Così sono partita per un lungo viaggio...

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"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Così sono partita per un lungo viaggio...

Messaggioda -Entropia » 11/05/2018, 23:33



Adrien intendeva semplicemente che, spegnendoti ed avvilendoti fai un torto unicamente a te stessa.

Se ti lasci avviluppare dal dolore, dalla disperazione e dalla sfiducia uscire da questo tunnel soffocante diverrà sempre più complicato, la tua percezione dalla realtà verrà lentamente distorta, ti chiuderai irrimediabilmente in te stessa, ti isolerai dal resto del mondo (andando incontro a fobie ed enormi difficoltà in svariati campi)...

A volte ci si sente in gabbia, non si vede via d'uscita e, un po' per stanchezza, un po' per esasperazione finiamo per buttar via la chiave, arrendendoci; ma arrendersi significa precludersi un'opportunità.

Penso che Adrien non intendesse affatto sminuire il tuo malessere, né additarti come arrendevole, semplicemente voleva spronarti, farti capire che chi ti ha ferita vive tranquillamente la propria vita, mentre tu porti ancora nel cuore i segni del male che ti hanno inferto.
Guarire si può ma non è facile; una via d'uscita esiste quasi sempre, bisogna solo riuscire a vederla.

Credo tu debba fare un grande lavoro su te stessa, per riuscire a convivere e amare la solitudine, in quanto opportunità di dar libero sfogo al tuo essere e alle tue passioni (che dovresti riscoprire e coltivare).
Dovresti amarti, proprio perché come tu stessa hai detto, sei una persona forte, che cerca sempre di venire a capo ai problemi. Non ti sei sopravvalutata, al contrario, ti sottovaluti troppo e troppo spesso e questo ti fa male.

Perché invece di cercare disperatamente quella carezza negli altri, non inizi prima a fartela tu? Prenditi cura di te stessa, segui il tuo cuore e fai ciò che ti piace... Non lasciarti avviluppare dalla malinconia, non fossilizzarti sul passato, sul futuro, perché sono pensieri inutili, e mentre starai lì a rimuginare il tempo passerà senza guardare in faccia nessuno... Prenderà le scelte al posto tuo e non c'è cosa peggiore.

Il potere di venire a capo a questa situazione lo hai solo tu, noi possiamo solo sostenerti da lontano e fornirti un altro punto di vista, anche se, come dici tu stessa, non ti conosciamo, pertanto il nostro pensiero si fonda su ciò che tu hai scelto di condividere con noi.

Ti mando un abbraccio fortissimo :hug:
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A lesson without pain is meaningless. That’s because no one can gain without sacrificing something. but by enduring that pain and overcoming it, he shall obtain a powerful, unmatched heart… A fullmetal heart...

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Messaggioda AnimaInLacrime » 11/05/2018, 23:59



Stamattina è successa una cosa che non accadeva da almeno 4 anni e che pagherei oro per non dover provare mai più finché campo.

Stamattina ho passato un'ora intera a togliermi e mettermi dei vestiti. Ogni volta che passavo davanti allo specchio...
Io... Io...
Non riesco nemmeno a dirlo.

Non doveva più succedere. Ero riuscita a perdere molto peso, avevo trovato una dimensione in cui, nonostante fossi ancora da migliorare, stavo bene. Mi piacevo sia senza che con i vestiti, mi sentivo libera.

Ora io mi guardo allo specchio e sento il disagio. Vorrei coprire tutti gli specchi di casa, chiudermi dentro la mia camera e non uscire fino a quando non sarò tornata quella che ero un anno e mezzo fa.

Non riesco a guardare le mie cosce, le mie caviglie, la mia pancia gonfissima, le mie braccia di nuovo troppo rotonde. Non ci riesco, non le sopporto e se servisse a qualcosa farei anche un digiuno. Ma lo so che non serve a nulla, so che ho ripreso seriamente la dieta e la palestra da appena un mese ed è presto per vedere qualcosa ma pesarsi ogni settimana e non vede i numeri scendere è dura...

Questa ennesima tegola in testa non ci voleva proprio, non so proprio come reggerla. Ringrazio il cielo che sta finendo il semestre e così potrò starmene a casa, senza vedere nessuno, senza mettermi in mostra...

Il pensiero di dover uscire domani mattina mi fa venire l'ansia ma so che se restassi a casa sarebbe ancora peggio perciò mi metto qualcosa addosso e senza guardarmi fuggo via ma è dura...

Scusate, avevo bisogno di buttare fuori questi pensieri dalla mia testa. Sono a pezzi.
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Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
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Messaggioda Ātman » 12/05/2018, 0:01



Adrien intendeva semplicemente che, spegnendoti ed avvilendoti fai un torto unicamente a te stessa.


Penso che Adrien non intendesse affatto sminuire il tuo malessere, né additarti come arrendevole, semplicemente voleva spronarti, farti capire che chi ti ha ferita vive tranquillamente la propria vita, mentre tu porti ancora nel cuore i segni del male che ti hanno inferto.


