Non sento, non provo

[Cuore_sanguinante]

Ma ascoltare chi!?!
Non ce l'ho con te che cerchi solo di aiutarmi, per caritá, ma chi dovrei ascoltare? Oggi non ci sono proprio, é inutile tentare qualsiasi ragionamento. Troppo amareggiata, troppo schifata. Lá fuori c'é il sole, dannazione. E non me frega niente

[Cuore_sanguinante]

E comunque i dolori li sento eccome, forse addirittura amplificati, é questo cge mi da rabbia!
Sono le 13 passate e sto ancora a letto, uscire a cosa mi servirebbe, là fuori troverei famiglie, coppiette, gente col cane ed io sarei da sola. Sarebbe il colpo di grazia. Tanto vale stare qua a...a non so che fare, non mi viene in mente niente di costruttive ma solo cose negative..

[Alistair]

Ti sei già rivolta a psicologi o terapeuti?

[Cuore_sanguinante]

Si

[penombra]

E comunque i dolori li sento eccome, forse addirittura amplificati, é questo cge mi da rabbia!
Sono le 13 passate e sto ancora a letto, uscire a cosa mi servirebbe, là fuori troverei famiglie, coppiette, gente col cane ed io sarei da sola. Sarebbe il colpo di grazia. Tanto vale stare qua a...a non so che fare, non mi viene in mente niente di costruttive ma solo cose negative..

bah....non mi pare ci sia tutta questa felicità in giro.
Di famiglie felici o anche solo serene una su 10. Le coppette...si apparentemente si sta in coppia ma sai quante bugie, inganni ed altro.....Molte persone sembrano far parte di qualche cosa ,ma in realtà sono più' sole di quelle che lo sono fisicamente....
Alla fine almeno hai un padre che vuole fare festa con te ed aprire una bottiglia, non è poco , alla fine hai la salute, un lavoro,,non sono cose che possiedono tutti, non danno automaticamente la felicità,,,Quella è un regalo della vita..sono momenti.

[Michele76*]

E comunque i dolori li sento eccome, forse addirittura amplificati, é questo cge mi da rabbia!
Sono le 13 passate e sto ancora a letto, uscire a cosa mi servirebbe, là fuori troverei famiglie, coppiette, gente col cane ed io sarei da sola. Sarebbe il colpo di grazia. Tanto vale stare qua a...a non so che fare, non mi viene in mente niente di costruttive ma solo cose negative..

Questa cosa di non sentire e non provare gioia è una cosa che ti accompagna da sempre ?
Oppure in passato ti capitava di provare gioia ?

[crisbil]

E comunque i dolori li sento eccome, forse addirittura amplificati, é questo cge mi da rabbia!
Sono le 13 passate e sto ancora a letto, uscire a cosa mi servirebbe, là fuori troverei famiglie, coppiette, gente col cane ed io sarei da sola. Sarebbe il colpo di grazia. Tanto vale stare qua a...a non so che fare, non mi viene in mente niente di costruttive ma solo cose negative..

Credo che il nocciolo di tutta la questione sia questo e questo soltanto.

Almeno per me lo è sempre stato (da ben più di 3 anni - da sempre - ) e sempre più lo è.

Anche a me, ormai, sapere che fuori c'è il sole fa stare solo male; anche a me uscire in una bella giornata - ma anche brutta - per le stesse ragioni che elenchi tu, è solo fonte di sofferenza e angoscia insopportabile.

Non perché non provo più niente o non sento più niente.
L'opposto, più che altro.
Si avverte tutto anche troppo bene e ciò è fonte di immane dolore e sofferenza.

Da quel che leggo tra le righe penso che anche nel tuo caso non sia vero che non provi più niente. Se non provassi niente davvero non te ne fregherebbe nemmeno del sole o della gente là fuori e non saresti consumata e devastata da tutta questa frustrazione e tutto questo lancinante dolore (che provo pure io).

Non proveresti, appunto, niente.


Ti capisco anche per quanto riguarda i "successi" professionali.
Alla fine se sei solo e ti manca qualcosa di essenziale (per chiunque) come una vita relazionale e contatti e scambi (veri, non formali) con gli altri .. avere successo nel lavoro - o in altro - è qualcosa che, da solo, non aiuta in maniera significativa a sentirsi bene, se poi ti mancano comunque del tutto quelle assai più rilevanti cose di cui intimamente sai di avere bisogno ma che non hai e non riesci a trovare (parlo per me).

E di ciò te ne rendi conto, in maniera chiara e nidita, di quanto NULLA quel "successo" poi in realtà conti, proprio quando ti ritrovi, come sempre, il sabato o la domenica da solo, senza nessuno con cui uscire o nemmeno (almeno nel mio caso) con cui parlare.. e il sole là fuori - e quel mondo di persone che stanno insieme e del quale non riesci a fare parte, da cui ti ritrovi immancabilmente escluso - sono per te solo una lama feroce puntata giusto sul cuore e le viscere, ecco.

[crisbil]

Alla fine almeno hai un padre che vuole fare festa con te ed aprire una bottiglia,

Il resto dell'intervento non lo condivido .. ma questo è un punto a mio avviso importante.

Io, adesso che non potrò più farlo, sto rimpiangendo enormemente il non aver provato a condividere dei momenti con mia madre.. quando ancora era possibile.

Di aver sempre rifiutato i suoi inviti alla cena di natale o altre festività.. di essermene restato, anche in quelle occasioni, chiuso nella mia camera, non aver dato a quelle occasioni nessuna importanza o valore.

Ce l'avrebbero avuto comunque per lei.. e, a posteriori (tipo adesso), qualcosina di buono - al posto del devastante rimpianto e dispiacere che mi tormentano e da cui non potrò mai più liberarmi - avrebbero lasciato anche a me.

Per cui io, te lo dico dal cuore, quella bottiglia la farei stappare e brinderei con loro anche se - ti capisco - non provi nessuna gioia né senso di appagamento e non ci vedi, in ciò, motivo alcuno o senso.

[fabio86]

ti capisco perfettamente Cuore, purtroppo anch'io sono in questa condizione, quando non abbiamo una vita certe cose, che per molti sarebbero svolte per il futuro o cmq cose bellissime, non ci servono a nulla.
l'unica speranza , è che in futuro accada qualcosa che ci ridia la voglia di vivere, piu che altro un motivo per vivere.

[Cuore_sanguinante]

Ho sempre fatto cose per gli altri, solo per gli altri, questi sono i risultati. Se avessi dovuto fare cose per me tuttavia non avrei proprio mai fatto niente (almeno negli ultimi anni eh, prima era diverso, io ero diversa). Vedere gli altri felici perché ho fatto quello che volevano loro non mi da soddisfazione, mi ricorda ancora di piú quanto marionetta io sia nelle mani altrui, hanno solo che da muovere i fili ed io obbedisco. Che immagine dovrei avere di me se non di un oggetto, usato, sfruttato? E gli oggetti quando non servono piú vengono cestinati, questo é il mio destino