Andare dallo psichiatra o simili.

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Andare dallo psichiatra o simili.

Messaggioda Masterem » 20/07/2018, 19:01



Ciao ragazzi, vorrei sapere se qualcuno può in breve raccontarmi la propria esperienza e dirmi come procedere per accertarmi della mia salute mentale, anche dal punto di vista biologico per una linea genetica non propriamente sana e quindi avviare un percorso per prendere il controllo delle mie giornate, che penso di non aver mai avuto pienamente. È da quando sono piccolo che mi sento vuoto, ovviamente questa condizione col tempo si è sviluppata, trovando appoggi filosofici che la possono rendere sicuramente più logica, ma ovviamente meno congegnale alla mia sussistenza.
Non mi va di passare per il mio medico di famiglia, non è un granché, e a livello di spesa non so quale sarebbe l'opzione meno costosa, non posso impelagarmi in giri infiniti di specialisti e poi non trarne nulla. Ho anche timore che mi vengano prescritti farmaci che potrebbero avere effetti alteranti sulla mia persona in modo negativo (a mia madre ne furono prescritti di inadatti e li ha usati per buona parte della sua vita con peggioramento della sua situazione ed anche ad un mio amico stava per accadere la stessa cosa).
Inutile che stia qui a tediarvi con i dettagli, quindi cerco di espormi in breve.
Il futuro della mia vita mi si prospetta piatto come il presente e il passato ed essendo stato bloccato per tanto tempo riconosco di non avere la capacità di andare avanti senza un sostegno esterno. Sinceramente, potrei anche andare avanti così, ma non ho neanche la decenza di trovarmi un lavoro, non ho grandi problemi economici ma devo uscire da questo stato e potrei comunque stare meglio se trovassi la voglia di non stare con le mani in mano a guardare la mia vita che mi scorre davanti. Alla fine riesco comunque a divertirmi, con la mia ragazza sto bene, un paio di amici li ho, tutto sommato potrebbe andare molto peggio e proprio per questo vorrei evitare di ritrovarmi in una possibile situazione in cui non ho niente a cui appoggiarmi e avere almeno la sicurezza di poter contare su me stesso. Anche perché, col tempo, le attività che prima mi facevano sentire meno distaccato dal mondo, come esempio stupido andare in palestra, non riesco più a svolgerle.
Vi ringrazio.
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Masterem
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Messaggioda Mustafà » 20/07/2018, 19:40



Io,dovessi andarci, eviterei gli psichiatri. Se puoi permettertelo prova un terapeuta, magari sceglilo in base al modello terapeutico che più ti ispira. Se vai nel pubblico non so come funzioni, qui da me si va direttamente al consultorio senza bisogno di passare dal medico. Ma forse nel pubblico passi per forza dallo psichiatra? Non te lo so dire.
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Messaggioda Stevie » 21/07/2018, 6:21



Masterem ha scritto:Ciao ragazzi, vorrei sapere se qualcuno può in breve raccontarmi la propria esperienza e dirmi come procedere per accertarmi della mia salute mentale, anche dal punto di vista biologico per una linea genetica non propriamente sana e quindi avviare un percorso per prendere il controllo delle mie giornate, che penso di non aver mai avuto pienamente. È da quando sono piccolo che mi sento vuoto, ovviamente questa condizione col tempo si è sviluppata, trovando appoggi filosofici che la possono rendere sicuramente più logica, ma ovviamente meno congegnale alla mia sussistenza.
Non mi va di passare per il mio medico di famiglia, non è un granché, e a livello di spesa non so quale sarebbe l'opzione meno costosa, non posso impelagarmi in giri infiniti di specialisti e poi non trarne nulla. Ho anche timore che mi vengano prescritti farmaci che potrebbero avere effetti alteranti sulla mia persona in modo negativo (a mia madre ne furono prescritti di inadatti e li ha usati per buona parte della sua vita con peggioramento della sua situazione ed anche ad un mio amico stava per accadere la stessa cosa).
Inutile che stia qui a tediarvi con i dettagli, quindi cerco di espormi in breve.
Il futuro della mia vita mi si prospetta piatto come il presente e il passato ed essendo stato bloccato per tanto tempo riconosco di non avere la capacità di andare avanti senza un sostegno esterno. Sinceramente, potrei anche andare avanti così, ma non ho neanche la decenza di trovarmi un lavoro, non ho grandi problemi economici ma devo uscire da questo stato e potrei comunque stare meglio se trovassi la voglia di non stare con le mani in mano a guardare la mia vita che mi scorre davanti. Alla fine riesco comunque a divertirmi, con la mia ragazza sto bene, un paio di amici li ho, tutto sommato potrebbe andare molto peggio e proprio per questo vorrei evitare di ritrovarmi in una possibile situazione in cui non ho niente a cui appoggiarmi e avere almeno la sicurezza di poter contare su me stesso. Anche perché, col tempo, le attività che prima mi facevano sentire meno distaccato dal mondo, come esempio stupido andare in palestra, non riesco più a svolgerle.
Vi ringrazio.
se ti prescrivesse farmaci tu non li prendere. Finisce là. Una volta il medico di famiglia mi prescrisse un medicinale per l'ansia (che non avevo, anche perché era finita la scuola e mi ero appena diplomata. Che ansia dovrei avere? Su che cosa poi?) Allora appena uscii dallo studio in strada stracciai la ricetta medica e la buttai nel cestino lì vicino.
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Messaggioda Anuar » 22/07/2018, 10:13



Posso chiedere per quali motivi vorresti andare in terapia?

