Depressione?

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Depressione?

Messaggioda Mattia » 05/01/2019, 15:47



Ciao, sono un ragazzo di 13 anni e volevo chiedervi se ho la depressione o se è solo "tristezza" , ultimamente mi sto sentendo sempre più giù, sto perdendo l'appetito, penso spesso alla morte e se c'è qualcosa dopo quest'ultima, ho provato ad autolesionarmi e ci sono riuscito in parte, ultimamente sono stato travolto da un sacco di pensieri pensando in che scuola andrò alle superiori e se riuscirò a fare qualcosa della mia vita, in famiglia vengo considerato "quello grasso che rimarrà a casa con i suoi fino ai 40 anni" e mi fa stare male ogni volta che fanno battute o offese su di me, mi sento sempre uno schifo pensando che mia sorella maggiore sia la migliore della sua scuola, riesca a trovare amici come se nulla fosse e che non ha neanche finito la scuola e già è sicura di trovare un lavoro, mentre io non riesco neanche ha capire cosa voglio fare da grande, sto perdendo anche la voglia di fare qualsiasi cosa che sia fare compiti o anche solo giocare ai videogiochi o uscire con i miei pochi amici.
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Mattia
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Messaggioda DeanWinchester » 06/01/2019, 10:12



Mattia, ascolta. Io ho 24 anni, eppure neanche io ho ancora capito cosa fare da grande. Considerata la tua età penso che tu debba innanzitutto trovare qualcuno a te vicino con cui confidarti ma posso dirti tranquillamente che la depressione è l’ultima cosa a cui devi pensare. Alla tua età è normalissimo essere in crisi, probabilmente anche il classico ragazzino figo della scuola quando è a casa da solo si riempie di seghe mentali. È l’età del cambiamento in tutto: il fisico, il carattere, la scuola, gli amici. Purtroppo viviamo in un periodo di grandi incertezze, non siamo più negli anni ‘60, ‘70 o ‘80. Qui mi considero uguale a te nonostante la differenza di età perché comunque stiamo vivendo lo stesso periodo storico da persone che non riescono a trovare il proprio posto nella società, con la differenza che tu hai ancora tanto tempo e che come ripeto è normale essere in crisi alla tua età. Quindi adesso non pensare se a 40 sarai ancora a casa con i tuoi oppure no, perché nella società odierna in due anni può succedere di tutto. Pensa solo a studiare, scegliere la scuola giusta per te e gli amici giusti per te, senza farti mai trascinare dagli altri o cercare di essere chi non sei.
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Messaggioda Lμcιfεrσ » 06/01/2019, 17:31



Prima di tutto, piacere Mattia. :hi:

Mattia ha scritto:Ciao, sono un ragazzo di 13 anni e volevo chiedervi se ho la depressione o se è solo "tristezza"

Andando in ordine, partirei col dirti che (teoria puramente personale!!) la depressione è uno stato che decidiamo noi, come ogni altra malattia mentale. Credo che un folle sia folle solo quando gli altri e sé stesso lo giudicano folle. Pensaci bene: se metti un folle in mezzo ad altri folli, per loro non è tutto normale? Magari le persone che oggi si credono normali, sono tutte folli, e i folli sono gli unici normali. Quello che intendo dire è che la tua vita e il tuo benessere è tuo, quindi decidi te se essere triste o depresso. (pareri personali!)

Mattia ha scritto:ho provato ad autolesionarmi e ci sono riuscito in parte

Mi sento in dovere personale di dire ovviamente di smetterla: parte come un sfogo leggero che si fa poche volte e con poca aggressività e degenera. È come le sigarette: inizialmente una, poi due, poi dieci e ti rovina i polmoni, ma almeno i polmoni non sono visibili, i tagli sì. Dovrai iniziare a girare con maglie lunghe anche d'Estate, nasconderli, avere sempre il timore che qualcuno li veda. Fidati: fermati ora.

Mattia ha scritto:ultimamente sono stato travolto da un sacco di pensieri pensando in che scuola andrò alle superiori e se riuscirò a fare qualcosa della mia vita, in famiglia vengo considerato "quello grasso che rimarrà a casa con i suoi fino ai 40 anni" e mi fa stare male ogni volta che fanno battute o offese su di me, mi sento sempre uno schifo pensando che mia sorella maggiore sia la migliore della sua scuola, riesca a trovare amici come se nulla fosse e che non ha neanche finito la scuola e già è sicura di trovare un lavoro, mentre io non riesco neanche ha capire cosa voglio fare da grande

Sono stato e sono nella tua stessa situazione: il nullafacente della famiglia, mia sorella più grande voti altisismi e perfetta in tutto. Okay. E quindi? Non prendiamo voti alti, e quindi? Non abbiamo le idee chiare sul nostro futuro? E quindi? Non voglio fare il sapientone o il vissuto, anche perché ho solo qualche anno in più di te, ma ti dico subito una cosa che se mi avessero detto alla tua età probabilmente mi avrebbe evitato molte sofferenze: tu sei tu e per te decidi te, con i tempi e i modi che vuoi. Tutto il resto non conta. Tu mi dirai Eh ma come faccio se ci sono i miei che mi stressano continuamente? Sì, hai ragione, quello è uno scoglio pesante che ho affrontato anch'io e che tutt'ora affronto. Precedentemente l'ho affrontato tagliandomi e stavo bene, sì, venti secondi, poi uscivo ed era tutto uguale, se non per due cose: mi faceva male il braccio e dovevo nasconderlo. Cosa ci avevo guadagnato? Non ti dò la risposta perché credo che tu la sappia. Dopo, col tempo, ho capito che abbiamo poco tempo, tutti, per vivere. La vita è corta, c'è poco da fare. È brutto da dire, ma magari te domani uscirai per andare a scuola e ti succederà qualcosa e cos'avrai fatto nella tua vita? Tutto quello che ti dicevano gli altri e mai quello che volevi te. Fallo invece. Fai quello che vuoi te. Per te, per il tuo futuro e per il tuo benssere fidati prima di te e poi di tutti gli altri.
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Messaggioda Papalbero » 09/01/2019, 17:56



