E' un (lunghissimo) periodo talmente spaventoso, quello che sto attraversando, costituito veramente dal più assoluto NULLA, eccettuate pochissime devastanti bruttissime "cose" - che davvero non son nemmeno minimamente più in grado di descriverlo a parole.
Mi sento intrappolato, del tutto intrappolato, come mai mi son sentito in passato.. persino a più "livelli"..
Prima di tutto mi sento intrappolato e prigioniero, senza aver avuto né avere nessuna possibilità discrezionale a riguardo, in questa che è la prigione che mi angoscia più di tutte: questo assurdo e sventurato ciclo che è l'esistenza.. nascita -> "vita" -> vecchiaia - > morte (e poi il nulla eterno)
Non bastasse questo .. anche a voler magari provare (... ) a far finta che questa terrificante trappola del tutto senza alcuna via uscita non esista, mi ritrovo poi in trappola pure ad un livello più "basso", di cose che sono più pragmatiche e concrete, imprigionato dentro altre gabbie e prigioni che, anche se in maniera infinitamente minore rispetto a quella riguardante la natura stessa dell'esistenza, mi opprimono tanto lo stesso..
Dal non aver vissuto e fatto esperienze quando era tempo, alle scelte non fatte riguardo scuola e lavoro, dall'isolamento in cui son perennemente (non-)"vissuto" ai vari drammi che han contraddistinto la mia esistenza, TUTTO sembra diventato ormai una sorta di limite, ostacolo, muro invalicabile che mi imprigiona e mi preclude qualsiasi progresso o miglioramento.
Per non parlare del fattore più azzoppante e critico di tutti, ormai: l'età.
Ogni cosa è diventata da tanto tempo SOLO un vincolo, un ostacolo, un problema, un fattore negativo e di preclusione.. e non riesco a fare passi avanti e stare meglio per questo: perché io ho un immenso bisogno d'ossigeno - come non mai - adesso .. di poter tirare il fiato un po, almeno.. dopo tutta una vita passata solo a soffocare.. ma non posso farlo. E mi ritrovo, anzi, sempre più sepolto da tutte queste mura sempre più spesse di cemento e legato a sempre più corte catene.. senza la possibilità di prenderlo mai, da nessuna parte, quel vitale ossigeno che sempre più disperatamente mi serve...
Non riesco a dormire né a mangiare né a fare o concentrarmi più su niente.
Ho solo questo senso di ansia angoscia e paura, legato allo scorrere inesorabile del tempo, costantemente addosso, come una morsa gelida allo stomaco e al petto che si fa sempre più forte e che nulla allevia nulla..
sto veramente male .. impazzendo..