Come si fa quando non sai più essere te stesso?

Questo forum di aiuto vuole essere una vera casetta della coccola.
"Mi sento troppo triste" quante volte lo hai detto o sentito dentro? Hai mai guardato in faccia il tuo dolore? Qual è la sua voce? Fallo parlare, qui.
Disturbo depressivo, bipolare, maniacale, e altri disturbi dell'umore.
La depressione in particolare è una sofferenza drammatica, dalla quale occorre uscire attraverso la pazienza e la dedizione a noi stessi; ma anche attraverso la fiducia e la vicinanza di chi sa bene come ci si sente. Questo forum è aperto anche a chi è semplicemente triste e ha voglia di sfogarsi.

Come si fa quando non sai più essere te stesso?

Messaggioda AnimaInLacrime » 28/02/2019, 14:13



crisbil ha scritto:
Secondo me non sei affatto cretina.. tutti gli sforzi che stai facendo anche solo per rimanere a galla - questo tuo riuscire a non mollare le cose nonostante tutto (che sarebbe la cosa più istintiva e "facile", anche se forse dalle conseguenze più disastrose a lungo termine ) dimostrano unicamente la tua notevole forza di volontà e che forse c'è ancora del fuoco sotto quella patina di cenere spessa che da troppo tempo ti ricopre.

Al di là dei voti e dei risultati nell'immediato .. penso che questo aggrapparti comunque ad aspetti pratici e concreti della vita (tipo lo studio) sia meglio che non farlo e lasciare che si frantumi tutto e perdere anche quel poco che da un minimo di - non dico senso - ma almeno forma, struttura alla propria quotidianità .. (come, invece, a suo tempo - tanti anni fa - feci io... )

Spero che le cose andranno meglio e che starai meglio.. te lo meriteresti visti gli sforzi.

Buona serata.


Non so... Io inizio a sospettare che questa "forza" abbia avuto su di me una sorta di effetto anestetizzante. Non ho capito quanto grave fosse tutto, non ho capito quanto male stessi e mi sono rovinata. Sono al punto in cui la troppa ansia per qualsiasi cosa (e credimi QUALSIASI COSA) mi porta ad avere dei mancamenti, a svenire. Sono sfiancata, distrutta... In piedi forse ma che cosa è rimasto? Non dico di aver sbagliato a tenermi aggrappata all'università ma che avrei preferito una via di mezzo. Cercare aiuto prima, per esempio.
E' che sono anche molto sfortunata.

Mi ricordo la mattina prima dell'esame. Avevo passato una notte d'inferno perchè non ero sicura di voler scendere e l'indecisione, l'incapacità di prendere una decisione, mi stava paralizzando (e non è ai livelli di oggi comunque). Alla fine sono scesa con un bagaglio di tensione ingombrante e asfissiante. Chi incontro proprio 10 minuti prima di fare l'esame? La persona che ha contribuito più di tutte a mandarmi al tappeto, colui che mi terrorizza al punto di avere attacchi di panico se solo lo vedo in foto.
Ho avuto un mancamento così forte che mi sono dovuta sedere.
Ti rendi conto? E io ancora sono qui a chiedermi perchè non ero lucida, perchè non riuscivo a pensare, a riflettere, a dare il massimo. Ma quale massimo?
Eppure mentre ti scrivo queste parole una parte di me si colpevolizza perché io devo essere sempre perfetta...

Spero anche io che le cose migliorino, sia per me che per te.
:)
  • 0

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Come si fa quando non sai più essere te stesso?

Messaggioda crisbil » 28/02/2019, 15:59



Sul passato non so, ma nel presente notavo che hai molta forza di volontà (e anche resistenza) non per il fatto di tirare avanti facendo finta di niente, come se il malessere di fondo e dei problemi non ci fossero, ma che pur essendo consapevole di questo (perché l'hai ben chiaro ormai) trovi comunque la forza per continuare con l'università.

Molto più facile e semplice sarebbe, nell'immediato, magari fermarsi .. abbandonare.. mollare... (cosa che all'epoca feci io)..

Ma è anche la scelta che avrebbe probabilmente più ripercussioni negative a lungo termine.. nel senso che non è lo studio la fonte del tuo malessere e dei tuoi problemi, anzi, come hai scritto nel post iniziale, è l'unica cosa che in questo momento sembra darti un minimo di sicurezza e una sorta di "giovamento".. e privartene in un momento così delicato per te invece che aiutarti potrebbe invece farti sentire .. ancora più inerte ed indefinita.. mentre invece avresti bisogno dell'opposto, di vederti e sentirti di più.

Bisogno che avrei, disperatamente, anche io.. solo che io ormai ho mollato tutto da così tanto tempo che adesso è un'impresa praticamente impossibile.. vista la situazione, la condizione disastrata (sotto tutti i punti di vista) in cui sempre più sto e - last but not least - l'età.
  • 0

" Now more than ever the illusions of division threaten our very existence.
We all know the truth: more connects us than separates us.
But in times of crisis the wise build bridges, while the foolish build barriers."
Avatar utente
crisbil
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 1909
Iscritto il: 14/01/2017, 13:12
Genere: Maschile

Come si fa quando non sai più essere te stesso?

