Scrivo qui perché penso di aver proprio toccato il fondo e sono in un vortice di disperazione e angoscia.
Mi sento proprio un fallimento, a quasi 26 anni non sono ancora laureata (solo per colpa mia e del mio umore costantemente a terra), passo le giornate tra serie TV e sigarette. Sono chiaramente un peso per i miei che mi vedono tutto il giorno come un vegetale. Vorrei andare via da questa casa perché non reggo Più i loro litigi che fanno da quando sono nata, più volte al giorno e in più mi fanno pesare ancor di più il fatto di essere così fallita. Ovviamente non posso andare da nessuna parte, non ho indipendenza economica (e no, non ho voglia di trovarmi un lavoro, oltre al fatto che rallenterebbe ulteriormente i miei studi)
Sono stufa di sentirmi dire che ho dei problemi perché alla mia età non ho un ragazzo e non L ho mai avuto, sono stufa di essere paragonata a mio fratello che invece è in regola con gli esami e ha una ragazza fissa da anni che è di buona famiglia e cazzate simili.
Sono così giu (da anni) che sono terribilmente sciatta e non tengo in ordine niente di niente, ovviamente al posto di capire vengo etichettata come una deficiente di cui vergognarsi.
Sono in uno stato di isolamento sociale da cui vorrei uscire ma che allo stesso tempo mi fa (in un certo senso) sentire bene. Sono nata in un paesino fatto di bamboline benpensanti e deficienti rozzi (sono sicura che qualcuno dirà che a questo punto sono io ad essere sbagliata, e si, avete perfettamente ragione, non credo in ciò in cui crede questa gente qua, non mi diverto come loro e non ho nulla in comune con loro) ho provato ad inserirmi, ma a me non piacciono loro e a loro non piaccio io. Nessuno mi da emozioni positive, solo tanto disgusto. Ho scelto la solitudine piuttosto che vivere in una realtà che odio e che non mi appartiene. A volte però penso a dove andrò a finire facendo così. Per adesso ho una famiglia (se così la di può definire) ma prima o poi mi ritroverò totalmente sola, a fare un lavoro che (forse?) odio e a non poter scambiare mezza parola con nessuno.
Le uniche prospettive che vedo sono queste. La cosa è angosciante, eppure, alla luce siccome stanno le cose adesso e siccome sono state fino ad ora, non vedo nulla di confortevole.
È vero, cio che succederà in futuro noi non lo sappiamo, ma dopo 25 anni passati ad ingoiare mer*a, con giorni felici che si contano sulla punta delle dita di una mano, vivendo sempre le stesse dinamiche, ho capito che o rinasco nuova o non c'è niente per me lì fuori.
Ps non ho bisogno di terapie fallimentari, ci ho già provato ma è una perdita di tempo e soldi.