Unknown ha scritto:Cla ha scritto:Qualche anno più tardi in una situazione simile, mi sentii dire dall'amica di turno che aveva sofferto tanto, quel periodo fortunatamente se lo stava lasciando alle spalle, mi ringraziava per tutto ciò che avevo fatto per lei ma voleva solo dimenticare quel periodo difficile e io glielo ricordavo troppo per questo non se la sentiva di portare avanti la ns amicizia.
Quindi mi confermi che la risposta che mi ero data è quella giusta.. del resto era l'unica plausibile.
Confesso che delle volte capitava anche a me di sentirmi , diciamo cosi', un pochino "euforico" da voler evitare chi' in quel momento rischiava di abbassarmi di nuovo l'umore..
E se questo si manifesta anche in me indica che non sono poi cosi' "diverso" come voglio far credere..
Io non penso di essere sbagliato e probabilmente nemmeno tu lo sei..
Ti ringrazio ma io sono consapevole di non essere come le altre persone e anche di essere sbagliata, quanto meno lo sono per la società e i tempi in cui viviamo. E so anche che nulla cambierà questa realtà e pertanto non cambiera' la mia condizione di persona sola. L'unica cosa in cui posso sperare, e su cui sto lavorando, è imparare a gestire questa mio essere e sentirmi differente e inadeguata in modo da soffrirne il meno possibile. Riuscire a realizzare e a vivere ciò che desidero, pur nella mia completa solitudine, allontanando la paura e l'imbarazzo che mi blocca. Sono in