Loro non capiranno mai

[Lμcιfεrσ]

Il Diario del Caduro
Giorno 74-pt.2:
Sai qual è il f*ttutissimo punto? È che sono tutti bravi a parlare a fare i melodrammatici poi quando parli te seriamente passi per il co*****e di turno che vole passare per la vittima. Ma loro non sanno cosa voglia dire non avere uno sfogo e una soddisfazione. Non hai soddisfazioni? Ti sfoghi su uno sport, su una passione, su un amico, su qualcosa. Non hai uno sfogo ma hai la soddisfazione di fare bene qualcosa? Ti concentri su quello. Loro non sanno cosa voglia dire stare qua dove sono io. È come se fossi in un limbo. Non ho via di fuga nè a destra nè a sinistra. Cosa dovrei fare? Mi dicono Prendi la tua vita in mano, Esageri. Loro non sanno minimanete cosa passo, perchè tutti sanno solo una parte di me. Quando finirà tutto, tutti si troveranno e si chiederanno il perchè e quando ognuno aprirà la bocca ed emergerà il casino che c'è nella mia vita, allora sì che capiranno il casino di voci che avevo in testa,
ma per ora sono solo uno che vuole fare vittimismo.

[IlSolitoIgnoto]

Io penso spesso che quando morirò al mio funerale le cavolate cosmiche che diranno,nemmeno li sarò ricordato per quello che sono.
Tutti diranno le solite stronzate di circostanza perchè si sa che i funerali non si fanno per la persona morta ma per quelli ancora vivi,loro troveranno conforto e io starò nella mia bara a farmi mangiare dai vermi.

[Lμcιfεrσ]

Io penso spesso che quando morirò al mio funerale le cavolate cosmiche che diranno,nemmeno li sarò ricordato per quello che sono.
Tutti diranno le solite stronzate di circostanza perchè si sa che i funerali non si fanno per la persona morta ma per quelli ancora vivi,loro troveranno conforto e io starò nella mia bara a farmi mangiare dai vermi.

Si renderanno conto tutti troppo tardi di quello che siamo.
In un testo che ho scritto, nel finale il protagonista si suicidava e hos critto una cosa che secondo me mi rappresenta a pieno:
''La sua famiglia lo ricorda, la sua scuola gli ha dedicato un’aula, i suoi coetanei hanno pianto fissando quella lastra così fredda, il suo paese gli ha dedicato una cerimonia… ma Michele e il suo gesto, da lì a poco, verranno dimenticati, come una goccia di pioggia che cade nell’oceano o come un attimo di silenzio tra mille parole.''