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"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
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La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

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Messaggioda Stevie » 22/07/2018, 23:54



Venom ha scritto:
Stevie ha scritto:
Venom ha scritto:Sinceramente non capisco perchè ritieni di avere un ritardo mentale. Dando un' occhiata ai tuoi post, e basandomi su qaulche mp che abbiamo scambiato, mi sembri una persona con QI nella norma.
Grazie mille. Me lo stanno dicendo tutti. Questa paura è nata solo dal fatto che tutti mi evitano e ho mentale o inconsciamente ho fatto questa associazione che questo modo di evitare questo atteggiamento di evitare le persone lo si ha solo nei confronti di chi ha qualche ritardo mentale allora se lo hanno anche con me vuol dire che potrei esserlo anch'io.

Forse ti evitano perchè hai qualche atteggiamento particolare, magari sei diversa, hai interessi diversi, sei più taciturna, non so... Possono esserci mille motivi, ma credo tu debba provare a chiederti quali sono senza fossilizzarti inutilmente sul ritardo mentale, magari chiedi a chi ti evita perchè si comporta così.
Credi che non ci abbia provato a chiedere perché mi evitano? Ma ho ricevuto solo scuse. E altre volte ho evitato di chiedere perché conoscendo i soggetti in questione se ne sarebbero usciti con "no, tu vuoi solo litigare"'.-e credi davvero che qualcuno se glielo chiedessj dj direbbe la verità?
  • 0

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Messaggioda Criss95 » 22/07/2018, 23:57



E allora si ritorna al punto A: cambia ambiente.
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E' triste ascoltarsi,chiudere gli occhi,contare i rintocchi del prioprio cuore,guardando a fondo nel buio del tuo io e non trovando altro che ombre e maschere.

http://www.youtube.com/watch?v=6rZd-q7jYNA con me non devi essere niente...
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Messaggioda Stevie » 22/07/2018, 23:59



Criss95 ha scritto:Tornando al discorso ritardo cognitivo-relazioni, ognuno si può innamorare di chiunque per qualsiasi ragione E decidere che un ldeterminato problema presente a priori non avrà peso all'interno di tale relazione. Che poi vada bene o male lo dirà il tempo.

Non è così purtroppo perché uno che ha capacità cognitive inferiori non sarebbe mai in grado di prendersi cura dell'altro, e se stesse male, e se avesse un incidente ecc...e poi non puoi costruire un dialogo un po' più acculturato.
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Messaggioda FranBow » 23/07/2018, 0:00



Stevie ha scritto:Il punto è una ragazza di livello cognitivo inferiore potrebbe mai fidanzarsi con un ragazzo di livello cognitivo normale (con uno senza ritardo mentale)? Sì o no?


Ciao, Stevie.
La risposta assoluta a questa domanda non esiste, nessuno può essere in grado di rispondere con un categorico SÌ o un categorico NO.

È una cosa che dipende da persona a persona, quindi può essere sia sì che no.

Nel mio caso (posso considerarmi tranquillamente ritardata perché il mio disturbo rientra tra i sintomi del ritardo mentale) la risposta è sì: ho un compagno con un "livello cognitivo" leggermente più alto del normale che con me ci sta più che bene e non mi fa da badante, sia chiaro. Usciamo insieme, andiamo al cinema, a cena fuori, in birreria... parliamo di un sacco di cose ed abbiamo anche diversi interessi in comune. Magari non affrontiamo questioni filosofiche, non parliamo di politica o chissà che altro... ma se ha voglia di parlare di questi argomenti ha le sue cerchie di conoscenti non ritardati con cui farlo; io, dal mio canto, se provo curiosità o interesse verso qualcosa che non comprendo e voglio partecipare gli faccio domande così che la conversazione tra persona ritardata e persona normale continua ad avere senso di esistere.
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Messaggioda Stevie » 23/07/2018, 6:20



FranBow ha scritto:
Stevie ha scritto:Il punto è una ragazza di livello cognitivo inferiore potrebbe mai fidanzarsi con un ragazzo di livello cognitivo normale (con uno senza ritardo mentale)? Sì o no?


