiamo,a molti non importa pare gli scivolito addosso senza lasciare il segno,e io invece vorrei che ci stessero male come me o che almeno le considerassero.{neanche il mostro più terribile può restare solo per sempre cit.}il rovescio della medaglia
non capisco più se sono solo oppure solitario

Inviato:
22/12/2016, 0:31
da Freudiandilemma
Che ne dite fin aggiungere spazi tra diversi paragrafi per facilitare la lettura?
non capisco più se sono solo oppure solitario

Inviato:
22/12/2016, 0:34
da Freudiandilemma
Se ti può far sentire meglio, tante persone si sentono così e sarebbero d'accordo con te
Altre ormai, bene o male, si sono adattate e vivono come riescono
Hai fatto bene a smettere con gli antidepressivi. Tappano, ma non risolvono.
Peró, se ti senti così... forse perché comunque senti che c'è o almeno dovrebbe esserci dell'altro, ben altro.