Beh, io da qualche mese sono in terapia, son passato per i servizzi sociali che hanno detto al medico di famiglia di prescrivermi una visita psichiatrica di controllo.
Alla visita ti fanno esporre i problemi e valutano bene anche se sei disposto o no a prendere farmaci (non possono obbligarti a meno che tu non sia un pericolo per te stesso o per gli altri) e se preferisci uno psicologo o uno psichiatra.
Ti mandano a fare dei test di personalità, tipo quello di Rorschach ad esempio, e se dai test emerge qualche problema ti dicono se è prevista o meno una psicoterapia per il tuo problema.
A me han detto che sono Borderline con qualche lieve tratto di disturbo schizoide ed evitante di personalità, e han detto che per me è prevista psicoterapia per due anni e un gruppo di terapia (che dalle mie parti non c'è perché non ci sono i soldi), ovviamente hanno specificato che nemmeno in questo ero obbligato, me lo hanno proposto ed io ho accettato, la psicoterapia era giusto il mio obbiettivo.
Io non pago essendo disoccupato ho un esenzione per disoccupazione, altrimenti non potrei mai fare terapia essendo povero in canna e senza zii o parenti a cui chiedere aiuto.
Comunque sono circa 10 euro a seduta forse 15 per i test perché i test costano di più, e 25 per lo psichiatra ma lo psichiatra lo vedi solo 1 volta ogni 3-4 mesi e solo se decidi di prendere medicinali, altrimenti non lo vedi proprio.

Per i medicinali, io sinceramente li prendo, inizialmente non volevo, ma a seguito di uno spiacevole periodo lavorativo (troppo stress) dopo aver avuto un forte periodo di allucinazioni e derealizzazione, ho deciso di farmi aiutare con i farmaci e non mi danno controindicazioni, nemmeno li sento, è uno stabilizzatore dell'umore, dovrebbe evitarmi sbalzi d'umore eccessivi e quindi evitarmi la derealizzazione, dovrebbe risultare da "stampella" al mio disturbo borderline.

Anche io ho sentito brutte storie sui farmaci, un amico mio lo avevano impasticcato per bene quasi sembrava un vegetale, bisogna sempre leggere il foglio illustrativo e sempre informarsi prima di prendere qualcosa, io ho studiato per bene il farmaco che prendo prima di prenderlo, però l'ho fatto perché sono appunto schizoide (significa che non mi fido di nessuno) quindi non so se vale.
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Messaggioda _Sehnsucht_ » 22/07/2018, 20:57



Stevie ha scritto:
Masterem ha scritto:Ciao ragazzi, vorrei sapere se qualcuno può in breve raccontarmi la propria esperienza e dirmi come procedere per accertarmi della mia salute mentale, anche dal punto di vista biologico per una linea genetica non propriamente sana e quindi avviare un percorso per prendere il controllo delle mie giornate, che penso di non aver mai avuto pienamente. È da quando sono piccolo che mi sento vuoto, ovviamente questa condizione col tempo si è sviluppata, trovando appoggi filosofici che la possono rendere sicuramente più logica, ma ovviamente meno congegnale alla mia sussistenza.
Non mi va di passare per il mio medico di famiglia, non è un granché, e a livello di spesa non so quale sarebbe l'opzione meno costosa, non posso impelagarmi in giri infiniti di specialisti e poi non trarne nulla. Ho anche timore che mi vengano prescritti farmaci che potrebbero avere effetti alteranti sulla mia persona in modo negativo (a mia madre ne furono prescritti di inadatti e li ha usati per buona parte della sua vita con peggioramento della sua situazione ed anche ad un mio amico stava per accadere la stessa cosa).
Inutile che stia qui a tediarvi con i dettagli, quindi cerco di espormi in breve.
Il futuro della mia vita mi si prospetta piatto come il presente e il passato ed essendo stato bloccato per tanto tempo riconosco di non avere la capacità di andare avanti senza un sostegno esterno. Sinceramente, potrei anche andare avanti così, ma non ho neanche la decenza di trovarmi un lavoro, non ho grandi problemi economici ma devo uscire da questo stato e potrei comunque stare meglio se trovassi la voglia di non stare con le mani in mano a guardare la mia vita che mi scorre davanti. Alla fine riesco comunque a divertirmi, con la mia ragazza sto bene, un paio di amici li ho, tutto sommato potrebbe andare molto peggio e proprio per questo vorrei evitare di ritrovarmi in una possibile situazione in cui non ho niente a cui appoggiarmi e avere almeno la sicurezza di poter contare su me stesso. Anche perché, col tempo, le attività che prima mi facevano sentire meno distaccato dal mondo, come esempio stupido andare in palestra, non riesco più a svolgerle.
Vi ringrazio.
se ti prescrivesse farmaci tu non li prendere. Finisce là. Una volta il medico di famiglia mi prescrisse un medicinale per l'ansia (che non avevo, anche perché era finita la scuola e mi ero appena diplomata. Che ansia dovrei avere? Su che cosa poi?) Allora appena uscii dallo studio in strada stracciai la ricetta medica e la buttai nel cestino lì vicino.


Ma che consiglio sarebbe? Non è che hai fatto tutta questa furbata a rifiutarti di prendere i farmaci, considerando ciò che scrivi sul forum.
Se sono prescritti dopo una diagnosi accurata, non vedo cosa ci sia di male a prenderli. Non significa che poi non potrai scalarli e smettere, ma in situazioni di emergenza sono utili. Io non darei consigli su qualcosa che neanche conosco bene.

Premesso che i medici di famiglia dei disagi psichici non capiscono una mazza, potresti prendere un appuntamento da uno psichiatra per sentire intanto un primo parere per poi valutare di intraprendere un percorso psicologico con un terapeuta.
Ovviamente se vedi che è il tipo che neanche ti ascolta e si limita a prescriverti farmaci, proverei con un altro medico, non è facile trovarne di competenti.
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