Così sono partita per un lungo viaggio...
Sin da quando è uscita questa canzone (che in realtà si intitola "Ti ho voluto bene veramente") mi accompagna in tutti i momenti tristi. Delle volte passo ore intere ad ascoltarla.
Sempre lei, sempre a stessa. Perchè ogni volta che la ascolto mi sembra di essere più vicina alla soluzione a tutto quello che mi fa male e allora la riascolto,cercando tra le note la risposta alle mie preghiere.
E' la storia di un viaggio, cominciato con la perdita di qualcuno.
E anche il mio è un viaggio anche se non ho mai capito verso cosa.
Dopotutto la meta non è un posto ma quello che proviamo.
Non avevo mai capito verso cosa mi stesse portando questo viaggio iniziato con consapevolezza più o meno 4 anni fa o forse addirittura prima, quando non ero altro che una bambina.Mai. Fino a qualche giorno fa.
Fino a qualche giorno fa ero in pieno stato di crisi. Mi sentivo confusa, incapace di vedere oltre il mio naso e per questo ancora più soffertente. Sono troppo analitica, troppo logica per convivere con l'ignoranza, specie con quella strettamente correlata alla mia serenità. Anche se io la serenità non la provo da parecchio tempo ormai.
Dentro di me ho sempre sperato che la conclusione, la meta di questo viaggio fosse la serenità ma adesso inizio a credere che non sia così.
Come quando cadi e ti rialzi subito convinto di non esserti fatto nulla ma poi,a casa, quando sei da solo e stai per metterti il pigiama, ecco che spunta fuori un livido grande e grosso. Ecco così sono io.
Pensavo di essere più forte delle cose che mi hanno fatto, pensavo di essere in grado di combattere anche queste altre cattiverie gratuite ma mi stavo sopravvalutando ed è buffo perchè io non lo faccio mai.
Mi hanno cambiata, alla fine tutte le cose che mi sono successe mi hanno cambiata. Anzi, lo stanno facendo.
E' assurdo quello che sto dicendo, lo so, ma io sto vivendo il cambiamento in questo momento. E' iniziato ad ottobre ma solo adesso vedo con chiarezza dove sto andando. Solo adesso vedo che cosa mi sta succedendo, solo ora lo capisco.
Io mi sono chiudendo, sto alzando dei muri sempre più alti e sempre più spessi, mi sto isolando, sto perdendo la speranza e la voglia di crederci. Sto crollando.
Ma la differenza, rispetto alle altre volte, è che tutto questo sta avvenendo con lucida logica, con un criterio, con una base solida. Non è solo paura, non è solo tristezza, non è solo rabbia, anche se questi sentimenti devo ancora abbracciarli.
E' qualcosa di più complesso che non riesco nemmeno a spiegare.
Ho fallito l'unica cosa che avrei voluto vincere... Ma avrei davvero potuto vincerla questa guerra?
Ci ho provato in tutti i modi possibili ma non ha funzionato.
Rassegnazione, accettare, accettarsi e io ci ho provato davvero. Ho agito, mi sono rimboccata le maniche ma sono caduta di nuovo, rovinosamente.
Ho bisogno di aiuto ma non so nemmeno io cosa chiedere... Non lo so...