Messaggioda AnimaInLacrime » 03/03/2019, 15:02



crisbil ha scritto:Sul passato non so, ma nel presente notavo che hai molta forza di volontà (e anche resistenza) non per il fatto di tirare avanti facendo finta di niente, come se il malessere di fondo e dei problemi non ci fossero, ma che pur essendo consapevole di questo (perché l'hai ben chiaro ormai) trovi comunque la forza per continuare con l'università.

Molto più facile e semplice sarebbe, nell'immediato, magari fermarsi .. abbandonare.. mollare... (cosa che all'epoca feci io)..

Ma è anche la scelta che avrebbe probabilmente più ripercussioni negative a lungo termine.. nel senso che non è lo studio la fonte del tuo malessere e dei tuoi problemi, anzi, come hai scritto nel post iniziale, è l'unica cosa che in questo momento sembra darti un minimo di sicurezza e una sorta di "giovamento".. e privartene in un momento così delicato per te invece che aiutarti potrebbe invece farti sentire .. ancora più inerte ed indefinita.. mentre invece avresti bisogno dell'opposto, di vederti e sentirti di più.

Bisogno che avrei, disperatamente, anche io.. solo che io ormai ho mollato tutto da così tanto tempo che adesso è un'impresa praticamente impossibile.. vista la situazione, la condizione disastrata (sotto tutti i punti di vista) in cui sempre più sto e - last but not least - l'età.


Non saprei sinceramente...
Forse sono ancora abbastanza lucida da non riuscire ad essere totalmente distruttiva ma da una parte penso di essermi procurata ulteriori ferite da sola. Quando mi pongo obiettivi troppo lontani da me, quando mi forzo per fare delle cose, quando non mi ascolto.
Ma alla fine il problema resta sempre quello. Quando è giusto forzarsi? Quando è giusto assecondare quella vocina interiore che ti dice di fermarti e mandare tutto a quel paese?
Io non sono mai riuscita a capire quale sia questo confine e non ti nascondo di aver fatto dei disastri anche con le migliori intenzioni. Ad esempio la dieta. Io l'ho cominciata perchè volevo impegnarmi a risolvere una delle guerre più aspre della mia vita, quella col mio riflesso allo specchio. Eppure io sono morta ancora un po' da quando l'ho cominciata. Mi sono privata dell'unico conforto che potevo ottenere facilmente. Non che prima mi abbuffassi ma sapere di poter mangiare un biscotto all'occorrenza era di molto aiuto. Ora invece no.
Però sai che non riesco a smettere di seguirla (non pedissequamente però, ci sono dei giorni in cui non riesco a mangiare e altri in cui la tentazione è troppo forte e cedo). Ho paura di peggiorare la mia condizione...

Insomma sono un casino. Cammino su un filo che di volta in volta diventa sottile e consumato. Cadrò? Credo sia nell'ordine naturale, è quello che mi aspetto.
  • 0

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Come si fa quando non sai più essere te stesso?

Messaggioda crisbil » 03/03/2019, 19:23



AnimaInLacrime ha scritto:Quando è giusto forzarsi? Quando è giusto assecondare quella vocina interiore che ti dice di fermarti e mandare tutto a quel paese?


Secondo me tutto andrebbe mediato da una valutazione di tipo razionale sulla situazione e sul tipo di scelta che si sta compiendo.

Un conto è lasciare, ad esempio, l'università perché la facoltà a cui si è iscritti non piace o interessa o si hanno altri progetti (tipo iniziare un lavoro, andare all'estero, cambiare facoltà).. in quel caso è una scelta che può rivelarsi utile e benefica; ma abbandonare senza avere in testa un cosa fare poi, solo per rinchiudersi in casa e nel malessere e disagio (come ho fatto io all'epoca - c'è da dire che comunque odiavo pure la facoltà - ) di sicuro non porta a niente di buono.

Una cosa, insomma, è fermarsi e mandare a quel paese qualcosa (o qualcuno) perché è la fonte del nostro malessere e disagio.. lì può essere decisamente sensato farlo; tutt'altro, invece, è fuggire e scappare sistematicamente da tutto nella speranza (vana - lo dico per esperienza personale - ) di non soffrire e con l'illusione di proteggersi: in questo caso si rischia solo di perdere tempo prezioso per niente e ritrovarsi anni dopo con gli stessi problemi MA in una situazione e in un contesto molto peggiori dei precedenti.. . che è poi quel che è successo a me.

Cioè, quel che voglio dire è che fermarsi e prendere fiato per un po' può avere anche senso e servire se uno ha bisogno di una pausa ma ha già intenzione di ripartire .. dei progetti .. l'intenzione di non restare fermo, insomma... altrimenti per me è solo deleterio.