Ciao, Stevie.
La risposta assoluta a questa domanda non esiste, nessuno può essere in grado di rispondere con un categorico SÌ o un categorico NO.

È una cosa che dipende da persona a persona, quindi può essere sia sì che no.

Nel mio caso (posso considerarmi tranquillamente ritardata perché il mio disturbo rientra tra i sintomi del ritardo mentale) la risposta è sì: ho un compagno con un "livello cognitivo" leggermente più alto del normale che con me ci sta più che bene e non mi fa da badante, sia chiaro. Usciamo insieme, andiamo al cinema, a cena fuori, in birreria... parliamo di un sacco di cose ed abbiamo anche diversi interessi in comune. Magari non affrontiamo questioni filosofiche, non parliamo di politica o chissà che altro... ma se ha voglia di parlare di questi argomenti ha le sue cerchie di conoscenti non ritardati con cui farlo; io, dal mio canto, se provo curiosità o interesse verso qualcosa che non comprendo e voglio partecipare gli faccio domande così che la conversazione tra persona ritardata e persona normale continua ad avere senso di esistere.

Grazie mille. Solo che a me piace fare discorsi un po' impegnati, ragionamenti complicati sulle persone, mi piace la politica. Però nemmeno a me tu sembri di livello cognitivo-inferiore a giudicare da come scrivi. Ps: la filosofia la considero inutile, una perdita di tempo.
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Messaggioda Criss95 » 23/07/2018, 9:38



Beh, la filosofia è alla base del pensiero critico, non sottovalutarla. Comunque uno non intraprende una rlazione mettendo come base l'utilità della persona che si pone accanto, altrimenti non è una relazione amorosa, è un contratto di lavoro. E comunque, ripeto, la cultura è un bagaglio acquisito, se invece mi parli di capacità di pensiero critico e di ragionamento allora è un altro paio di maniche.
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Messaggioda Stevie » 23/07/2018, 9:56



Criss95 ha scritto:Beh, la filosofia è alla base del pensiero critico, non sottovalutarla. Comunque uno non intraprende una rlazione mettendo come base l'utilità della persona che si pone accanto, altrimenti non è una relazione amorosa, è un contratto di lavoro. E comunque, ripeto, la cultura è un bagaglio acquisito, se invece mi parli di capacità di pensiero critico e di ragionamento allora è un altro paio di maniche.
Parlo di pensiero critico e di capacità di ragionamento.
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Messaggioda Criss95 » 23/07/2018, 10:10



E allora, anche in quel caso dipende: c'è chi gli da moltissimo peso, chi poco. Nel tuo caso, visto che lo reputi così importante, la risposta è no, per altri può esser di sì. Tutto qua.
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E' triste ascoltarsi,chiudere gli occhi,contare i rintocchi del prioprio cuore,guardando a fondo nel buio del tuo io e non trovando altro che ombre e maschere.

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Messaggioda kathellyna » 24/07/2018, 16:21



Stevie ha scritto:Ritorniamo al punto centrale della questione perché stiamo divagando su altri temi. Il punto è un ragazza di livello cognitivo inferiore potrebbe mai fidanzarsi con un ragazzo di livello cognitivo normale (con uno senza ritardo mentale)? Sì o no?

certo. c'è gente che, pur di trovare un buco di facile accesso, lo ficcherebbe anche nello scarico del lavandino.
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Messaggioda Unknown » 24/07/2018, 17:06



Stevie ha scritto:No, ti sbagli il QI e la cultura sono fondamentale in una relazione di coppia.


Hai ragione.. però se ci fai caso la coppia perfetta è sempre formata da un fesso ( che guardacaso è sempre il maschio) e una intelligente..
Il QI è fondamentale, basta però che non sia equamente distribuito..!
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