Come avete chiesto aiuto?

[AnimaInLacrime]

Da un po' di tempo le cose vanno male, sono peggiorate e anche il mio fisico ne sta risentendo anche a causa di una dieta che mi ha tolto l'appagamento del cibo. Non parlo di abbuffate, mai fatte, parlo del semplice desiderare un biscotto e mangiarlo.
E' stata proprio questa dieta che per le prime tre settimane mi ha addirittura fatta ingrassare ad aprire un piccolo varco nel muro che mi sono creata intorno. L'ho usata come pretesto e per chiedere a mia madre di poter parlare con una amica di famiglia che fa la terapeuta.
Ne abbiamo discusso superficialmente per qualche giorno e poi basta, la cosa è caduta nel dimenticatoio.

E io non so come fare per riaccendere la luce su questa storia, tanto più che la dieta ha iniziato a funzionare, un pochino. E' vero mi hanno suggerito di mentire, dire che la dieta continua a non funzionare e ad usarla come scudo ancora ma non so...

Mia madre non è una con cui puoi parlare perché ha il brutto vizio di raccontare tutto a tutti e questo è l'ultima cosa al mondo che vorrei adesso. Mi manca solo dovermi confrontare con giudizi e pareri di estranei...

E voi, come avete chiesto aiuto?

[TheDarkKnight]

Non ho mai chiesto aiuto concretamente, in fondo: "Io sono una persona buona, altruista e gentile ma che prima di tutto pensa a se stessa" è una caratteristica che accomuna il 90% della popolazione mondiale.

[AnimaInLacrime]

Non ho mai chiesto aiuto concretamente, in fondo: "Io sono una persona buona, altruista e gentile ma che prima di tutto pensa a se stessa" è una caratteristica che accomuna il 90% della popolazione mondiale.

Beh questo sì è vero ma la mia domanda era più orientata verso il caso genitore-figlio che ha necessità di comunicare al genitore la situazione, non solo per questione economica ma perché è difficile proprio nascondere una terapia vera e propria

[io..massimo]

perdonami ma non capisco che cos' hai da perdere a essere semplicemete sincera .
"Mamma non sto bene e non sto bene da tanto" , "secondo te che cosa sta succedendo?"

[AnimaInLacrime]

perdonami ma non capisco che cos' hai da perdere a essere semplicemete sincera .
"Mamma non sto bene e non sto bene da tanto" , "secondo te che cosa sta succedendo?"

Per me non è facile parlare, specialmente di come mi sento. Una cosa è farlo attraverso uno scudo, un'altra è quella di farlo guardando negli occhi la persona.
Mia madre poi è figlia di una generazione che non sottovaluta molto queste cose. Mi ricordo qualche tempo fa mia zia andò da uno psicologo per superare un divorzio difficile e loro, sia mia madre che mio padre, si fecero grasse risate.
Non mi capirebbe.
E il rischio che possa parlarne con estranei sinceramente mi blocca.

[io..massimo]

può anche essere come dici tu , ciononostante un tentativo lo devi fare .
ti consiglio di dire che non stai bene , che la tua serenità è compromessa , che stai male .
Non ha importanza nell'immediato se le soluzioni che ti verranno proposte non sono in linea con quello che pensi o ancor peggio con il tuo sentire .
la cosa importante è rompere il ghiaccio , tentare di aprire un canale comunicativo semplice e sincero.
Devi dare a te stessa e a chi ti ha messo al mondo la possibilità concreta di aiutarti , non sai nulla del domani ma domani se avrai tentano o meno sarà importante e non solo per te.
E' una cosa che devi fare , non hai da ragionarci .
quindi ti consiglio un semplicissimo "sto male"

[Guren]

perdonami ma non capisco che cos' hai da perdere a essere semplicemete sincera .
"Mamma non sto bene e non sto bene da tanto" , "secondo te che cosa sta succedendo?"

Per me non è facile parlare, specialmente di come mi sento. Una cosa è farlo attraverso uno scudo, un'altra è quella di farlo guardando negli occhi la persona.
Mia madre poi è figlia di una generazione che non sottovaluta molto queste cose. Mi ricordo qualche tempo fa mia zia andò da uno psicologo per superare un divorzio difficile e loro, sia mia madre che mio padre, si fecero grasse risate.
Non mi capirebbe.
E il rischio che possa parlarne con estranei sinceramente mi blocca.

E provare a confidarti con questa tua zia invece?

[AnimaInLacrime]

perdonami ma non capisco che cos' hai da perdere a essere semplicemete sincera .
"Mamma non sto bene e non sto bene da tanto" , "secondo te che cosa sta succedendo?"

Per me non è facile parlare, specialmente di come mi sento. Una cosa è farlo attraverso uno scudo, un'altra è quella di farlo guardando negli occhi la persona.
Mia madre poi è figlia di una generazione che non sottovaluta molto queste cose. Mi ricordo qualche tempo fa mia zia andò da uno psicologo per superare un divorzio difficile e loro, sia mia madre che mio padre, si fecero grasse risate.
Non mi capirebbe.
E il rischio che possa parlarne con estranei sinceramente mi blocca.

E provare a confidarti con questa tua zia invece?

Non abbiamo nessun tipo di confidenza, purtroppo non siamo una famiglia molto unita

[Joker]

Io non ho mai davvero chiesto aiuto. Ora ho prenotato un appuntamento dallo psicologo, perché so di averne bisogno, e non è nemmeno la prima volta in realtà, ma a parte questo non c'è stato altro. La mia famiglia non la sopporto, ho dei genitori chiusi di mente che non fanno altro che criticarmi e dirmi come devo vivere la vita, per poi farmi ovviamente venire i sensi di colpa per come lo tratto. Ho pochi amici ma con cui preferisco non aprirmi, perciò tengo tutto dentro di me. Il dolore, la sofferenza e l'ansia di vivere questa inutile vita. Spero solo che col tempo, un giorno, le cose cambieranno.. magari lo psicologo riuscirà a far chiarezza sui miei dubbi, lo spero. E spero anche per te, che un giorno ricorderai oggi come un vecchio e brutto ricordo. Buona fortuna

[Lithium-87]

Non ho mai chiesto aiuto concretamente, in fondo: "Io sono una persona buona, altruista e gentile ma che prima di tutto pensa a se stessa" è una caratteristica che accomuna il 90% della popolazione mondiale.

Io invece, faccio parte del rimanente 10%: "Non sono una persona buona e gentile che prima di tutto pensa a se stessa"...sarà questo il motivo per cui sono fuori di testa.