Sulla dieta non mi preoccuperei più di tanto.. cioè.. a me fa più paura la gente che diventa fanatica o che abbraccia qualcosa in maniera pedissequa e senza riserve (e spesso ciò è sinonimo di qualche insicurezza o disagio forti o cose da compensare) .. Secondo me è estremamente non solo umano ma anche salutare e positivo che uno si lasci degli spazi per (minimi) sgarri ogni tanto.

Buona serata.
  • 1

" Now more than ever the illusions of division threaten our very existence.
We all know the truth: more connects us than separates us.
But in times of crisis the wise build bridges, while the foolish build barriers."
Avatar utente
crisbil
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 1909
Iscritto il: 14/01/2017, 13:12
Genere: Maschile

Come si fa quando non sai più essere te stesso?

Messaggioda AnimaInLacrime » 11/03/2019, 23:19



crisbil ha scritto:
Secondo me tutto andrebbe mediato da una valutazione di tipo razionale sulla situazione e sul tipo di scelta che si sta compiendo.

Un conto è lasciare, ad esempio, l'università perché la facoltà a cui si è iscritti non piace o interessa o si hanno altri progetti (tipo iniziare un lavoro, andare all'estero, cambiare facoltà).. in quel caso è una scelta che può rivelarsi utile e benefica; ma abbandonare senza avere in testa un cosa fare poi, solo per rinchiudersi in casa e nel malessere e disagio (come ho fatto io all'epoca - c'è da dire che comunque odiavo pure la facoltà - ) di sicuro non porta a niente di buono.

Una cosa, insomma, è fermarsi e mandare a quel paese qualcosa (o qualcuno) perché è la fonte del nostro malessere e disagio.. lì può essere decisamente sensato farlo; tutt'altro, invece, è fuggire e scappare sistematicamente da tutto nella speranza (vana - lo dico per esperienza personale - ) di non soffrire e con l'illusione di proteggersi: in questo caso si rischia solo di perdere tempo prezioso per niente e ritrovarsi anni dopo con gli stessi problemi MA in una situazione e in un contesto molto peggiori dei precedenti.. . che è poi quel che è successo a me.

Cioè, quel che voglio dire è che fermarsi e prendere fiato per un po' può avere anche senso e servire se uno ha bisogno di una pausa ma ha già intenzione di ripartire .. dei progetti .. l'intenzione di non restare fermo, insomma... altrimenti per me è solo deleterio.

Sulla dieta non mi preoccuperei più di tanto.. cioè.. a me fa più paura la gente che diventa fanatica o che abbraccia qualcosa in maniera pedissequa e senza riserve (e spesso ciò è sinonimo di qualche insicurezza o disagio forti o cose da compensare) .. Secondo me è estremamente non solo umano ma anche salutare e positivo che uno si lasci degli spazi per (minimi) sgarri ogni tanto.

Buona serata.


Hai ragione...
E' una cosa che penso dipenda anche dalla situazione e dalla condizione.

Negli ultimi giorno sono stata tanto male, al punto in cui ho avvertito proprio la fatica fisica, e per me frequentare l'università in momenti come questi non è uno svago ma un carico in più.
E allora mi sono fermata, mi sono messa seduta e mi prenderò un giorno di vacanza.
Il mio spirito non ce la fa e forse se fosse stato solo questo mi sarei "forzata" come ho fatto fino ad adesso ma la stanchezza fisica, apparentemente inspiegabile, mi piega.

Grazie sempre delle tue parole :)
  • 0

Sally è già stata punita per ogni sua distrazione o debolezza, per ogni candida carezza data per non sentire l'amarezza.
Avatar utente
AnimaInLacrime
Amico level nineteen
 
Stato:
Messaggi: 1165
Iscritto il: 24/06/2015, 23:47
Località: Palermo
Occupazione: Studentessa confusa e infelice
Citazione: Accetta la tua follia!
Genere: Femminile

Come si fa quando non sai più essere te stesso?

Messaggioda crisbil » 12/03/2019, 15:48



AnimaInLacrime ha scritto:Negli ultimi giorno sono stata tanto male, al punto in cui ho avvertito proprio la fatica fisica, e per me frequentare l'università in momenti come questi non è uno svago ma un carico in più.
E allora mi sono fermata, mi sono messa seduta e mi prenderò un giorno di vacanza.


Hai fatto benissimo a fermarti in tal caso: un giorno (o più) di vacanza non possono che farti bene.
  • 1

" Now more than ever the illusions of division threaten our very existence.
We all know the truth: more connects us than separates us.
But in times of crisis the wise build bridges, while the foolish build barriers."
Avatar utente
crisbil
Amico Top Level
 
Stato:
Messaggi: 1909
Iscritto il: 14/01/2017, 13:12
Genere: Maschile

Precedente

Torna a Forum sulla Depressione, sul Dolore, sulla Tristezza e i Disturbi dell'Umore

Chi c’è in linea in questo momento?

Visitano il forum: Nessuno e 20 ospiti

Reputation System ©'