Forse non dovrei affrontare un argomento del genere su un forum come questo o forse è proprio il luogo giusto ma vorrei sapere cosa rappresenta per voi il dolore, quello fisico intendo.
Due anni fa mi sono rotto un osso, mi sono dovuto operare per rimetterne insieme i pezzi e fare mesi di fisioterapia.
Al momento dell'incidente ho provato un dolore fortissimo, più forte e diverso da qualsiasi emozione o sensazione abbia mai provato, più forte delle (tante) altre volte che mi sono rotto qualcosa, che mi sono operato o altro, mi toglieva letteralmente il fiato, era diffuso a tutto il corpo e mi ha immobilizzato per quasi un'ora, il tempo di aspettare che arrivasse qualcuno.
Poi c'è stata l'operazione, morfina e antidolorifici ma non erano molto efficaci, dolore 24 ore su 24 per giorni e giorni. Dopo un mese è iniziata la fisioterapia durante la quale la fisioterapista mi manipolava (non capite male, è proprio il termine tecnico!!) e il dolore provocato tornava a livelli elevatissimi anche se solo per brevi momenti. Non ho mai detto "ferma" o "basta", ripensandoci credo che volevo sentirlo, le ho anche detto "se vuoi spingi di più" ma non lo ha fatto forse perché era già al limite, poi tutto è finito, sono guarito.
Quest'anno ad una visita mi hanno detto che se volevo potevo rioperarmi per rimuovere il mezzo di sintesi e non ho esitato. Sono sicurissimo di aver detto sì perché volevo riprovare quel dolore, quella sensazione così forte e avvolgente, reale, quasi confortante, SPERAVO di provarlo.
Immaginate la mia delusione quando niente di tutto ciò si è verificato, convalescenza liscia e quasi senza alcun fastidio. Che sfiga eh!!
Qualche giorno fa giocherellavo con un coltellino che uso come tagliacarte, non è nemmeno molto affilato, ed ho provato a passarlo lentamente sulla pelle, più volte, applicando una pressione crescente ad ogni passaggio. Non volevo tagliarmi e non l'ho fatto, ho poco più di qualche graffio, volevo solo capire il tipo di dolore, l'intensità, la durata. Forse è solo questione di pressione, ma non è neanche lontanamente paragonabile a quello che "cercavo".
Tutto questo non ha senso, di norma il dolore si evita il più possibile, si teme. Io l'ho cercato e desiderato, ripenso a quei momenti quasi con nostalgia, forse sono gli unici momenti in cui ho sentito di essere vivo.
Avrei altro da scrivere ma mi sono dilungato pure troppo, scusate.