Ciao, giovanissimo Mattia. :hi:

A me sembra che l'ambiente ti mandi messaggi svalutanti e che tu faccia dei confronti nei quali ti vedi perdente o peggiore. Io insegno e vedo che di ragazzi della tua età che tendono ad auto svalutarsi ce ne sono diversi; influenzati dalle critiche che ricevono. Non per questo sono ragazzi depressi, ma semplicemente troppo giovani e inesperti per filtrare le critiche.
Ora stai un po' assorbendo dei giudizi provenienti dall'esterno, come se li pensassi tu e allora li credi veri e infallibili. Invece è necessario che ti faccia il TUO giudizio sulle cose, con la tua test, perché stai diventando grande. E sì: quando eri bambino, decidevano tutto i genitori e la sorella più grande; adesso dovrai cominciare a decidere tu.

Cosa fare in concreto?

1) Cercare il più possibile di fare cose che piacciono a te. Questo è importante, sia per star bene, sia perché fare ciò che ci piace rafforza la nostra capacità di giudizio. Rifletti: se ti piace da matti l'hamburger con le patatine o tieni per l'Inter, nessuno ti potrà convincere del contrario, e quindi decidi tu cosa fare di conseguenza :popcorn: :clapclap:
2) puoi cercare, in classe e a scuola, la compagnia dei ragazzi/e più spigliati e sicuri (non i casinisti!). Questo aiuta a sentirsi più sicuri. :woot2:
3) è forse meglio se ti confidi con un prof col quale ti trovi bene. Decidi tu. 8-) :lol:
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Messaggioda Lμcιfεrσ » 09/01/2019, 21:59



Papalbero ha scritto:2) puoi cercare, in classe e a scuola, la compagnia dei ragazzi/e più spigliati e sicuri (non i casinisti!). Questo aiuta a sentirsi più sicuri. :woot2:
3) è forse meglio se ti confidi con un prof col quale ti trovi bene. Decidi tu. 8-) :lol:

Non vorrei sembrare irrispettoso, ma:
1. La compagnia dei tranquilli, non è quella più sicura, anzi, spesso sono quelli che alle superiori non toccano una sigaretta e all'università finiscono nella cocaina
2. Non è solito parlare con un prof per ovvi motivi.
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Messaggioda Papalbero » 09/01/2019, 23:01



Io ho detto spigliati, intendendo quelli spregiudicati, che un po' se ne fregano di passare per bravi ragazzi. Ma che sono sono rispettosi degli altri.
Ho visto degli introversi diventare più sicuri così, grazie all'appoggio dei compagni.

Per il resto, non é affatto ovvio tacere con un professore o una prof fidata. I prof fanno questi colloqui.
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Messaggioda Lμcιfεrσ » 14/01/2019, 14:35



Papalbero ha scritto:Io ho detto spigliati, intendendo quelli spregiudicati, che un po' se ne fregano di passare per bravi ragazzi. Ma che sono sono rispettosi degli altri.

Ti chiedo scusa, ma avevo mal interpretato il termine, scusami ancora. :ops:

Papalbero ha scritto:Per il resto, non é affatto ovvio tacere con un professore o una prof fidata. I prof fanno questi colloqui.

Io, ma anche questo è un parere totalmente personale, avendo vissuto la stessa situazione poco tempo fa, credo sia difficile per un ragazzo della nostra età parlare con un professore di determinati argomenti per vari motivi, tra cui la paura di essere derisi dai propri compagni o semplicemente esser valutati come quello strano, oppure il fatto, ed è vero purtroppo, casi a parte, che in genere gli adulti della generazione dei nostri padri e madri tendono a sminuire la voce di un ragazzo adolescente.
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Messaggioda Sting » 14/01/2019, 18:41



Mattia ha scritto:Ciao, sono un ragazzo di 13 anni e volevo chiedervi se ho la depressione o se è solo "tristezza" , ultimamente mi sto sentendo sempre più giù, sto perdendo l'appetito, penso spesso alla morte e se c'è qualcosa dopo quest'ultima, ho provato ad autolesionarmi e ci sono riuscito in parte, ultimamente sono stato travolto da un sacco di pensieri pensando in che scuola andrò alle superiori e se riuscirò a fare qualcosa della mia vita, in famiglia vengo considerato "quello grasso che rimarrà a casa con i suoi fino ai 40 anni" e mi fa stare male ogni volta che fanno battute o offese su di me, mi sento sempre uno schifo pensando che mia sorella maggiore sia la migliore della sua scuola, riesca a trovare amici come se nulla fosse e che non ha neanche finito la scuola e già è sicura di trovare un lavoro, mentre io non riesco neanche ha capire cosa voglio fare da grande, sto perdendo anche la voglia di fare qualsiasi cosa che sia fare compiti o anche solo giocare ai videogiochi o uscire con i miei pochi amici.


E. Allora che fai? Non vali niente solo perché non riesci ad ottenere qualcosa dalla vita?
Se ti comporti seriamente non ti devi preoccupare di nulla.
Fai il mantenimento fino a quando non muori? E qual è il problema, il discorso di prima vale anche per adesso.
I tuoi genitori non li pensare, sono solo bestie che non vogliono ragionare.
Dovresti isolarti dalle parole altrui.
Ciao carissimo buona serata.
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