Sì, esatto. Poi magari avrei potuto esprimermi diversamente, ma mi sono fatto trascinare dalla rabbia nel vedere una persona come te rischiare di perdersi così, volevo far appello al tuo amor proprio e al tuo orgoglio.

Ti abbraccio
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Messaggioda AnimaInLacrime » 12/05/2018, 0:27



-Entropia ha scritto:Adrien intendeva semplicemente che, spegnendoti ed avvilendoti fai un torto unicamente a te stessa.

Se ti lasci avviluppare dal dolore, dalla disperazione e dalla sfiducia uscire da questo tunnel soffocante diverrà sempre più complicato, la tua percezione dalla realtà verrà lentamente distorta, ti chiuderai irrimediabilmente in te stessa, ti isolerai dal resto del mondo (andando incontro a fobie ed enormi difficoltà in svariati campi)...

A volte ci si sente in gabbia, non si vede via d'uscita e, un po' per stanchezza, un po' per esasperazione finiamo per buttar via la chiave, arrendendoci; ma arrendersi significa precludersi un'opportunità.

Penso che Adrien non intendesse affatto sminuire il tuo malessere, né additarti come arrendevole, semplicemente voleva spronarti, farti capire che chi ti ha ferita vive tranquillamente la propria vita, mentre tu porti ancora nel cuore i segni del male che ti hanno inferto.
Guarire si può ma non è facile; una via d'uscita esiste quasi sempre, bisogna solo riuscire a vederla.

Credo tu debba fare un grande lavoro su te stessa, per riuscire a convivere e amare la solitudine, in quanto opportunità di dar libero sfogo al tuo essere e alle tue passioni (che dovresti riscoprire e coltivare).
Dovresti amarti, proprio perché come tu stessa hai detto, sei una persona forte, che cerca sempre di venire a capo ai problemi. Non ti sei sopravvalutata, al contrario, ti sottovaluti troppo e troppo spesso e questo ti fa male.

Perché invece di cercare disperatamente quella carezza negli altri, non inizi prima a fartela tu? Prenditi cura di te stessa, segui il tuo cuore e fai ciò che ti piace... Non lasciarti avviluppare dalla malinconia, non fossilizzarti sul passato, sul futuro, perché sono pensieri inutili, e mentre starai lì a rimuginare il tempo passerà senza guardare in faccia nessuno... Prenderà le scelte al posto tuo e non c'è cosa peggiore.

Il potere di venire a capo a questa situazione lo hai solo tu, noi possiamo solo sostenerti da lontano e fornirti un altro punto di vista, anche se, come dici tu stessa, non ti conosciamo, pertanto il nostro pensiero si fonda su ciò che tu hai scelto di condividere con noi.

Ti mando un abbraccio fortissimo :hug:


Ma lo so, lo so. Non penso mica che qualcuno cerchi di buttarmi ancora più a terra. So che cercate di aiutarmi e ve ne sono grata ma se io non riesco a trovare uno spunto, un appiglio, qualcosa da cui trarre forza che ci posso fare?

Lo so che mi faccio male da sola, lo so che gli altri vivono bene, so tutto ma non so cosa fare, credetemi perché non sto dicendo balle, non sto esagerando la situazione. E' questo che sento, è questo che una voce dentro la mia pancia mi urla. Non so cosa fare.
Mi sento tirata da mille mila problemi e tutti senza una soluzione, o senza una soluzione immediata. Avrei bisogno di qualcosa di positivo e invece mi riversano addosso sempre maggiore stress, tutte cose, proprio tutto tutto.

Ed è qui che succede. Io sto bene da sola, ogni cosa che succede mi spinge ad essere da sola e io sto bene da sola. Fosse per me starei da sola sempre, come in questo momento. Forse i miei problemi nascono dal dovermi relazionare con gli altri, forse è proprio quello di cui ho bisogno non lo so... Non lo so, non so scindere le mille cose che sento, i mille pensieri e ogni volta che provo a fare ordine, perché ci provo continuamente, accade qualcosa che rivoluziona tutto e io sono al punto di partenza.

Vorrei solo un indizio, una indicazione della strada da seguire... Ma so che forse ho preteso troppo a pensare che avrei potuto trovarlo qui. Non in senso negativo ma proprio perché nessuno può tirarmi fuori da qui, tranne me.

Grazie delle tue parole <3
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Messaggioda IlSolitoIgnoto » 12/05/2018, 0:45



E meno male che l'aspetto fisico non era tutto,alla faccia di chi diceva il contrario,sbam!
A te tesoro ti posso solo dire:ma mangia senza stare a pensare alle calorie,che rottura di scatole che siete.ti porterei ogni settimana al ristorante e poi ti faccio pure pagare.
Ricordo tempo fa una tizia che sempre si lamentava che era troppo grassa,non immagini quando la portai ad uscire,volevo suicidarmi,manco ti dico cosa prese al ristorante,mi pareva anche brutto mangiare visto che il suo piatto sembrava vuoto.
Capisco la dieta e il tenersi informa ma non crogiolatevi ragazze,non è una tragedia,ho visto una coppia di una ragazza tipo balena(non prendetela in modo offensivo,era per rendere l'idea) e il ragazzo che si confondeva tra i fili de'rbaa tanto era magro,tra l'altro era pure bello di viso e leggermente palestrato,vedessi come si baciavano intensamente,con quanta passione.
Miglior coppia mai vista.
Mi fermo quì perchè altrimenti sto a scrivere fino a domani mattina.
PS: come me magnerei un croassan,ma di quelli proprio ernormi,con dentro qualcosa che manco la scrivo altrimenti vomito sulla tastiera.
  • 1

La mia anima è avvolta in aspro riposo. Mezzanotte scende nel suo manto scuro e tenebroso. Ma soffuso ammira. Un raggio di sole sta aprendo un varco di abbagliante bagliore. Il mio cuore si espande. Un bubbone si sente. Ispirato alla vostra bellezza rifulgente.

:violin:
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Messaggioda crociato » 12/05/2018, 9:44



Il sentirsi brutti non può migliorare le cose.
Anima ha deciso di impegnarsi per potersi sentire più bella. Sentirsi. Perchè dirle che sbaglia?
Inoltre, non è affatto detto che sia sgradevole. Magari è una ragazza carina con qualche complesso, come tutti.
La mia ex, si sentiva grassa, gonfia. Invece è sempre stata bella, sia con qualche chilo in più, sia quando si allenava con me.
Ed in questi casi la differenza sta nel piacersi.
Concordo sul non doversi togliere tutti i piaceri della vita :)
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Messaggioda Ātman » 12/05/2018, 9:47



È un problema che deriva spesso dalla propria percezione, influenzata dal contesto culturale nel quale siamo inseriti. V. ad esempio:

http://www.ansa.it/canale_saluteebeness ... 256b5.html
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Messaggioda AnimaInLacrime » 03/06/2018, 23:24



Chiedo scusa a tutti se sono sparita.
Voi avete speso del vostro tempo per darmi del conforto e io sono scomparsa e questo mi dispiace ma non ho potuto fare altro.

Pochi giorni dopo quello sfogo, che già faceva presagire quanto bene stessi insomma, è successa una cosa che mi ha travolta e che, in tutta onestà, non so bene ancora come prendere.

Penso che ormai buona parte delle persone che hanno avuto modo di leggermi sappiano che nel mio passato/presente c'è una persona che mi ha fatto soffrire moltissimo, perché io ero innamorata di lui, lui no ma questo non gli ha impedito di prendermi in giro facendomi credere il contrario per molto tempo.

Qualche giorno dopo quel post mi è successo di trovarmi sul treno di ritorno dall'università ed ero abbastanza serena fino a quando non ho visto lui che arrivava e che si è seduto a sole due file davanti a me.No, non mi ha visto perciò non l'ha fatto di proposito e non era nemmeno la prima volta che mi capitava di vederlo, di vederlo da vicino ma non so, forse ero un vaso ormai giunto all'orlo però appena l'ho visto sedersi mi sono sentita male.
Ho iniziato a sentire il cuore che batteva all'impazzata, non riuscivo a pensare, a muovermi, pregavo solo con tutto il cuore che lui non si voltasse e non mi vedesse. Talmente tanto atrofizzata da non pensare alla cosa più ovvia, alzarmi e cambiare posto.
L'unica cosa che riuscivo a sentire era una sensazione di disagio acuto che mi era successa solo altre volte nella vita. In quel momento non sono riuscita a fare 2+2 ma poi a casa ho capito che mi sono sentita così tutti i momenti che avevano preceduto un attacco di panico. Per fortuna in quell'occasione non è riuscito a manifestarsi.
Mi ricordo di aver sentito nitidamente dentro di me la sensazione di paura che si voltasse, mi vedesse e facesse qualcosa che non avrebbe dovuto fare, come se aspettassi uno schiaffo, come se fosse davanti al mio carnefice.

Da quel giorno non riesco più a scendere all'università con calma e adesso che sono da sola, con le mie colleghe che si sono ritirate per studiare, sto anche peggio. Sono riuscita a superare la paura solo un paio di volte ma non da sola.

Adesso domani, anzi oggi, dovrei scendere ma ho paura e sto già cercando una nuova scusa da usare pur di restare a casa.
Tra poco inizieranno gli esami e non posso accumulare ancora ansia e cose negative, non ci riesco...

Risponderò presto ai vostri commenti ma nel frattempo mi ringrazio per le vostre parole <3
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Messaggioda Sara123lady » 04/06/2018, 0:22



Quanti anni hai ?
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Messaggioda AnimaInLacrime » 04/06/2018, 14:21



Sara123lady ha scritto:Quanti anni hai ?


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